Ho raggiunto l

Gentile Dottore,
credo di soffrire di eiaculazione precoce. Riepilogo i fatti che mi hanno portato a detto convincimento. Sono stato fidanzato per più di due anni con una ragazza mia coetanea (ho 20 anni), e sin dai primi rapporti sessuali avuti (risalenti per l’appunto a 2 anni fa), ho raggiunto l’eiaculazione dopo poche spinte pelviche. Preciso che mi rendo benissimo conto di dover raggiungere l’orgasmo, tant’è che riesco ad interrompere le spinte pelviche (senza però annullare la penetrazione) poco prima dell’orgasmo, non eiaculando. Il problema è che dopo dette interruzioni, se ricomincio le spinte sento, dopo pochissime di esse, di dover raggiungere nuovamente l’orgasmo. Questo problema si è presentato sin dai primissimi rapporti sessuali, ed è rimasto immutato per tutti i due anni del nostro rapporto (interrotto da poco tempo). La frequenza dei rapporti avuti con questa ragazza è stato di circa 2/3 mensili.
Abbiamo sempre usato il preservativo (anche con quelli ritardanti cambia poco), tranne per qualche mese in cui la mia partner assumeva la pillola anticoncezionale, ma sia indossando il condom, sia senza, il problema è sempre presente.
Tanto per me, quando per il mio partner, trattasi delle uniche esperienze sessuali avute.
Tutto ciò rende il rapporto sessuale estremamente breve, nonché (per me) non particolarmente soddisfacente; l’unico modo che ho per allungare il rapporto è interrompere le spinte pelviche, lasciare passare una decina di secondi, ricominciare, e così via. Ovviamente, tale procedura rende non particolare piacevole il rapporto sessuale, perché la mia attenzione è concentrata sul non eiaculare e sull’allungare la durata del rapporto, piuttosto che sul piacere sessuale.
La mia ragazza invece, mi ha sempre rassicurato del fatto che per lei tutto ciò non costituisse un problema e è sempre riuscita a raggiungere abbastanza facilmente l’orgasmo (nei rapporti “allungati”).
Inizialmente ho sofferto molto questa situazione, poi con il tempo, ho “metabolizzato” il problema, non pensandoci più di tanto. Ora mi sono invece convinto ad affrontare il problema seriamente.
Tale problema non si presenta, o perlomeno si presenta in misura notevolmente ridotta, nei rapporti sessuali mattutini, avvenuti poco dopo il mio risveglio.
Il problema descritto, inoltre, non è presente durante la masturbazione (sia praticata da me stesso che dalla mia partner) né durante la pratica del sesso orale.
Sono uno studente, fumatore abituale (circa un pacchetto al giorno) da più di due anni. Bevo pochissimo alcool, e in modo molto sporadico.
Abito a Roma, non ho difficoltà di spostamenti nella città. Vorrei potermi rivolgere ad una struttura pubblica: quale e soprattutto che tipo di prestazione ambulatoriale potete consigliarmi?
Probabilmente dovrei preventivamente rivolgermi al mio medico di famiglia: il problema principale è che il mio medico di famiglia è un mio parente stretto, e vorrei mantenere sulla questione una certa riservatezza. E’ possibile la prenotazione di una visita ambulatoriale specialistica senza la richiesta del medico di famiglia? Se non fosse possibile, da chi posso farmi fare questa richiesta (escludendo il mio medico di famiglia)?
Nel ringraziarvi vivamente, e porvi i miei sinceri complimenti per il vostro servizio, porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,
iniziando dagli aspetti "burocratici", lei dovrebbe avere una specifica richiesta del suo medico di medicina Generale per poter effettuare una prenotazione di visita andrologica, dovrebbe pagare il tiket al momento della visita, nella data destinata.,e tutto si conclude.
In cert ambulatori lei potrebbe fare una visita "a pagamento" , a prezzi calmierati anche senza una specifica richiesta.
Poi esiste il settore privato, molto più agile, con migliore disponibilità di orari e di persone e con costi assolutamente non "impossibili" ( penso che a Roma possa trovare ottimi specialisti spendendo tra i 70 e i 120 Euro).
Il problema di una scarsa "gestione" della eiaculazione può disturbare notevolmente il rapporto di coppia e potrebbe trovare un certo miglioramento, se non soluzione, utilizzando semplici presidi farmacologici.
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
credo che il problema comunque dell'eiaculazione precoce andrebbe trattata anche per il rapporto di coppia ed una visita andrologica è utile in tal senso
per prenotare una visita nel servizio pubblico è comunque necessaria l'impegnativa del medico curante

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#3]
Utente
Utente
Grazie mille ad entrambi per la cortese risposta. Cercherò di mettere in pratica i vostri consigli.
Grazie ancora.
Saluti
[#4]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
le consiglio di rivolgersi a d un medico specializzato in psicosessuologia al fine di diagnosticare e poter trattare adeguatamente la sua problematica.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Utente
Utente
Il mio andrologo mi ha prescritto Tranquirit; 6 gocce, 3 volte al giorno, per un paio di mesi.
Ho tuttavia letto che si tratta di benzodiazepine, e per cui un pochino mi sono preoccupato. Che ne pensate?
Grazie
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