Macchia rossa
Gent.mi Dottori, il mio ragazzo ha da qualche settimana una macchia rossa sul glande che non gli arreca alcun fastidio, nessun prurito o dolore. Inoltre ho notato che il suo sperma ha una colorazione pìù scura, che tende al giallino-marroncino. Di cosa potrebbe trattarsi? Ribadisco che non presenta alcun sintomo ma sono preoccupata anche per la mia salute in quanto, facendo uso della pillola anticoncezionale, non usiamo ulteriori precauzioni. Ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
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Gent.le pz
una macchia rossa a livello della mucosa del glande risulta purtroppo alquanto aspecifica , potendo correlare con numerose patologie , dalla infettiva alla traumatica alla disreattiva.Necessita della visita e successiva diagnostica.
Per quanto riguarda la colorazione dello sperma (marroncino), nel dubbio di emospermia sarebbe il caso di effettuare esami , prima sullo sperma stesso, e magari poi sulle strutture profonde (prostata , vescichette seminali, etc).
Passo anche all'andrologo per completezza di informazione .
una macchia rossa a livello della mucosa del glande risulta purtroppo alquanto aspecifica , potendo correlare con numerose patologie , dalla infettiva alla traumatica alla disreattiva.Necessita della visita e successiva diagnostica.
Per quanto riguarda la colorazione dello sperma (marroncino), nel dubbio di emospermia sarebbe il caso di effettuare esami , prima sullo sperma stesso, e magari poi sulle strutture profonde (prostata , vescichette seminali, etc).
Passo anche all'andrologo per completezza di informazione .
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Ex utente
Grazie per le gentili risposte. Nel frattempo ha effettuato una visita dermatologica dalla quale è risultato che la macchia è dovuta a un'alterazione batterica della mucosa. Si sta curando con delle pillole, una pomata e un detergente specifico. Per quanto riguarda la colorazione anomala dello sperma il fenomeno non si è più ripetuto. Volevo porVi un altro quesito e perdonate anticipatamente la mia ignoranza, spero che possiate rassicurarmi in quanto sono un pò preoccupata e lo ammetto, un soggetto ansioso di natura. Recentemente ho avuto un rash cutaneo e la diagnosi del mio medico curante è stata varicella, che non ho contratto da piccola, anche se non ho proprio idea di dove possa averla presa dal momento che non sono a conoscienza di casi di varicella dalle persone e dai bambini che vedo abitualmente. Tutto è iniziato giorno 7 ottobre con dei dolori alle ossa, seguiti da decimi di febbre. Il giorno dopo sono comparse delle bolle rosse sul torace che via via si sono estese a tutto il torace, schiena, viso e marginalmente hanno interessato le braccia e le gambe, dove ne ho avuto pochissime. Una vescicola è comparsa sui genitali e in bocca ma sia sui genitali che in bocca erano di colore bianco (quella in bocca sembrava più un'afta per intenderci). Complessivamente, comunque, il numero delle eruzioni cutanee non è stato elevatissimo. Poi è iniziato il prurito, più simile a un formicolio all'inizio, e le bolle hanno cominciato a trasformarsi in vescicole piene di liquido trasparente. La febbre è stata costante sui decimi ma la notte aumentava, accompagnata da un linfonodo dietro la nuca gonfio e un altro gonfio sotto la mascella, entrambi dolenti al tatto. Il prurito è andato aumentando ed è durato circa 3 giorni. Un pomeriggio la febbre è arrivata a 38 e mezzo (non ha mai superato questa temperatura) e prendendo una pasticca di paracetamolo è scesa notevolmente. Con il passare dei giorni il liquido delle vescicole è diventato più scuro, seguito dall'essicamento delle bolle stesse e le crosticine adesso stanno cadendo, non ho più prurito nè febbre nè linfonodi gonfi (forse un pò quello dietro la nuca ma non fa più male). Due giorni fa ho avuto mal d'orecchio e adesso mi fanno male i denti, soprattutto durante la masticazione, denti che per il fastidio dovuto al prurito, ho tenuto stretti. Il dolore hai denti era passato ma è ricominciato qualche giorno fa. Sono un pò preoccupata e la domanda che vorrei porvi è questa: un rash cutaneo di questo tipo con i sintomi da me descritti può essere un sintomo di una sieroconversione da hiv? Sto da sei mesi con il mio ragazzo con il quale, ripeto, ho avuto rapporti non protetti in quanto facevo uso della pillola anticoncezionale (da questo mese l'ho sospesa perchè mi da problemi come depressione e crisi di panico, problemi che mi arrecò anche anni fa quando provai a prenderla con un altro partner. Dunque su consiglio della mia ginecologa l'ho interrotta). Il mio attuale ragazzo gode apparentemente di ottima salute ma non so perchè mi è venuto il terribile dubbio che lui possa in passato aver contratto l'hiv e senza saperlo, averlo trasmesso a me. Può una persona sieropositiva non avere alcun sintomo per anni? Prima di intraprendere la relazione con me non ha avuto rapporti per circa un anno. Attendo una vostra risposta e ringrazio anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 02/10/2010.
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