30 anni con un problema di disfunzione erettile che mi affligge praticamente da sempre
Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 30 anni con un problema di disfunzione erettile che mi affligge praticamente da sempre. L'erezione non è mai completa, e solo raramente è appena sufficiente alla penetrazione, ma in ogni caso non riesco a mantenerla per tutta la durata del rapporto. Per molto tempo, nonostante il notevole disagio vissuto, ho evitato di parlarne con un medico, a causa dell'imbarazzo che mi bloccava, ora però ho fatto il primo passo, e ne ho parlato col medico di famiglia, che mi ha suggerito di provare il Tadalafil 20mg, questo però non ha dato risultati soddisfacenti, la rigidità e la durata dell'erezione sono migliorate ma di poco, in ogni caso non sufficentemente. So benissimo che Vi è impossibile fare una diagnosi in questo modo, ma volevo comunque sentire la Vs opinione, fermo restando che ho intenzione di rivolgermi ad un andrologo immediatamente, anzi, Vi sarei molto grato se potreste indicarmi uno specialista nella mia zona (prov. Ragusa). Grazie.
sono un ragazzo di 30 anni con un problema di disfunzione erettile che mi affligge praticamente da sempre. L'erezione non è mai completa, e solo raramente è appena sufficiente alla penetrazione, ma in ogni caso non riesco a mantenerla per tutta la durata del rapporto. Per molto tempo, nonostante il notevole disagio vissuto, ho evitato di parlarne con un medico, a causa dell'imbarazzo che mi bloccava, ora però ho fatto il primo passo, e ne ho parlato col medico di famiglia, che mi ha suggerito di provare il Tadalafil 20mg, questo però non ha dato risultati soddisfacenti, la rigidità e la durata dell'erezione sono migliorate ma di poco, in ogni caso non sufficentemente. So benissimo che Vi è impossibile fare una diagnosi in questo modo, ma volevo comunque sentire la Vs opinione, fermo restando che ho intenzione di rivolgermi ad un andrologo immediatamente, anzi, Vi sarei molto grato se potreste indicarmi uno specialista nella mia zona (prov. Ragusa). Grazie.
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Caro Utente,il fatto stesso che riferisce di soffrire da sempre di una DE,richiede,a 30 anni,una diagnosi andrologica rigorosa.Consulti il Suo medico o il sito della Societa' Italiana di Andrologia (www.andrologiaitaliana.it) che Le indichera' lo specialista idoneo.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Izzo,
come da Lei consigliato mi sono immediatamente rivolto ad un andrologo e proprio oggi ho effettuato la prima visita. Dopo un colloquio preliminare, in cui non ho potuto far altro che constatare la serietà e la comprensione di un medico che mi ha subito messo a mio agio aiutandomi e incoraggiandomi a parlare del mio problema, siamo passati all' ecocolordopler il cui referto è il seguente : "Dopo somministrazione di 10 mcg di PGE1 si assiste a graduale aumento degli indici di flusso a livello delle arterie cavernose, che risultano ben distese e rettilineizzate. In erezione assenza di anomalie ecografiche cavernose, albuginee o settali. L'indagie velocimetrica registra PVS ai limiti inferiori della norma a livello delle arterie cavernose, anche se discretamente asimmetrico, 30 cm/sec a sinistra e 27 cm/sec a destra. La morfologia spettrale non raggiunge la fase 4 per verosimile ipertono adrenergico."
Tengo a precisare che i 10 mcg di PGE1 somministrati, non hanno causato assolutamente nessuna reazione, almeno dal mio punto di vista, ne durante ne dopo l'esame.
Il medico mi ha prescritto analisi del sangue per accertare i livelli di testosterone totale e libero, prolattina, FSH-LH, TSH, colosterolo totale e glicemia. Inoltre, come terapia, mi ha prescritto Cialis 5mg al gg per 30gg e Trittico 25mg al gg per 30gg.
So che per avere un quadro completo mancano ancora i dati che verranno fuori dalle analisi del sangue, ma potrebbe dirmi una Sua opinione riguardo ai primi risultati emersi e riguardo alla terapia prescritta? La ringrazio già da adesso. Cordiali Saluti
come da Lei consigliato mi sono immediatamente rivolto ad un andrologo e proprio oggi ho effettuato la prima visita. Dopo un colloquio preliminare, in cui non ho potuto far altro che constatare la serietà e la comprensione di un medico che mi ha subito messo a mio agio aiutandomi e incoraggiandomi a parlare del mio problema, siamo passati all' ecocolordopler il cui referto è il seguente : "Dopo somministrazione di 10 mcg di PGE1 si assiste a graduale aumento degli indici di flusso a livello delle arterie cavernose, che risultano ben distese e rettilineizzate. In erezione assenza di anomalie ecografiche cavernose, albuginee o settali. L'indagie velocimetrica registra PVS ai limiti inferiori della norma a livello delle arterie cavernose, anche se discretamente asimmetrico, 30 cm/sec a sinistra e 27 cm/sec a destra. La morfologia spettrale non raggiunge la fase 4 per verosimile ipertono adrenergico."
