Erezioni mattutine
Carissimi dottori, non voglio essere ripetitivo come già nei post precedenti, ma volevo solo chiedervi questo: La mattina mentre sono a letto a volte sento che l'erezione c'è a volte consistente a volte meno, varia anche dalla posizione che adotto a letto quando dormo o sono in dormi-veglia, ma una cosa che mi rende perplesso è questa, ma come è possibile che come appena mia alzi dal letto anche con il pene abbastanza turgido, tempo di arrivarre in bagno l'erezione si affievolisce? Vorrei davvero tanto riavere l'erzione che avevo prima. Premetto che il pensiero che ho di prima mattina è sempre lo stesso, controllare se l'erzione c'è o no, già questo credo sia una cosa sbagliata a priori, ma poi non mi riesco a convincermi del fatto che tutto possa funzionare bene anche dopo aver consultato ben 4 andrologi.
Da circa un mese, dopo il 2° eco-colordoppler con farmacoinfusione, dal quale non si sono evidenziati problemi di natura vascolare, ma solo un marcato tono adrenergico, su prescrizione medica, sto assumendo viagra 50 mg (le compresse da 50 mg le divido a metà creandone parti da 25 mg) con risultati davvero ottimi; a volte capita che quando la mia ragazza mi pratica dell'autoerotismo, posso constatare che ho delle buone erezione anche senza l'assunzione del faramco, questo anche nei rapporti completi.
La mia paura sta solo nel fatto che possa perdere di nuovo l'erezione come mi successe circa un'anno fa, davvero sono molto spaventato. Cari dottori, mi dite solo se è possibile che questo marcato tono adrenergico possa influire in maniera cosi decisiva sulle erezioni mattutine se sia la causa, altrimenti quanto contano queste erezioni? Quando potrò riavere una bella erezione mattutina come prima. Attendo vostre risposte, non cestinatela.-
Da circa un mese, dopo il 2° eco-colordoppler con farmacoinfusione, dal quale non si sono evidenziati problemi di natura vascolare, ma solo un marcato tono adrenergico, su prescrizione medica, sto assumendo viagra 50 mg (le compresse da 50 mg le divido a metà creandone parti da 25 mg) con risultati davvero ottimi; a volte capita che quando la mia ragazza mi pratica dell'autoerotismo, posso constatare che ho delle buone erezione anche senza l'assunzione del faramco, questo anche nei rapporti completi.
La mia paura sta solo nel fatto che possa perdere di nuovo l'erezione come mi successe circa un'anno fa, davvero sono molto spaventato. Cari dottori, mi dite solo se è possibile che questo marcato tono adrenergico possa influire in maniera cosi decisiva sulle erezioni mattutine se sia la causa, altrimenti quanto contano queste erezioni? Quando potrò riavere una bella erezione mattutina come prima. Attendo vostre risposte, non cestinatela.-
[#1]
...le erezioni mattutine,non essendo sostenute da un'eccitazione,svaniscono con il risveglio attivo e partecipe.Inoltre sono solo un dato cliico soggettivo e,in alcuna maniera,hanno una valenza di riferimento di benessere sessuale.Superi il tono adrenergico...altrimenti non ne uscira'.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#4]
Utente
Per il Carissimo dott. IZZO
La ringrazio per la celere risposta fornita.
Approfitto della sua bontà nel chiederle questo in quanto sessuologo medico di cui mi fido molto:
1 - Quando capirò che non ho più bisogno del sildenafil?
2 - Tale medicinale può indurre dipendenza?
3 - Mi spiega in due parole di cosa si tratta precisamente questo tono adrenergico?
La ringrazio di vero cuore per il sacrificio che fa per noi utenti. Attendo una sua risposta.
La ringrazio per la celere risposta fornita.
Approfitto della sua bontà nel chiederle questo in quanto sessuologo medico di cui mi fido molto:
1 - Quando capirò che non ho più bisogno del sildenafil?
2 - Tale medicinale può indurre dipendenza?
3 - Mi spiega in due parole di cosa si tratta precisamente questo tono adrenergico?
La ringrazio di vero cuore per il sacrificio che fa per noi utenti. Attendo una sua risposta.
[#5]
Gentile lettore ,
provo io a darle alcune risposte alle domande da un milione di dollari da lei fatte.
Capirà di non avere più bisogno del farmaco indicato quando le sue erezioni ridiventeranno "facili" e "spontanee", come erano prima dell'"accaduto", ed in questo anche l'eventuale controllo ed l'eliminazione delle ansie e delle paure scatenatesi devono essere favoriti anche con l'aiuto di un bravo psicoterapeuta.
Il Sildenafil può dare dipendenze di natura psicologica se non ben usato o usato al di fuori delle indicazioni ricevute.
