Sezione legamento sospensore, problemi post-operatori, forse balanopostite
Sei giorni fa ho effettuato in una clinica privata la falloplastica di allungamento del pene (sezione laser del legamento sospensore) con accessoria vibroliposcultura sovrapubica. I risultati purtroppo non sono stati misurati, né prima né dopo l'intervento e mi è stato detto che per sapere quali saranno quelli definitivi bisognerà attendere circa un mese dall'operazione. Bisogna dire che, da un esame ecografico risultava che la parte più visibile, esterna, di tale legamento, misurava 1,52 cm, cosa che, stando alle statistiche in mano all'andrologo in questione, ha reso fattibile sottopormi all'intervento. Preciso che il mio problema era più estetico che funzionale, in quanto il pene rientrava nel minimo del range della norma (circa 13,5 cm in erezione) con circonferenza sui 12,5 cm, e ho sempre sofferto della dismorfofobia peniena in confronto ai miei coetanei ai quali il "pacco" si è sempre visto di più in stato flaccido, durante il quale le mie misure calavano molto drasticamente, forse anche per ansia e per un po' di sovrappeso. Dopo la sezione del legamento mi è stato inserito un distanziatore in silicone per evitare la retrazione cicatriziale, cosa che comunque mi è stato detto che sarebbe avvenuta ugualmente ma solo temporaneamente come reazione all'aggressione chirurgica, e che, assieme al gonfiore post-operatorio, entro un mese il pene avrebbe ripreso la sua rilassatezza senza cercare di ritirarsi ulteriormente come sta in effetti avvenendo in questi primi giorni. Ho notato alcune cose che però mi lasciano perplesso. Ogni mattina mi sveglio con un'erezione dolorosa con il pene che sembra parallelo al corpo, cioè supino, a meno che non lo tiri fuori io e per fortuna rimane su, anche se parecchio "appesantito" forse perchè si deve abituare alla mancanza del sostegno del legamento. Inoltre, sembra che non parta più dal centro della base dell'inguine ma sia spostato più verso la sinisra, direzione verso la quale ho già un angolo di 20° di curvatura dell'asta ma su cui ho preferito non operarmi né indagare eventuali placche. L'andrologo mi ha detto di aver notato che ho il frenulo molto corto ma ha preferito non suggerirmi alcun tipo di operazione in proposito. Mi ha però prescritto di utilizzare il BALANIL GEL perchè la pelle attorno al glande si è parecchio ristretta, senza che l'operazione l'abbia in alcun modo sfiorata, rendendo sempre incompleta, finora, l'erezione (che si ferma a circa l'80%). Mi è sorto il dubbio che mi possa essere venuta una balanite o una postite o una fimosi, dato che io soffro anche da anni di sclerosi del collo vescicale causatami da una prostatite da Chlamydia Trachomatis, agente infettivo latente chiamato in causa, ho letto, nelle balanopostiti. Per quanto tempo occorre usare il BALANIL GEL? E se non funziona per elasticizzare di nuovo il prepuzio, mi conviene sottopormi a circoncisione con accessoria frenuloplastica? E per verificare che si sia riattivata la Chlamydia come possibile causa, che esami devo fare?
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Su quale sia il periodo di uso del gel indicato solo al suo andrologo lo può chiedere, così pure, per la successiva indicazione chirurgica, solo chi potrà valutare la sua particolare situazione anatomica in diretta lo può dire.
Per la Chlamydia poi una attenta e mirata valutazione colturale sulle urine e sul liquido seminale può essere risolutiva.
Per la Chlamydia poi una attenta e mirata valutazione colturale sulle urine e sul liquido seminale può essere risolutiva.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Utente
Volevo solo sapere nella sua esperienza clinica se è possibile un caso di balanopostite o di semplice restringimento della pelle del prepuzio determinante un'erezione incompleta (perchè dolorosa), a seguito di pochi giorni da questo tipo di operazione chirurgica (magari per "fase di assestamento"?) o se potrebbe in effetti trattarsi di infezione contratta in quel giorno (nonostante la grande quantità di antibiotici assunti, ovviamente) o addirittura di una "riemersione" della Chlamydia (che ho letto essere in grado di nascondersi anche negli adipociti, e lì dopotutto mi hanno ispirato un po' di massa grassa con la vibroliposcultura...chi lo sa se qualche colonia si è spostata?) che però mi era venuta almeno 4 anni fa e non è mai emersa da alcun tampone o coltura, solo dalle IGG elevate nel sangue (1:320) avevo potuto correlarla a distanza di anni con l'esordio delle mie patologie urologiche.
