Dolore terribile pene durante eiaculazione + diagnosi di fibrosi
Gentilissimi dottori,
nonostante sia studente di medicina sto cadendo in paranoia.
Per essere chiaro e conciso elenco schematicamente quanto sta succedendo:
1) Da circa gennaio 2010 noto che il pene assume in FLACCIDITA' (spesso, non sempre) una forma a "CLESSIDRA"(cioè, la circonferenza si restringe a metà dell'asta) e il pene si presenta di un colore più scuro, oltre che sembrare più "raggrinzito". Tutto ciò PRIMA NON SUCCEDEVA.
2) Da maggio 2010 circa, sporadicamente(soprattutto quando ho rapporti o mi masturbo in giorni ravvicinati), DURANTE L' EIACULAZIONE/ORGASMO, LE CONTRAZIONI DEL PENE mi creano un dolore terribile a tutto il pene. Sembra che il pene MI SI IRRIGIDISCA, come se il pene cercasse di bloccare le normali contrazioni legate allo stimolo eiaculatorio. (ripeto, il dolore è MOLTO forte e fastidiosissimo. NON è un bruciore o simili.)
3) Giugno 2010 faccio una visita da 2 urologhi/andrologi: Il primo non mi diagnostica niente dopo avermi eseguito lui personalmente un eco color doppler penieno basale. Non soddisfatto, vado da un secondo che invece mi manda a fare un eco color doppler penieno basale da un esperto ecografo, il quale rileva 2 zone leggermente fibrotiche NON calcificate (all'interno dei corpi cavernosi e sul lato dx e sx a metà asta). Da qui terapia con vit.E, Potaba e mirtilli. E ricontrollo ecografico a distanza di 6 mesi che efettuerò a fine marzo
A questo punto, sapendo che il mezzo internet è quello che è, vorrei però sapere cosa ne pensate. E soprattutto cosa pensate del punto 2) che mi sta distruggendo la mia vita sessuale: cosa può essere? il secondo urologo mi ha risposto dicendomi che è legato alla fibrosi. Però non mi spiego perché mi succede a volte si e a volte no.
Un caloroso ringraziamento agli specialisti di urologia e andrologia. Cordiali saluti.
nonostante sia studente di medicina sto cadendo in paranoia.
Per essere chiaro e conciso elenco schematicamente quanto sta succedendo:
1) Da circa gennaio 2010 noto che il pene assume in FLACCIDITA' (spesso, non sempre) una forma a "CLESSIDRA"(cioè, la circonferenza si restringe a metà dell'asta) e il pene si presenta di un colore più scuro, oltre che sembrare più "raggrinzito". Tutto ciò PRIMA NON SUCCEDEVA.
2) Da maggio 2010 circa, sporadicamente(soprattutto quando ho rapporti o mi masturbo in giorni ravvicinati), DURANTE L' EIACULAZIONE/ORGASMO, LE CONTRAZIONI DEL PENE mi creano un dolore terribile a tutto il pene. Sembra che il pene MI SI IRRIGIDISCA, come se il pene cercasse di bloccare le normali contrazioni legate allo stimolo eiaculatorio. (ripeto, il dolore è MOLTO forte e fastidiosissimo. NON è un bruciore o simili.)
3) Giugno 2010 faccio una visita da 2 urologhi/andrologi: Il primo non mi diagnostica niente dopo avermi eseguito lui personalmente un eco color doppler penieno basale. Non soddisfatto, vado da un secondo che invece mi manda a fare un eco color doppler penieno basale da un esperto ecografo, il quale rileva 2 zone leggermente fibrotiche NON calcificate (all'interno dei corpi cavernosi e sul lato dx e sx a metà asta). Da qui terapia con vit.E, Potaba e mirtilli. E ricontrollo ecografico a distanza di 6 mesi che efettuerò a fine marzo
A questo punto, sapendo che il mezzo internet è quello che è, vorrei però sapere cosa ne pensate. E soprattutto cosa pensate del punto 2) che mi sta distruggendo la mia vita sessuale: cosa può essere? il secondo urologo mi ha risposto dicendomi che è legato alla fibrosi. Però non mi spiego perché mi succede a volte si e a volte no.
Un caloroso ringraziamento agli specialisti di urologia e andrologia. Cordiali saluti.
[#3]
caro lettore,
la presenza di zone fibrose dei corpi cavernosi può accompagnarsi a dolore nel momento in cui i corpi cavernosi vengono distesi dalla eccitazione o erezione.
Segua i consigli del suo secondo specialista anche se i farmaci che lei ha assunto, difficilmente fanno scomparire la fibrosi
qualche informazione in più su www.erezione.org
cari saluti
la presenza di zone fibrose dei corpi cavernosi può accompagnarsi a dolore nel momento in cui i corpi cavernosi vengono distesi dalla eccitazione o erezione.
Segua i consigli del suo secondo specialista anche se i farmaci che lei ha assunto, difficilmente fanno scomparire la fibrosi
qualche informazione in più su www.erezione.org
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
Ex utente
grazie per la risposta dott.Pozza, ma le sollevo un interrogativo:
Lei ha detto che presenza di zone fibrose nei corpi cavernosi può accompagnarsi a dolore nel momento in cui i corpi cavernosi vengono distesi dall'erezione. E questo mi è chiaro.
PERO' NON HO NESSUN DOLORE se ho un erezione. IL DOLORE, per giunta forte, LO PROVO nel momento delle contrazioni orgasmiche, durante il quale il pene è come se si irrigidesse. E PER GIUNTA, NON SEMPRE ho questo dolore durante l'eiaculazione/orgamsmo. Solo A VOLTE.
E' molto probabilmente dovuto a questa fibrosi? non ci possono essere altre cause?
Poi un'ultima domanda: quando potrebbe stabilizzarsi questa fibrosi? dall'ecografia risultava NON CALCIFICATA.
Grazie dottore, cordiali saluti
Lei ha detto che presenza di zone fibrose nei corpi cavernosi può accompagnarsi a dolore nel momento in cui i corpi cavernosi vengono distesi dall'erezione. E questo mi è chiaro.
PERO' NON HO NESSUN DOLORE se ho un erezione. IL DOLORE, per giunta forte, LO PROVO nel momento delle contrazioni orgasmiche, durante il quale il pene è come se si irrigidesse. E PER GIUNTA, NON SEMPRE ho questo dolore durante l'eiaculazione/orgamsmo. Solo A VOLTE.
E' molto probabilmente dovuto a questa fibrosi? non ci possono essere altre cause?
Poi un'ultima domanda: quando potrebbe stabilizzarsi questa fibrosi? dall'ecografia risultava NON CALCIFICATA.
Grazie dottore, cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 01/11/2010.
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