Infine per "tono adrenergico" si intende quella particolare situazione fisiologica che si scatena quando una persona sviluppa appunto ansie, paure ed angosce tali da favorire una iperattività del suo sistema simpatico che produce molta adrenalina che è un potente vasocostrittore che a sua volta impedisce ai vasi dei corpi cavernosi del suo pene di "lavorare come devono lavorare".
Detto questo per finire, oltre a tutte le corrette indicazioni già ricevute dal collega Izzo che mi ha preceduto, se desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
provo io a darle alcune risposte alle domande da un milione di dollari da lei fatte.
Capirà di non avere più bisogno del farmaco indicato quando le sue erezioni ridiventeranno "facili" e "spontanee", come erano prima dell'"accaduto", ed in questo anche l'eventuale controllo ed l'eliminazione delle ansie e delle paure scatenatesi devono essere favoriti anche con l'aiuto di un bravo psicoterapeuta.
Il Sildenafil può dare dipendenze di natura psicologica se non ben usato o usato al di fuori delle indicazioni ricevute.
Infine per "tono adrenergico" si intende quella particolare situazione fisiologica che si scatena quando una persona sviluppa appunto ansie, paure ed angosce tali da favorire una iperattività del suo sistema simpatico che produce molta adrenalina che è un potente vasocostrittore che a sua volta impedisce ai vasi dei corpi cavernosi del suo pene di "lavorare come devono lavorare".
Detto questo per finire, oltre a tutte le corrette indicazioni già ricevute dal collega Izzo che mi ha preceduto, se desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
[#6]
Caro Ragazzo,
mi accodo alle esaustive e complete risposte dei colleghi andrologi, nel suggerirle di non attenzionare, nè monitorare le erezioni mattutine.
La terapia orale per il d.e., interrompe quel disfunzionale circolo vizioso tra ansia da prestazione, deficit erettivo, deflessione del tono dell’umore , conseguenze devastanti per la vita di coppia e soprattutto per la personalità e l'autostima.
Ottimale sarebbe un “approccio combinato”alla terapia farmacologica , effettuato a quattro mani:
quelle dell’andrologo e quelle del terapeuta perfezionato in sessuologia clinica.
A seconda della diagnosi di d.e( primario, secondario, situazionale, assoluto) della data e cause relative alla disfunzione, si stabilisce unitamente all’andrologo, se effettuare una terapia psico-sessuologica o qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, da effettuare all’inizio della terapia orale, a metà del percorso ed a ridosso della sospensione, per evitare ricadute, ansie anticipatorie di ricadute e dipendenza psicologica da farmaco.
Auguri
mi accodo alle esaustive e complete risposte dei colleghi andrologi, nel suggerirle di non attenzionare, nè monitorare le erezioni mattutine.
La terapia orale per il d.e., interrompe quel disfunzionale circolo vizioso tra ansia da prestazione, deficit erettivo, deflessione del tono dell’umore , conseguenze devastanti per la vita di coppia e soprattutto per la personalità e l'autostima.
Ottimale sarebbe un “approccio combinato”alla terapia farmacologica , effettuato a quattro mani:
quelle dell’andrologo e quelle del terapeuta perfezionato in sessuologia clinica.
A seconda della diagnosi di d.e( primario, secondario, situazionale, assoluto) della data e cause relative alla disfunzione, si stabilisce unitamente all’andrologo, se effettuare una terapia psico-sessuologica o qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, da effettuare all’inizio della terapia orale, a metà del percorso ed a ridosso della sospensione, per evitare ricadute, ansie anticipatorie di ricadute e dipendenza psicologica da farmaco.
Auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
"...non mi riesco a convincermi del fatto che tutto possa funzionare bene anche dopo aver consultato ben 4 andrologi".
"...è possibile che questo marcato tono adrenergico possa influire in maniera cosi decisiva sulle erezioni mattutine..."
Gentile Utente, due considerazioni importanti che meritano attenzione:
- c'è un costante monitoraggio da parte Sua che non fa altro che alimentare e mantenere il "disturbo"
- l'adrenalina viene prodotta in situazioni di stress e aiuta il corpo ad avere la reazione di "fuga" davanti ai pericoli. In tale situazione è chiaro che l'ultima delle preoccupazioni del Suo sistema nervoso centrale è avere l'erezione, che farebbe sprecare del sangue nei genitali anzichè utilizzarlo nei muscoli "pronti" alla fuga. Questa è una reazione fisiologica sana e normalissima. Il sistema che regola questo meccanismo è antico, ma molto utile per ovvie ragioni.
Alla luce di queste considerazioni, io ritengo sia più sensato lavorare sull'ansia che inibisce l'erezione e non sull'erezione indotta. Pertanto uno psicoterapeuta è la figura più adatta per la Sua problematica.