Inoltre, secondo le statistiche in suo possesso, casi simili al mio sono avvenuti e, se si, sono in genere di facile trattamento? Anche per questo chiedevo in genere quanto dura l'utilizzo del Balanil gel...
Ringrazio in anticipo per le eventuali risposte
Inoltre, secondo le statistiche in suo possesso, casi simili al mio sono avvenuti e, se si, sono in genere di facile trattamento? Anche per questo chiedevo in genere quanto dura l'utilizzo del Balanil gel...
Ringrazio in anticipo per le eventuali risposte
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caro lettore,
lei si è sottoposto ad una chirurgia delicata, complessa e anche "discussa" in ambiente specialistico perchè i risultati , in centimetri, non sono sempre molto evidenti.
E' chiaro che dopo una incisione alla base dell'asta possono insorgere problemi di drenaggio linfatico tali da portare ad un certo "rigonfiamento" del prepuzio. Non credo ci sia relazione con la Chlamydia ma solo con il fatto chirurgico.
Si rivolga a chi la ha operata per i consigli del caso.
cari saluti
lei si è sottoposto ad una chirurgia delicata, complessa e anche "discussa" in ambiente specialistico perchè i risultati , in centimetri, non sono sempre molto evidenti.
E' chiaro che dopo una incisione alla base dell'asta possono insorgere problemi di drenaggio linfatico tali da portare ad un certo "rigonfiamento" del prepuzio. Non credo ci sia relazione con la Chlamydia ma solo con il fatto chirurgico.
Si rivolga a chi la ha operata per i consigli del caso.
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
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Utente
L'andrologo che mi ha operato mi ha rassicurato che entro un paio di mesi al massimo tutta la situazione dovrebbe assestarsi e che i problemi da me riferiti sono normali, soprattutto per quanto riguarda le erezioni incomplete e dolorose, in quanto pare che il legamento sospensore fosse molto in profondità ed esteso in spessore anche lateralmente, percui si è andata a sfiorare anche un'area piena di terminazioni nervose. Mi ero molto preoccupato anche perchè poi inutile dire che le erezioni su stimolazione psicovisiva sono zero, ma spero che anche questo sia normale per questo primo momento del decorso post-operatorio. All'avvenuta guarigione mi è stato consigliato l'uso dell'estensore Andropenis per stabilizzare e ottimizzare il risultato. Mi è stato inoltre però sconsigliata l'assunzione di Gikgo Biloba, anche se non mi è stato detto il perchè...forse in questo momento farebbe affluire troppo sangue a livello periferico e rallenterebbe la piena guarigione?
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Gentile lettore,
le considerazioni cliniche post-chirurgiche fattele sono da considerare e quindi a questo punto segua le indicazioni ricevute, anche sul Ginko biloba, e poi ci aggiorni, se lo desidera.
Un cordiale saluto.
le considerazioni cliniche post-chirurgiche fattele sono da considerare e quindi a questo punto segua le indicazioni ricevute, anche sul Ginko biloba, e poi ci aggiorni, se lo desidera.
Un cordiale saluto.
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Utente
Salve, sono passate ormai esattamente 6 settimane dall'intervento e quel problema della pelle gonfia attoro al prepuzio è scomparso, per fortuna. Il quadro in generale è migliorato, erezioni comprese. Al posto del Ginkgo Biloba ho optato per il classico Mirtillo+Vite Rossa per la circolazione periferica, abbinati a compresse erboristiche contenenti Tribulus Terrestris, Ginseng, Damiana e Muira Puama e inoltre aminoacidi Arginina e Lisina come consigliato sul sito di un altro andrologo di Milano per stimolare, per quel poco che possa servire alla mia età, la produzione di GH e ottimizzare i risultati. Ho ripreso anche ad usare l'estensore Andropenis e la pomata Andractim (che l'andrologo mi ha consigliato lo stesso nonostante sempre la mia età...o meglio mi ha detto che può avere un minimo effetto unito a tutte le altre cose, certo non mi aspetto miracoli). Conto di proseguire così per 4 mesi, sperando di ottenere un altro paio di cm. Anche se non ho capito se l'Andractim va usato sull'asta del pene e sui testicoli come faccio io oppure sul glande e sul terzo distale del pene come ho trovato scritto in alcuni siti...che cosa sarebbe esattamente il terzo distale?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 17.4k visite dal 09/11/2010.
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