Il problema permane
Salve sono un ragazzo di 30 anni e soffro da tempo di problemi ad ottenere un'erezione soddisfacente..A volte riesco nello scopo tramite stimolazione da parte della mia partner mentre altre volte non riesco ad ottenerla in nessun modo. In ogni caso comunque anche se riesco ad avere un rapporto ho dei cali della rigidità durante la penetrazione e puo capitare anche di perderla del tutto... I rapporti piu soddisfacenti li ottengo astenendomi da ogni pratica per un paio di settimane ed è solo quando il desiderio è al massimo che riesco ad avere un rapporto completo, se riprovo nei giorni successivi le percentuali di successo sono piuttosto basse. Anni fa sono stato seguito dal Dott. Pescatori che vedo è anch'esso un membro del forum...Con lui ho effettuato tutti i test dal rigiscan alla Cavernosometria dinamica e si è stabilito che a livello organico sono quasi del tutto a posto nel senso che a causa di problemi di natura genetica non riesco a raggiungere il 100% della rigidità ma che comunque non ci sono problemi a livello funzionale, il problema era da ricercare a livello psicologico.Effettuato un'anno di terapia psicologica ma il problema permane tra periodi più soddisfacenti e periodi disastrosi...Un mese fa un'amico mi ha regalato una pastiglia di viagra, l'ho divisa a metà e l'ho provata in due diverse occasioni ottenedo dei risultati mooolto soddisfacenti e per la prima volta ho avuto pure delle erezioni spontanee senza bisogno di stimolazione..con l'assunzione delle due meta di pastiglia ho ottenuto due rapporti completi molto soddisfacenti per entrambi e con rigidità praticamente invariata per tutta la durata... Perchè con il viagra funziona? Se il problema è di natura psicologia dovuta ad ansia e via dicendo anche il viagra non dovrebbe funzionare giusto? Aspetto un vostro giudizio in merito e ringrazio anticipatamente
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Caro Utente,il benessere funzionale,certificato dalla diagnosi del Dr. Pescatori,paradossalmente,giustifica il buon esito legato alla assunzione del sildenafil,il quale,lungi dal curare,ottimizza il "potenziale erettile" del Paziente.A questo punto,esterni all'andrologo di riferimento quest'ultimo dato clinico.cosi da evitare la medicalizzazione di una funzione spontanea quale e' quella erettile.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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Utente
La ringrazio per la sua rapida risposta...Ma a questo punto secondo lei si ritorna al problema psicologico o puo esistere un'altro metodo di cura? Voglio dire, dopo un'anno di terapia psicologica senza risultati non penso me la sentirei di affrontare di nuovo questa via...passerei di sicuro al farmaco...
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Utente
Lo so anch'io che la terapia va tutorata da un andrologo esperto infatti se ora sono qui a cercare consigli è proprio perchè dall'andrologo ci sono gia stato come ho spiegato nel post precedente...Non sono qui per avere diagnosi o terapie ma ho solo chiesto un modesto parere medico per capire se il problema puo essere dovuto anche ad altre cause, che ne so, problemi ormonali ecc...e tutto ciò lo dico perchè se non sbaglio anche lei è un'andrologo esperto...tutto quà...La ringrazio comunque per la sua risposta
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 04/10/2010.
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