Circoncisione parziale
Salve, ho 35 anni e un anno e mezzo fa sono stato sottoposto a circoncisione parziale con frenuloplastica a causa di una fimosi, ahimè riscontrata solo lo scorso anno soprattutto per l'eccessiva sensibilità che mi causava eiaculazione precoce.
L'operazione è andata benissimo e adesso il glande si scopre perfettamente. Il problema dell'eiaculazione precoce, però, è rimasto.
Secondo l'urologo che mi ha operato, l'eccessiva sensibilità della parte è dovuta al fatto che, per 34 lunghi anni, il glande è rimasto coperto e quindi ora ci vogliono pazienza e un po' di tempo affinché si desensibilizzi.
Ho consultato anche un andrologo che invece ritiene che la causa della mia eiaculazione sia da attribuire al tipo di intervento a cui sono stato sottoposto: ritiene, infatti, che sarebbe stata necessaria una circoncisione totale e non la parziale che mi è stata fatta.
Ora la mia domanda è: è possibile la prima ipotesi e che quindi debba soltanto avere pazienza e lasciar fare al tempo oppure dovrei considerare davvero una seconda operazione? Specifico che non ho né avevo prima una vita sessuale particolarmente intensa.
Vi ringrazio
L'operazione è andata benissimo e adesso il glande si scopre perfettamente. Il problema dell'eiaculazione precoce, però, è rimasto.
Secondo l'urologo che mi ha operato, l'eccessiva sensibilità della parte è dovuta al fatto che, per 34 lunghi anni, il glande è rimasto coperto e quindi ora ci vogliono pazienza e un po' di tempo affinché si desensibilizzi.
Ho consultato anche un andrologo che invece ritiene che la causa della mia eiaculazione sia da attribuire al tipo di intervento a cui sono stato sottoposto: ritiene, infatti, che sarebbe stata necessaria una circoncisione totale e non la parziale che mi è stata fatta.
Ora la mia domanda è: è possibile la prima ipotesi e che quindi debba soltanto avere pazienza e lasciar fare al tempo oppure dovrei considerare davvero una seconda operazione? Specifico che non ho né avevo prima una vita sessuale particolarmente intensa.
Vi ringrazio
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Gentile signore, personalmente, credo che ,al momento ,l'unica soluzione per risovere il suo problema di eiaculazione precoce sia la terapia farmacologica con inibitori del reuptake della serotonina , chieda al suo andrologo .Dubito che un ulteriore intervento possa modificara di molto la situazione.
Distinti saluti
Distinti saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
[#2]
Ex utente
Buongiorno dottor De Siati, grazie mille per il suo suggerimento. I farmaci che mi consiglia sono degli antidepressivi. Quindi ritiene che il problema sia di natura psicologica' Certo di un altro intervento ne farei volentieri a meno, anche se non vorrei diventare dipendente degli antidepressivi. è stato gentilissimo, la ringrazio nuovamente.
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caro lettore,
la circoncisione non ha mai portato a sostanziali miglioramenti della "tempistica" eiaculatoria.
Per quello che ci riferisce, Nel suo caso io non sarei favorevole ad una ulteriore circoncisione.
Esistono farmaci per uso momentaneo o prolungato con buoni risultati
cari saluti
la circoncisione non ha mai portato a sostanziali miglioramenti della "tempistica" eiaculatoria.
Per quello che ci riferisce, Nel suo caso io non sarei favorevole ad una ulteriore circoncisione.
Esistono farmaci per uso momentaneo o prolungato con buoni risultati
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Gentile lettore ,
oltre alle corrette indicazioni già ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione sessuale le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html .
Un cordiale saluto.
oltre alle corrette indicazioni già ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione sessuale le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#7]
Ex utente
Grazie, Dottor Pozza e Dottor Beretta. Mi sembra quindi che la migliore soluzione sia quella farmacologica. Cercherò di muovermi in questo senso allora. Vi farò sapere come procederà la cura, intanto vi ringrazio nuovamente e vi faccio i complimenti per questo servizio on line, utile e ben fatto. Cordiali saluti
[#9]
Ex utente
Salve, rieccomi qui dopo la nuova visita andrologica. L'andrologo che mi ha visitato è sempre convinto che il mio problema sia dovuto a un errato intervento di circoncisione parziale. Questo perché, spiega lui, bisognava desensibilizzare la parte subito sotto il glande, che è quella più sensibile e che, con la circoncisione parziale che mi è stata fatta, rimane scoperta e sensibilissima. Sarebbe questa eccessiva sensibilità a provocarmi l'eiaculazione precoce. Mi ha prescritto una crema desensibilizzante da applicare sul glande e soprattutto sulla zona subito sotto 30 minuti prima di un rapporto e delle pillone che facilitano l'erezione. Gli ho chiesto di possibili cure farmacologiche, come da voi suggeritomi, ma lui ritiene che non ci siano alternative: o nuovo intervento chirurgico oppure crema e pillole per sempre. Onestamente sono piuttosto a pezzi... sia perché potrei aver fatto un intervento chirurgico inutile sia perché continuo a non risolvere il problema. Grazie ancora dell'attenzione
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Gentile lettore,
difficile da questa postazione capire bene le indicazioni da lei ricevute.
Nel dubbio comunque ora risenta il suo medico curante e poi a ruota eventualmente un terzo parere specialistico.
Un cordiale saluto.
difficile da questa postazione capire bene le indicazioni da lei ricevute.
Nel dubbio comunque ora risenta il suo medico curante e poi a ruota eventualmente un terzo parere specialistico.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 5.3k visite dal 06/01/2011.
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