Erezione, eiaculazione precoce.
Gentili dottori, ho 34 anni e da novembre scorso ho scoperto di avere problemi di erezione. Perchè dico "ho scoperto"? Perchè sono stato fidanzato per circa 13 anni con una ragazza con la quale due anni orsono è terminata, a causa di un tradimento da parte sua.Facevo sesso regolarmente con la mia ex e non ho mai sofferto di alcun tipo di problema. Senonchè, successivamente al "distacco", dopo un periodo prolungato di astinenza,dovuto ad un mio generale stato di apatia, ho deciso di rimettermi in gioco. E quando ho avuto il primo rapporto sessuale completo,( preciso con una occasionale), si è presentato il problema. All'inizio non ho dato peso all'accaduto; mi sono detto:" può seccedere". Ma, di poi, ho avuto lo stesso tipo di problema con un'altra ragazza, con cui intrattengo una relazione sentimentale clandestina ( visto che lei è impegnata ). Da Maggio di quest'anno mi sono rivolto da un amico psichiatra il quale mi ha dignosticato una leggera forma di depressione e mi ha prescritto la mirtazapina unitamente al panarten plus, poi sostituito con Mag2. Il problema è migliorato, nel senso che ho riacquistato fiducia in me stesso e la determinazione che avevo smarrito, ma dal punto di vista sessuale continuo a non avere più le erezioni di una volta. Mi spiego.Non appena ho un erezione cresce simultaneamente l'istinto ad eiaculare, con la complicazione, che se arresto il coito, nel tentativo di controllare l'orgasmo, il pene perde la tumescenza ed, avolte, eiacula anche se non è in totale rigidità. Questa sintomatologia l'avverto anche quando mi masturbo.Inoltre mi è anche capitato di perdere l'erezione nell'infilare il preservataivo o non appena mi decocentro un'attimo. Cosa può essere? Che mi sta succedendo ? Può essere un problema fisico ? Secondo il mio doc. non lo è. Sono gli strascichi della relazione sntimentale finita male con la mia ex. Può essere? RingrazandoVi anticipatamente per le Vs. risposte Vi saluto cordialmente.
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Gentile Utente,
sicuramente la relazione sentimentale durata tanti anni e finita in modo brusco un qualche segno potrebbe averlo lasciato. Forse Lei non era ancora pronto per "rimettersi in gioco", forse c'era bisogno di tempo.
Aggiungiamo che alcuni farmaci possono dare noia all'erezione, ma non le posso dire di più, dovrebbe chiedere delucidazioni all'amico psichiatra che le ha fatto prescrizioni. Mi rendo conto che non è facile parlare di queste cose per un uomo, ma credo sia più semplice affrontare un imbarazzo iniziale che non la sofferenza di un rapporto sessuale non soddisfacente.
Perchè non parlarne con uno psicologo, ad esempio?
Problema medico? Non saprei, sicuramente una visita andrologica potrebbe rassicurarla in questo senso
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
sicuramente la relazione sentimentale durata tanti anni e finita in modo brusco un qualche segno potrebbe averlo lasciato. Forse Lei non era ancora pronto per "rimettersi in gioco", forse c'era bisogno di tempo.
Aggiungiamo che alcuni farmaci possono dare noia all'erezione, ma non le posso dire di più, dovrebbe chiedere delucidazioni all'amico psichiatra che le ha fatto prescrizioni. Mi rendo conto che non è facile parlare di queste cose per un uomo, ma credo sia più semplice affrontare un imbarazzo iniziale che non la sofferenza di un rapporto sessuale non soddisfacente.
Perchè non parlarne con uno psicologo, ad esempio?
Problema medico? Non saprei, sicuramente una visita andrologica potrebbe rassicurarla in questo senso
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Gentile lettore,
concordo con il Collega che mi ha preceduto. Quanto ci descrive ha molte probabilità di costituire una difficoltà sessuale su base innanzitutto emotiva/psicogena. Concordo che un approccio andrologico, possibilmente integrato con una valutazione psicosessuologica, ha le migliori premesse per inquadrare/risolvere il suo problema.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
concordo con il Collega che mi ha preceduto. Quanto ci descrive ha molte probabilità di costituire una difficoltà sessuale su base innanzitutto emotiva/psicogena. Concordo che un approccio andrologico, possibilmente integrato con una valutazione psicosessuologica, ha le migliori premesse per inquadrare/risolvere il suo problema.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.8k visite dal 30/07/2007.
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