Saluti,
"...è possibile che questo marcato tono adrenergico possa influire in maniera cosi decisiva sulle erezioni mattutine..."
Gentile Utente, due considerazioni importanti che meritano attenzione:
- c'è un costante monitoraggio da parte Sua che non fa altro che alimentare e mantenere il "disturbo"
- l'adrenalina viene prodotta in situazioni di stress e aiuta il corpo ad avere la reazione di "fuga" davanti ai pericoli. In tale situazione è chiaro che l'ultima delle preoccupazioni del Suo sistema nervoso centrale è avere l'erezione, che farebbe sprecare del sangue nei genitali anzichè utilizzarlo nei muscoli "pronti" alla fuga. Questa è una reazione fisiologica sana e normalissima. Il sistema che regola questo meccanismo è antico, ma molto utile per ovvie ragioni.
Alla luce di queste considerazioni, io ritengo sia più sensato lavorare sull'ansia che inibisce l'erezione e non sull'erezione indotta. Pertanto uno psicoterapeuta è la figura più adatta per la Sua problematica.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#8]
Utente
Per il doc. BERETTA.-
Grazie dott. BERETTA, dott.ssa RANDONE E PILECI per le splendide risposte che mi avete fornito.
Una cosa vorrei chiedere al dott. BERETTA, la somministrazione del farmaco a dosi di 25 mg. il quale mi porta ad vere una ottima erezione, con la facoltà di avere in brevissimi tempi senza perdere l'erzione, anche due rapporti con la stessa turgidità del pene, questo può escludere una componente organica da fuga venosa?
Il mio andrologo a tale domanda ha risposto "SI", visto che ho questa ottima risposta al sildenafil.-
Attendo una sua cortese risposta. Grazie mille a tutti voi che lavorate con noi.-
Grazie dott. BERETTA, dott.ssa RANDONE E PILECI per le splendide risposte che mi avete fornito.
Una cosa vorrei chiedere al dott. BERETTA, la somministrazione del farmaco a dosi di 25 mg. il quale mi porta ad vere una ottima erezione, con la facoltà di avere in brevissimi tempi senza perdere l'erzione, anche due rapporti con la stessa turgidità del pene, questo può escludere una componente organica da fuga venosa?
Il mio andrologo a tale domanda ha risposto "SI", visto che ho questa ottima risposta al sildenafil.-
Attendo una sua cortese risposta. Grazie mille a tutti voi che lavorate con noi.-
[#16]
Utente
Per il dott. BERETTA
Mi scuso per la risposta in ritardo ma nell'ultimo periodo sto lavorando moltissimo.
Carissimo dott. BERETTA, nel ringraziarla nuovamente, volevo choederle una cosa, tra circa una settimana vado in egitto, volevo sapere ma portando al seguito pillole di sildenafil, all'aeroporto fanno storie?
Dott. mi rassicuri un'ultima volta, posso stare tranquillo quindi per l'erezioni mattutine?
Poi secondo lei dopo la masturbazione, il pene per tornare flaccido ci impiega circa 20 - 30 secondi è normale?
La ringrazio nuovamente di vero cuore.-
Mi scuso per la risposta in ritardo ma nell'ultimo periodo sto lavorando moltissimo.
Carissimo dott. BERETTA, nel ringraziarla nuovamente, volevo choederle una cosa, tra circa una settimana vado in egitto, volevo sapere ma portando al seguito pillole di sildenafil, all'aeroporto fanno storie?
Dott. mi rassicuri un'ultima volta, posso stare tranquillo quindi per l'erezioni mattutine?
Poi secondo lei dopo la masturbazione, il pene per tornare flaccido ci impiega circa 20 - 30 secondi è normale?
La ringrazio nuovamente di vero cuore.-
[#19]
Utente
PER IL DOTT. BERETTA
Carissimo doc. eccomi nuovamente qui, volevo solo dirle che sono stato una settimana in vacanza con la mia ragazza, non ho fatto uso di sildenafil nemmeno una volta, avendo modo di constatare che avevo recuperato del tutto le mie erezioni (valide partivano anche senza stimolazione tattile) di prima e quelle del mattino. Una cosa mi turba, come mai appena tornato nuovamente a casa si è ripresentato il fatto che l'erzione mattutina si azzera e/o diventa debole? Sempre con la costante paura di avere un rapporto.
Attendo una sua cortese risposta.-
Carissimo doc. eccomi nuovamente qui, volevo solo dirle che sono stato una settimana in vacanza con la mia ragazza, non ho fatto uso di sildenafil nemmeno una volta, avendo modo di constatare che avevo recuperato del tutto le mie erezioni (valide partivano anche senza stimolazione tattile) di prima e quelle del mattino. Una cosa mi turba, come mai appena tornato nuovamente a casa si è ripresentato il fatto che l'erzione mattutina si azzera e/o diventa debole? Sempre con la costante paura di avere un rapporto.
