Erezione insufficiente e difficoltà a mantenerla

salve, prima di tutto ringrazio in anticipo per l'attenzione!! sono un ragazzo di 25 anni..nel mio passato ho avuto tantissime ragazze, con rapporti anche 6-7 volte al giorno, non ero mai stanco e sopratutto mi bastava solo il pensiero per essere pronto "all'uso". In questi rapporti molte volte.. ho cercato di andare all'estremo delle forze ( avendo rapporti con più ragazze contemporanemante, venendo più di 10 volte a notte..con conseguenze di dolori ai testicoli, vomito e prolemi allo stomaco ). Da qualche anno, dal punto di vista sessuale mi sono "calmato", dato che ho messo la testa a posto con una ragazza..ma da qui sono incominciati i miei problemi: ho perso la libido ed in più lei ( a volte ) spinge sempre per fare sesso, e se non riesco a soddisfarla nascono problemi in lei del tipo : " sono 3-4 giorni che non vengo"..mi sento un po sotto pressione!! incomincio quindi a non avere più un'erezione completa, come se il mio pene arrivasse solo al 50%, non riesco a smuoverlo più di tanto, e cosa più imbarazzante, con la mia lei avvolte come raggiungo un pò di durezza, al momento della penetrazione sparisce tutto, morto!! mi masturbo, a volte anche 2-3 volte al giorno, ed anche in quei casi, il massimo della durezza arriva al 50%, tranne in rari casi in cui arriva forse al 70%, ma comunque mai al 100%!!le erezioni notturne ci sono,la mattina mi sveglio sempre duro, ma mai al massimo!! cosa devo fare? perchè non ho più la "forma" dei vecchi tempi?da cosa dipende?? sono disperato!!!!! grazie.
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Dr. Luigi Gallo Urologo, Andrologo 393 6
Gentile utente

le consiglio di porre il suo quesito ad un collega psicologo che più di ogni altro le potrà essere di aiuto

Cordiali saluti
Dr Luigi Gallo
www.studiourologicogallo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, ma possibile che tutto ciò è solo colpa della psicologia?non potrebbero esserci anche cause organiche? mi sembra strano che per problemi psicologici non riesca ad arrivare ad un'erezione completa!!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
mi unisco al collega andrologo nella risposta.
Sarebbe opportuna una visita andrologica, per ricevere elementi clinici di realtà e potersi tranquillizzare sulla causa del suo disagio.
I percorsi del desiderio e dell'eccitazione, da una sessualità convulsa ad una di coppia, sono totalmente differenti, così come lo sono i meccanismi psichici e relazionali, che li regolamentano.
L'auto-osservazione delle sue erezioni non l'aiuta di certo, ed è la base per il ripresentarsi della disfunzione.
Le suggerirei di consultare uno psicoterapeuta perfezionato in sessuologia clinica, che possa lavorare con e per la sua sessualità al fine di restituirle una buona qualità della sua sessualità e della sua vita di coppia.
Auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, vedrò di seguire il suo consiglio.
Cordiali saluti
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