Tengo a precisare che i 10 mcg di PGE1 somministrati, non hanno causato assolutamente nessuna reazione, almeno dal mio punto di vista, ne durante ne dopo l'esame.
Il medico mi ha prescritto analisi del sangue per accertare i livelli di testosterone totale e libero, prolattina, FSH-LH, TSH, colosterolo totale e glicemia. Inoltre, come terapia, mi ha prescritto Cialis 5mg al gg per 30gg e Trittico 25mg al gg per 30gg.
So che per avere un quadro completo mancano ancora i dati che verranno fuori dalle analisi del sangue, ma potrebbe dirmi una Sua opinione riguardo ai primi risultati emersi e riguardo alla terapia prescritta? La ringrazio già da adesso. Cordiali Saluti
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Gentile Signore,
il deficit erettivo, andrebbe diagnosticato dall'andrologo ed approcciato, ai fini risolutivi, a quattro mani: quelle dell'andrologo e quelle dello psico-sessuologo.
Il trattamento psico-sessuologico, diventa indispensabile al fine di lenire l'ansia, l'ansia da prestazione, l'ansia correlata alla possibile dipendenza da farmaci e per decodificare le cause che hanno portato il fallimento a manifestarsi.
Oggi in clinica, si parla di "etiologia mista", proprio per l'inscindibilità degli aspetti psichici, relazionali ed ambientali, correlati alla sfera della sessualità
Cari saluti e buon anno.
il deficit erettivo, andrebbe diagnosticato dall'andrologo ed approcciato, ai fini risolutivi, a quattro mani: quelle dell'andrologo e quelle dello psico-sessuologo.
Il trattamento psico-sessuologico, diventa indispensabile al fine di lenire l'ansia, l'ansia da prestazione, l'ansia correlata alla possibile dipendenza da farmaci e per decodificare le cause che hanno portato il fallimento a manifestarsi.
Oggi in clinica, si parla di "etiologia mista", proprio per l'inscindibilità degli aspetti psichici, relazionali ed ambientali, correlati alla sfera della sessualità
Cari saluti e buon anno.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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...attendiamo l'esito delle indagini ormonali ma,principalmente,non cerchi di giungere ad una "sentenza"in quanto,spesso,si pone una diagnosi mista,cosi' come sottolineato dalla Collega Randone.Credo,comunque,che sia indispensabile una partecipazione "attiva" da parte del Paziente e della coppia,coadiuvata dagli specialisti consultati.Cordialita'.
[#5]
Utente
Gentili Dottori,
volevo aggiornarVi,a distanza di 3 mesi, in merito al problema sopra esposto.
Riassumendo, l'ecocolordopler non ha evidenziato niente di anomalo e le analisi effettuate escludono cause endocrine (tutti i valori sono nella norma).
La terapia prescritta (5mg di Cialis al gg per 60 gg) non ha prodotto risultati apprezzabili.
Secondo l'andrologo, visti i risultati del dopler e delle analisi, il problema è di natura psicologica, e mi ha quindi consigliato, visto che il Cialis non ha funzionato, di provare con le iniezioni di Caverject 10 mcg, per "sbloccare" la situazione.
Già durante il dopler, 10 mcg di Caverject non avevano prodotto nessun risultato, oggi ho praticato una nuova iniezione, ma neanche questa ha prodotto i risultati sperati (solo una leggera tumescenza).
A questo punto mi chiedo se ha ancora un senso parlare di problema psicologico. E' possibile che vi siano cause organiche non evidenziate dal dopler ? Quale dovrebbe essere l'iter diagnostico da seguire a questo punto ?
Grazie
Saluti
volevo aggiornarVi,a distanza di 3 mesi, in merito al problema sopra esposto.
Riassumendo, l'ecocolordopler non ha evidenziato niente di anomalo e le analisi effettuate escludono cause endocrine (tutti i valori sono nella norma).
La terapia prescritta (5mg di Cialis al gg per 60 gg) non ha prodotto risultati apprezzabili.
Secondo l'andrologo, visti i risultati del dopler e delle analisi, il problema è di natura psicologica, e mi ha quindi consigliato, visto che il Cialis non ha funzionato, di provare con le iniezioni di Caverject 10 mcg, per "sbloccare" la situazione.
Già durante il dopler, 10 mcg di Caverject non avevano prodotto nessun risultato, oggi ho praticato una nuova iniezione, ma neanche questa ha prodotto i risultati sperati (solo una leggera tumescenza).
A questo punto mi chiedo se ha ancora un senso parlare di problema psicologico. E' possibile che vi siano cause organiche non evidenziate dal dopler ? Quale dovrebbe essere l'iter diagnostico da seguire a questo punto ?
Grazie
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 27.5k visite dal 20/12/2010.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?