Difficoltà erezione dopo contusione/masturbazione
Buongiorno,
circa 4 mesi fa, dopo una masturbazione mattutina (tengo a sottolineare effettuata in modo "normale"), recandomi al bagno qualche ora dopo per urinare, mi sono accorto che la base del mio pene si era notevolmente gonfiata. La cosa non nascondo mi abbia un pò scosso, ma ho comunque mantenuto la calma, pensando che la cosa potesse assorbirsi col tempo, anche perchè non avevo nessun tipo di dolore nè difficoltà nell'urinare.
Il decorso è stato il seguente: per 2 giorni il pene è rimasto gonfio, per una settimana non ho avuto erezioni spontanee, poi pian piano gli stimoli hanno cominciato a dare i loro effetti, a cominciare dalle classiche erezioni al risveglio, e dopo circa un mese ho riprovato a masturbarmi.
L'unica cosa che però non si è ancora ristabilita è la rigidità che avevo prima di questo "incidente": in pratica il mio pene cresce alle dimensioni che avevo, in risposta agli stimoli, ma questi stimoli non lo rendono del tutto rigido come invece mi succedeva con facilità prima: arrivare all'orgasmo è ora molto più difficoltoso.
Ho 24 anni, studio, non fumo e sono molto sportivo. Da parte mia non penso che questo problema sia psicologico, visto che prima andava tutto bene.
Spero che la mia descrizione sia abbastanza per capire cosa possa essere successo, altrimenti gradirei potere sapere come mi devo comportare per arrivare ad una soluzione, perchè non voglio che la situazione rimanga così.
Grazie per il servizio.
circa 4 mesi fa, dopo una masturbazione mattutina (tengo a sottolineare effettuata in modo "normale"), recandomi al bagno qualche ora dopo per urinare, mi sono accorto che la base del mio pene si era notevolmente gonfiata. La cosa non nascondo mi abbia un pò scosso, ma ho comunque mantenuto la calma, pensando che la cosa potesse assorbirsi col tempo, anche perchè non avevo nessun tipo di dolore nè difficoltà nell'urinare.
Il decorso è stato il seguente: per 2 giorni il pene è rimasto gonfio, per una settimana non ho avuto erezioni spontanee, poi pian piano gli stimoli hanno cominciato a dare i loro effetti, a cominciare dalle classiche erezioni al risveglio, e dopo circa un mese ho riprovato a masturbarmi.
L'unica cosa che però non si è ancora ristabilita è la rigidità che avevo prima di questo "incidente": in pratica il mio pene cresce alle dimensioni che avevo, in risposta agli stimoli, ma questi stimoli non lo rendono del tutto rigido come invece mi succedeva con facilità prima: arrivare all'orgasmo è ora molto più difficoltoso.
Ho 24 anni, studio, non fumo e sono molto sportivo. Da parte mia non penso che questo problema sia psicologico, visto che prima andava tutto bene.
Spero che la mia descrizione sia abbastanza per capire cosa possa essere successo, altrimenti gradirei potere sapere come mi devo comportare per arrivare ad una soluzione, perchè non voglio che la situazione rimanga così.
Grazie per il servizio.
[#1]
Gentile Lettore,
quanto descrive farebbe pensare ad una qualche forma di trauma dei corpi cavernosi con possibilità di lacerazione della tunica albuginea la membrana che avvolge i corpi cavernosi.
Il gonfiore assomigliava ad un ematoma? aveva un colore bluastro?
quanto descrive farebbe pensare ad una qualche forma di trauma dei corpi cavernosi con possibilità di lacerazione della tunica albuginea la membrana che avvolge i corpi cavernosi.
Il gonfiore assomigliava ad un ematoma? aveva un colore bluastro?
[#2]
Ex utente
Buongiorno,
grazie per la pronta assistenza.
No, il gonfiore non aveva nessun colore particolare: al tatto, risultava molle. Inoltre, era più sviluppato sulla parte sinistra del pene, alla base: è infatti sulla sinistra che mi sembra "che non risponda più qualcosa, come prima" quando ho diciamo una stimolazione "visiva".
grazie per la pronta assistenza.
No, il gonfiore non aveva nessun colore particolare: al tatto, risultava molle. Inoltre, era più sviluppato sulla parte sinistra del pene, alla base: è infatti sulla sinistra che mi sembra "che non risponda più qualcosa, come prima" quando ho diciamo una stimolazione "visiva".
[#3]
Non c'è una correlazione chiara tra disturbo erettivo e gonfiore che probabilmente non hanno legami se non temporali.
A questo punto è opportuno che faccia approfondimenti, iniziando magari da un profilo ormonale: Testosterone, LH, FSH, PRL; ecocolordoppler penieno dinamico (con stimolo farmacologico dell'erezione) e visita andrologica.
Cordiali saluti
A questo punto è opportuno che faccia approfondimenti, iniziando magari da un profilo ormonale: Testosterone, LH, FSH, PRL; ecocolordoppler penieno dinamico (con stimolo farmacologico dell'erezione) e visita andrologica.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 04/10/2010.
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