Un urologo il quale mi ha prescritto i seguenti esami
Buongiorno, sono un ragazzo di quasi 34 anni. Alcuni mesi fa (aprile 2010) ho iniziato ad avverti un bruciore alla base del pene subito dopo aver urinato. A questo si accompagnava un senso di insoddisfazione, senso di dover ancora urinare. Inoltre le urine apparivano anche a occhio nudo torbide e odoravano più del normale. Mi sono rivolto ad un urologo il quale mi ha prescritto i seguenti esami con diagnosi pre-esami di prostatite: esame citologico delle urine, ricerca di batteri nelle urine e anche nelle feci, ecografia addome completo + residuo post minzionale, esame del liquido seminale. Mi manca solo più quest'ultimo. Vi scrivo perché l'ecografia che ho effettuato oggi all'addome ha rilevato quanto segue: "La prostata ha diametro T di 3,6 cm. A livello della pseudocapsula a destra si osserva un'area intraghiandolare francamente iperecogena di 1,5 cm meritevole in considerazione del quesito clinico (prostatite, ndr) di sorveglianza e di valutazione per via transrettale". Tutto il resto è posto. Gli esami di laboratorio invece hanno dato i seguenti esiti:
Esame parassitoligo feci NEGATIVO
Trichomonas vaginalis NEGATIVO
Chlamidya Trachomatis POSITIVO
Urocoltura (urina da mitto intermedio, ricerca blastomiceti: NEGATIVA Ricerca Neisseria gonorrhoeae : NEGATIVA).
Riceca microscopica B.A.A.R. NEGATIVA
Coltura per micobatteri: NEGATIVO
L'esame citologico ora non l'ho qui presente ma indicava una flogosi intensa.
Al quadro clinico emerso aggiungo che ultimamente ho evidenziato alcuni problemi non tanto a raggiungere l'erezione, quanto piuttosto a mantenerla, ma ho sempre attribuito questo problema a condizionamenti di tipo psicologico piuttosto che ad un problema funzionale. A questo punto la mia domanda è: è possibile che l'area intraghiandolare iperecogena di 1,5 cm di cui parla la ecografia sia indice di prostatite o potrebbe trattarsi di qualcosa di più grave, per intenderci un tumore alla prostata? Lo so che l'ecografia transrettale chiarirà i miei dubbi, ma in questo momento sono molto turbato dal timore che possa trattarsi di un carcinoma.
Grazie mille
Esame parassitoligo feci NEGATIVO
Trichomonas vaginalis NEGATIVO
Chlamidya Trachomatis POSITIVO
Urocoltura (urina da mitto intermedio, ricerca blastomiceti: NEGATIVA Ricerca Neisseria gonorrhoeae : NEGATIVA).
Riceca microscopica B.A.A.R. NEGATIVA
Coltura per micobatteri: NEGATIVO
L'esame citologico ora non l'ho qui presente ma indicava una flogosi intensa.
Al quadro clinico emerso aggiungo che ultimamente ho evidenziato alcuni problemi non tanto a raggiungere l'erezione, quanto piuttosto a mantenerla, ma ho sempre attribuito questo problema a condizionamenti di tipo psicologico piuttosto che ad un problema funzionale. A questo punto la mia domanda è: è possibile che l'area intraghiandolare iperecogena di 1,5 cm di cui parla la ecografia sia indice di prostatite o potrebbe trattarsi di qualcosa di più grave, per intenderci un tumore alla prostata? Lo so che l'ecografia transrettale chiarirà i miei dubbi, ma in questo momento sono molto turbato dal timore che possa trattarsi di un carcinoma.
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 20/09/2010.
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