Problemi d'erezione
Buongiorno, ho venti anni. Recentemente (da una quindici di giorni) ho problemi di erezione, impossibilità di un'erezione completa, una tendenza a perdere l'erezione stessa e un calo non indifferente della "voglia", inoltre raggiungo l'orgasmo decisamente molto più rapidamente (10-20 minuti). Ho un partner fisso da circa due anni e prima d'oggi non ho mai avuto alcun problema legato alla sfera sessuale. I problemi si sono presentati all'improvviso da un giorno all'altro senza nessun "avvertimento". Non penso siano problemi di origine psicologica, in quanto il partner continua a piacermi molto e ho sempre avuto un buon rapporto col "sesso" privo di ansia o angoscia o dubbi sulle mie prestazioni. Prima di questi quindici giorni riuscivo ad avere rapporti in cui la penetrazione poteva durare da un minimo di una mezz'ora a un massimo di un'ora e mezza o due senza particolari problemi o "smollamenti" ed era "molto reattivo" (bastava un bacio per causare l'erezione), e riuscivo ad avere anche più rapporti al giorno. I problemi si manifestano sia col partner sia da solo. Una cosa curiosa è che per diversi giorni (durane i quali il pene non "funzionava bene") provavo orgasmi decisimente più forti di prima e, anzi, "peggio" funzionava più erano intensi (ora pur non passando i problemi erettili, gli orgasmi si sono assestati sul "livello normale"). Non ho alcun dolore, nè da solo, nè col partner nè ad urinare o in qualsiasi altra situazione. Non ho cambiato nè alimentazione nè stile di vita nè altro.Volevo sapere se è il caso di preoccuparmi oppure se può trattarsi di un "calo comune" dovuto a problemi passeggeri (cambio di stagione? spossatezza generale?Ormonali? Non so... o magari di circolazione?) e che potrebbe risolversi "da solo" e quindi aspettare ancora un po' prima di procedere con una visita specifica. Specifico che rispetto ai primi giorni è andato migliorando da solo per poi assestarsi e procedere a fasi alterne ora "un po' meglio", ora "un po' peggio". So che un consulto online non può essere specifico e approfondito ma mi piacerebbe sapere (se possibile) se potrebbe trattarsi di un problema grave o meno, vi ringrazio in anticipo per il tempo che mi dedicherete.
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Le sue ultime considerazioni sulle possibili cause del suo problema clinico non sono da "trascurare" ma , se il problema dovesse permanere, bisognerà allora sentire in diretta un esperto andrologo.
Giovanni Beretta M.D.
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Ex utente
La ringrazio moltissimo per l'attenzione dedicatami, quello che mi ha "spaventato" è che precedentemente (sporadicamente, prima di stare con l'attuale partner) mi era capitato di avere dei giorni "no" ma tutto si era sempre risolto nel giro di una settimana non di più, mentre ora sono 15 giorni che "provoca problemi". Non mi sono spaventato molto data l'assenza di un qualsiasi dolore (non so però, non avendo competenze mediche, fino a che punto sia importante la sua presenza o meno.
Vorrei solo fare un'ulteriore domanda, sarebbe meglio evitare ogni rapporto sessuale (ho avuto rapporti sessuali in questo lasso di tempo, ma con tutte le limitazioni causate da questi problemi) per qualche periodo, oppure non vi sono problemi?
In ogni caso, come da consiglio aspetterò ancora un po' e poi procederò con una visita specialistica. Cordiali saluti e ancora un sentito ringraziamento.
Vorrei solo fare un'ulteriore domanda, sarebbe meglio evitare ogni rapporto sessuale (ho avuto rapporti sessuali in questo lasso di tempo, ma con tutte le limitazioni causate da questi problemi) per qualche periodo, oppure non vi sono problemi?
In ogni caso, come da consiglio aspetterò ancora un po' e poi procederò con una visita specialistica. Cordiali saluti e ancora un sentito ringraziamento.
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"...precedentemente (sporadicamente, prima di stare con l'attuale partner) mi era capitato di avere dei giorni "no" ma tutto si era sempre risolto nel giro di una settimana non di più, mentre ora sono 15 giorni che "provoca problemi"..."
Gentile ragazzo, a volte spaventarsi per una performance non brillante può innescare meccanismi ansiogeni che mantengono il disturbo.
Senta comunque prima l'andrologo e, se crede, ci faccia sapere.
Saluti,
Gentile ragazzo, a volte spaventarsi per una performance non brillante può innescare meccanismi ansiogeni che mantengono il disturbo.
Senta comunque prima l'andrologo e, se crede, ci faccia sapere.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
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Una sintomatologia dolorosa in presenza di un disturbo erettivo in un giovane quasi mai compare.
Comunque mi sembra che abbia capito il giusto atteggiamento da tenere.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
Comunque mi sembra che abbia capito il giusto atteggiamento da tenere.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 12/09/2010.
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