Attendo una sua cortese risposta.-
[#22]
Utente
Ringrazio sentitamente il doc. Beretta e il doc. Izzo.
Per il doc. Izzo, se ho capito bene devo andare a convivere con la mia ragazza, altrimenti non risolvo nulla?
Attendo una sua cortese risposta. Grazie 1000
Un'altra domanda doc. mi hanno diagnostocato tramite ecodoppler un lieve varicocele di I grado a sx è da operare lei che ne pensa?
Per il doc. Izzo, se ho capito bene devo andare a convivere con la mia ragazza, altrimenti non risolvo nulla?
Attendo una sua cortese risposta. Grazie 1000
Un'altra domanda doc. mi hanno diagnostocato tramite ecodoppler un lieve varicocele di I grado a sx è da operare lei che ne pensa?
[#23]
Il varicocele è un altro problema da affrontare con il suo andrologo.
La decisione chirurgica passa sempre attraverso una valutazione clinica che richiede anche l'esecuzione di uno spermiogramma.
Se desidera avere poi informazioni più dettagliate su questo particolare ma complesso tema andrologico, le consiglio di consultare anche l’articolo da me pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-cosa-fare-quando-da-problemi.html .
Un cordiale saluto.
La decisione chirurgica passa sempre attraverso una valutazione clinica che richiede anche l'esecuzione di uno spermiogramma.
Se desidera avere poi informazioni più dettagliate su questo particolare ma complesso tema andrologico, le consiglio di consultare anche l’articolo da me pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-cosa-fare-quando-da-problemi.html .
Un cordiale saluto.
[#24]
Utente
Carissimo doc. Beretta grazie mille sulla celerissima risposta fornita.
Per quanto riguarda il varicocele l'andrologo ha detto che non mi avrebbe operato nemmeno con i carabinieri alle spalle, lo spermiogramma è uscito con il rapporto finale di Astenozoospermia moderata è preoccupante? Mi è stato detto di rifarlo per dicembre nuovamente in quanto puo' cambiare sensibilmente di volta in volta.
Attendo sua risposta
Per quanto riguarda il varicocele l'andrologo ha detto che non mi avrebbe operato nemmeno con i carabinieri alle spalle, lo spermiogramma è uscito con il rapporto finale di Astenozoospermia moderata è preoccupante? Mi è stato detto di rifarlo per dicembre nuovamente in quanto puo' cambiare sensibilmente di volta in volta.
Attendo sua risposta
[#26]
...si preoccupi,se Le riesce,di andare piu' spesso in vacanza con la ragazza.E' paradossale non comprenda la differenza tra un incontro programmato (quel giorno,in quel posto,a quell'ora) ed un incontro occasionale,qual'e' quello che si ha in corso di convivenza,non necessariamente coniugale.Le erezioni spontanee,mattutite o serotine,non hanno alcun valore diagnostico, particolarmente nel Suo caso.Cordialita'.
[#31]
No la situazione non è preoccupante ma, viste anche le sue ansie un pò eccessive, se non ancora fatto, approfitti di questa situazione, per riconsultare in diretta finalmente il suo andrologo di fiducia.
Un cordiale saluto.
Un cordiale saluto.
[#33]
Utente
Carissimo dott. BERETTA nell'attendere una sua cortese risposta al post precddente, le vorrei fare la seguente domanda: Ma è possibile che nella masturbazione effettuata da solo, a seconda della volta possa raggiungere una determinata erezione e a volte anche solo per vedere se tutto funzioni davvero bene, riesco a raggiungere un'erezione altalenante? puo dipendere dalla voglia che uno ha?
grazie 1000 per la cortese risposta
grazie 1000 per la cortese risposta
[#37]
Gentile lettore ,
è inutile che continui a dirle che tutto è "tranquillo" e quindi le ripeto per l'ultima volta che la sua situazione non è "preoccupante" ma, viste anche le sue ansie e paure un pò eccessive, se non ancora fatto, approfitti di questo particolare "problema", per riconsultare in diretta un esperto andrologo.
Senza avere un riscontro del parere del suo androlgo di fiducia questa è l'ultima risposta che le possiamo dare.
Ancora un cordiale saluto.
è inutile che continui a dirle che tutto è "tranquillo" e quindi le ripeto per l'ultima volta che la sua situazione non è "preoccupante" ma, viste anche le sue ansie e paure un pò eccessive, se non ancora fatto, approfitti di questo particolare "problema", per riconsultare in diretta un esperto andrologo.
Senza avere un riscontro del parere del suo androlgo di fiducia questa è l'ultima risposta che le possiamo dare.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 37 risposte e 12.5k visite dal 03/09/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?