Aspetto o inizio la terapia?
Salve,
A seguito di un rapporto sessuale avuto circa 5 mesi fa, mi sono beccato la clamidia. L'ho individuata qualche settimana dopo l'ultimo rapporto tramite tampone uretrale (perdite non abbondanti, leggero bruciore in fase di minzione, fastido a livello testicolare) e il dottore mi ha prescritto una terapia di 10 giorni di bassado. Dopo 10 giorni dalla fine della terapia ho rifatto il tampone uretrale il quale ha dato esito negativo per quanto riguardava la clamidia. Dopo qualche giorno però, mi sono accorto che ancora avevo qualche leggera perdita e i testicoli mi davano fastidio. Ho fatto sia l'urinocoltura (negativa), sia una ecografia scrotale. Lo specialista in urologia mi ha detto che si vedevano i segni di una infezione e per questo mi prescriveva 10 giorni di Ciproxin 500. Ho fatto la terapia e mercoledì 24 l'ho terminata. Sembrava risolto tutto, ma da ieri purtroppo accuso degli altri fastidi. In pratica avverto un senso di pesantezza in basso tra il centro dei testicoli (alla base del pene) e il perineo. Ho come la sensazione di evacuare anche se poi questo non avviene. Non ho bruciori quando urino, non ho dolori ai testicoli, la frequenza quando vado a urinare è rimasta invariata.
Oggi, 29 novembre, sono stato dal medico di base per chiedere consigli e lui mi ha suggerito di prendere per 10 giorni Topster 3 mg, supposte.
Non so però se iniziare questa terpaia perchè lo specialista in urologia che mi aveva visitato, mi aveva detto che, una volta terminata la terapia di Ciproxin 500, ci saremmo dovuti rivedere dopo qualche settimana. Considerato che la visita è prenotata per il 7 di dicembre, non saprei se iniziare la terapia prescritta dal medico di base (10 gg Topster) perchè forse lo specialista non riuscirà a scoprire niente se poi i dolori mi passeranno (magari solo momentaneamente). La terapia del medico di base terminerebbe il 9 di dicembre quindi, quando farò la visita dallo specialista, sarò ancora sotto trattamento.
Voi cosa mi consigliate?
Grazie per l'attenzione.
A seguito di un rapporto sessuale avuto circa 5 mesi fa, mi sono beccato la clamidia. L'ho individuata qualche settimana dopo l'ultimo rapporto tramite tampone uretrale (perdite non abbondanti, leggero bruciore in fase di minzione, fastido a livello testicolare) e il dottore mi ha prescritto una terapia di 10 giorni di bassado. Dopo 10 giorni dalla fine della terapia ho rifatto il tampone uretrale il quale ha dato esito negativo per quanto riguardava la clamidia. Dopo qualche giorno però, mi sono accorto che ancora avevo qualche leggera perdita e i testicoli mi davano fastidio. Ho fatto sia l'urinocoltura (negativa), sia una ecografia scrotale. Lo specialista in urologia mi ha detto che si vedevano i segni di una infezione e per questo mi prescriveva 10 giorni di Ciproxin 500. Ho fatto la terapia e mercoledì 24 l'ho terminata. Sembrava risolto tutto, ma da ieri purtroppo accuso degli altri fastidi. In pratica avverto un senso di pesantezza in basso tra il centro dei testicoli (alla base del pene) e il perineo. Ho come la sensazione di evacuare anche se poi questo non avviene. Non ho bruciori quando urino, non ho dolori ai testicoli, la frequenza quando vado a urinare è rimasta invariata.
Oggi, 29 novembre, sono stato dal medico di base per chiedere consigli e lui mi ha suggerito di prendere per 10 giorni Topster 3 mg, supposte.
Non so però se iniziare questa terpaia perchè lo specialista in urologia che mi aveva visitato, mi aveva detto che, una volta terminata la terapia di Ciproxin 500, ci saremmo dovuti rivedere dopo qualche settimana. Considerato che la visita è prenotata per il 7 di dicembre, non saprei se iniziare la terapia prescritta dal medico di base (10 gg Topster) perchè forse lo specialista non riuscirà a scoprire niente se poi i dolori mi passeranno (magari solo momentaneamente). La terapia del medico di base terminerebbe il 9 di dicembre quindi, quando farò la visita dallo specialista, sarò ancora sotto trattamento.
Voi cosa mi consigliate?
Grazie per l'attenzione.
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Segua le indicazioni datale dal suo medico curante, poi l'urologo, quando rivaluterà il suo problema, saprà capire, anche dalla eventuale ulteriore miglioramento dei suoi sintomi, se la sua situazione clinica è risolta.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 29/11/2010.
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