Disfunzione erettile:psicogena o organica?

Salve, se mi rivolgo a questo sito è perchè sono poco convinto dei pareri dei medici a cui mi sono rivolto e mi piacerebbe avere un parere. Allora il mio problema è una disfunzione erettile che non si riesce bene a inquadrare. Dopo aver parlato con il mio medico di famiglia che mi ha prescritto cialis, e dopo i risultati alterni di questa terapia (a volte mi era comunque difficile raggiungere o mantenere l'erezione) mi sono rivolto ad un urologo che dopo un normale controllo di routine e secondo me in maniera troppo superficiale ha diagnosticato una causa psicogena consigliandomi di continuare il trattamento con cialis. Nel frattempo ho cambiato partner, usato il Viagra che ha funzionato perfettamente,ma alla interruzione della terapia si è riproposto il problema anche se molto attenuato, cioè la disfunzione compare dopo alcuni minuti di penetrazione, non sempre, anche se spesso il rapporto tende a durare poco per la mia ansia che mi porta ad un eiaculazione precoce.Sarebbe chiaro confermare la causa psicogena se non fosse che mi sono accorto che la mattina le mie erezioni sono praticamente assenti o comunque tendono a durare molto poco e anche durante la masturbazione il turgore non è massimo (in questo caso non vorrei fosse dovuto all'autoosservazione che non farebbe altro che rendere meno naturale il tutto).Ora sono in cura per una infiammazione delle vie urinarie quindi non posso avere rapporti con la mia partner ma alla fine della terapia questa è una situazione che mi angoscia a dir poco.Il desiderio sessuale è sempre presente ma dopo questo problema sempre meno, e penso sia una questione psicologica.Premessa doverosa è il mio essere stato operato a 8 anni di ipospadia, intervento riuscito bene, con circoncisione.Tuttavia ho notato solo recentemente la presenza all'interno del pene di una specie di piccola cisti che l'urologo mi ha detto essere quasi sicuramente un punto di sutura interno, che da una leggera curvatura all'asta in erezione ma che sempre secondo l'urologo non influirebbe nei meccanismi di erezione.Mi chiedo, è possibile che l'inervento o questo punto di sutura possano intervenire nell'erezione o addirittura essre la causa del problema?Altra premessa è che forse, in seguito all'intervento fatto durante la crescita il mio pene non ha avuto uno sviluppo eccessivo e la lunghezza del pene flaccido (9 cm) mi mette un pò in soggezione anche se con la mia partner sono particolarmente in sintonia quindi non penso questo costituisca un problema.Scusate per la prolissità ma volevo essere chiaro nell'esporre il problema e chiedere: qual'è la prossima mossa che mi consigliate?Un colordoppler e esami del sangue?E ribadisco, può quel punto o l'intervento di ipospadia rientrare nel quadro generale?E infine, è normale la scomparsa di erezioni mattutine?(Non ricordo in passato con che regolarità le avevo ma ora sono sicuramente scarse).Vi ringrazio in anticipo per la vostra infinita disponibilità
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,le erezioni mattutine,nel Suo caso,e non solo,no hanno alcun valore diagnostico.Analogamente,escluderei che l'eventuale punto giochi un ruolo nel determinismo della disfunzione erettile che,credo,debba essere compiutamente diagnosticata,anche,e,soprattutto,con un ecocolordoppler penieno dinamico,dosaggi ormonali etc.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Caro Ragazzo,
mi associo al DR.Izzo nella risposta.
Alla sua giovanissima età, qualunque disfunzione sessuale, ha chiaramente una "etiologia mista", in quanto è imprescindibile l'aspetto psicologico, relazionale, del tono dell'umore e della qualità della vita in generale e di coppia.
Cause ed effetti, si inersecano con modalità esponenziali, contribuendo a mantenere il disturbo clinico.
Oltre alla preziose informazioni del Dr.Izzo, consulti uno psico-sessuologo, per qualche colloquio chiarificatore, sulla sua sessualità e salute sessuale.
La terapia orale, per il deficit erettivo, senza consulenza psico-sessuologica, non sortisce a volte l'effetto desiderato, correndo il rischio di andare in contro a dipendenza psicologica da farmaco.
A seconda della diagnosi di d.e( primario, secondario, situazionale, assoluto) e della data e cause relative alla disfunzione, si stabilisce unitamente all’andrologo, se effettuare una terapia sessuologica o qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, da effettuare all’inizio della terapia orale, a metà del percorso ed a ridosso della sospensione, per evitare ricadute ed ansie anticipatorie di ricadute.
A volte è “ la paura della paura”, che porta il paziente alla dipendenza psicologica dal farmaco ed a non valutare la possibilità di una sospensione, soprattutto nei pazienti giovani, che non hanno memoria corporea di pregressi successi sessuali

Cari auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Vorrei ringraziare entrambi per la prontezza di risposta.La cosa che non mi spiego è: è possibile che da quando ho notato questo problema anche le erezioni mattutine sono diventate praticamente assenti nonostante quello sia un meccansimo riflesso? Non riesco davvero a capire.. questo problema sta diventando veramente insopportabile e non vedo via d'uscita: può davvero uno psico-sessuologo risolvere questo problema? Scusate la mia diffidenza ma mi sembra che sia qualcosa di irrisolvibile
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