Un deflusso repentino del poco sangue affluito nel pene

Egregi dottori,

Sono un uomo di 29 anni, alto 1,72 m e peso 87 chili (per via dell'intensa attività sportiva),sono fumatore, bevo raramente e non faccio uso di farmaci o sostanze stupefacenti.

Premetto che sono nato con testicolo sx ritenuto,e che nonostante l'intervento questo e'divenuto lievemente ipotrofico;circa 4 anni fa palpandomi ho scoperto di avere varicocele al testicolo dx,in seguito all'intervento ho fatto tutti gli esami di routine scoprendo di essere azospermico.
Premesso che ho sempre avuto difficoltà ad ottenere un'erezione(per lo più dovuto a componenti ansiose e scarsa sensibilità),ciò non mi ha comunque impedito,con grande, grande fatica,di avere una vita sessuale normale ed appagante.

Da circa due anni soffro di disfunzione erettile, in principio ho attribuito questo stato a sintomi depressivi legati ad una serie di eventi infausti.

Si sono manifestati,nell'ordine:
1) secchezza del glande,le ghiandole di tyson non producono più sebo, la corona e' perennemmente asciutta e leggermente arrossata, quando scopro il glande provo una sgradevole senzazione di sfregamento,a questo si accompagna una sensibilità scarsissima,NON sono presenti altri sintomi(ulcere,piaghe,sieri ecc).

2) I corpi cavernosi del pene sono divenuti più flaccidi,mentre ricordo bene che erano sempre ben irrorati e gonfi al tatto.

3)Se scopro il glande non ho più il riflesso della contrazione dell'ano,se provo a contrarre volontariamente ,riesco benissimo,se scopro il glande non succede assolutamente nulla.

4) a volte provo sensazione di lieve bruciore al perineo che in principio si propagava fino all'uretra e ancor prima fino al glande.

Ho visto fin da subito scomparsa delle erezioni spontanee,delle erezioni mattutine e anche con la masturbazione non riesco ad ottenere un erezione valida.Ho riscontrato eiaculazione scarsa e molto raramene eiaculazione precoce e anorgasmia.Al termine un deflusso repentino del poco sangue affluito nel pene.

Per precauzione ho fatto un'urinocoltura e una spermiocoltura per escludere eventuali cause patogene,e subito dopo un ecografia prostatica transrettale per escludere ogni dubbio.Tutti gli esami hanno dato esito negativo e la mia prostata e' in ottime condizioni.

Volevo sapere se potevate ipotizzare quali fossero le cause dei sopracitati sintomi e quali altri esami potevo sotenere (per esempio nessun medico mi ha ancora mai prescritto un ecodoppler penieno), potrebbe essere coinvolto il nervo penieno in questo? e se si,e' possibile che generi questa interminabile serie di sintomi?

Vi ringrazio generosamente per la cortese attenzione.

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
caro lettore,

l'erezione è un fenomeno squisitamente vascolare che richiede dei corpi cavernosi non alterati ( alla sua età lo escluderei), un sistema arterioso capace di dilatarsi in risposta a stimoli sessuali cerebrali o a stimoli manuali locali, un sistema venoso che sia capace di occludersi impedendo la fuoriuscita del sangue dai corpi cavernosi stessi consentendo il raggiungimento della rigidità ed il mantenimento della stessa per il tempo necessario al rapporto.
La storia del suo testicolo e la azoospermia non sembrerebbero correlati, la presenza di un varicocele destro, potrebbe essere indizio di problematiche venose.
Escluderei compartecipazioni neurologiche. Effettuerei una buona valutazione ecocolordoppler peniena
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
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www.vasectomia.org

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