Disfunzione
salve di recente ho avuto qualche problema di non completa rigidità del pene con la mia ragazza.sono stato dall' andrologo e mi ha confermato che è una problema psicologico da ansia da prestaione o paura di fallire...mi ha dunque suggerito una consulenza psicologica e nel frattempo l uso sporadico di levitra 10mg o viagra..volevo chiedere quali tra i 2 farmaci (levitra viagra) qual' è quello che da meno effetti collaterali..tipo rossore in viso mal di testa ecc. e se questi farmaci sono più efficaci per problemi psicogeni o organici?..(questi ultimi non mi riguardano.) grazie
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Caro signore,
non entro nella dinamica della visita, che non mi compete, ma per problemi erettili psicogeni a 23 anni sentirei uno psicologo, piuttosto che assumere farmaci. Comunque in quei farmaci pari sono in termini di attività ed effetti collaterali.
non entro nella dinamica della visita, che non mi compete, ma per problemi erettili psicogeni a 23 anni sentirei uno psicologo, piuttosto che assumere farmaci. Comunque in quei farmaci pari sono in termini di attività ed effetti collaterali.
[#2]
Ex utente
la ringrazio..ma dato che io non sto vivendo bene questa situazione anche perchè la mia ragazza vorrebbe avere rapporti con me e io spesso trovo delle scuse per non averne..premesso che voglio risolvere la cosa a monte, quindi con lo psicologo..ma nell' immediato l assunzione di questi farmaci può darmi una mano..cioè sono efficaci con problemi psicogeni? e magari se riesco ad avere rapporti soddisfacenti potrebbe influire sulla mia testa..e magari aiutarmi anche a risolvere la cosa?? mi scusi un ultima domanda qual' è, se c' è, il farmaco che da meno rossore in viso? che è l ' effetto che si noterebbe di più..
ancora grazie
ancora grazie
[#3]
Caro signore,
sono per studio e per scienza contrario ad assecondare tali ansie. In ogni caso i fenomeni collaterali e la attività dei farmaci sono individuali, per cui bisogna vedere suil campo. Le consiglio sempre e comunque psicoterapia, tanto anche coi farmaci come vede ha paura.
sono per studio e per scienza contrario ad assecondare tali ansie. In ogni caso i fenomeni collaterali e la attività dei farmaci sono individuali, per cui bisogna vedere suil campo. Le consiglio sempre e comunque psicoterapia, tanto anche coi farmaci come vede ha paura.
[#4]
Gentile Ragazzo,
il deficit erettivo( secondario o parziale), è tra le disfunzioni più frequentemente presente in clinica.
Le cause del disagio sessuologico, sono svariate e, sono da ricercarsi nelle abitudini sessuali, negli stili di vita inadeguati, nel cattivo apprendimento sessuale, nelle relazioni di coppia disfunzionali e conflittuali, nella sua storia sessuale ed all’interno della sua psiche, luogo deputato alla custodia dei nuclei profondi associati e correlati alla sessualità in generale.
La terapia orale per il d.e., interrompe quel disfunzionale circolo vizioso tra ansia da prestazione, deficit erettivo, deflessione del tono dell’umore , conseguenze devastanti per la vita di coppia e soprattutto per la personalità.
Il farmaco conferisce “potenza sessuale”, vigore, sicurezza in loro stessi e nelle loro capacità amatorie, senza andare in contro a dolorosi e faticosi processi di elaborazione.
Ottimale sarebbe un “approccio combinato”al d.e, , effettuato a quattro mani: quelle dell’andrologo e quelle del sessuologo clinico.
In associazione temporale alla diagnosi ed alla terapia per la disfunzione sessuale, il sessuologo, effettua la sua anamnesi psico-sessuologica.
A seconda della diagnosi di d.e( primario, secondario, situazionale, assoluto) e della data e cause relative alla disfunzione, si stabilisce unitamente all’andrologo, se effettuare una terapia sessuologica o qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, da effettuare all’inizio della terapia orale, a metà del percorso ed a ridosso della sospensione, per evitare ricadute ed ansie anticipatorie di ricadute.
Auguri.
www.valeriarandone.it
il deficit erettivo( secondario o parziale), è tra le disfunzioni più frequentemente presente in clinica.
Le cause del disagio sessuologico, sono svariate e, sono da ricercarsi nelle abitudini sessuali, negli stili di vita inadeguati, nel cattivo apprendimento sessuale, nelle relazioni di coppia disfunzionali e conflittuali, nella sua storia sessuale ed all’interno della sua psiche, luogo deputato alla custodia dei nuclei profondi associati e correlati alla sessualità in generale.
La terapia orale per il d.e., interrompe quel disfunzionale circolo vizioso tra ansia da prestazione, deficit erettivo, deflessione del tono dell’umore , conseguenze devastanti per la vita di coppia e soprattutto per la personalità.
Il farmaco conferisce “potenza sessuale”, vigore, sicurezza in loro stessi e nelle loro capacità amatorie, senza andare in contro a dolorosi e faticosi processi di elaborazione.
Ottimale sarebbe un “approccio combinato”al d.e, , effettuato a quattro mani: quelle dell’andrologo e quelle del sessuologo clinico.
In associazione temporale alla diagnosi ed alla terapia per la disfunzione sessuale, il sessuologo, effettua la sua anamnesi psico-sessuologica.
A seconda della diagnosi di d.e( primario, secondario, situazionale, assoluto) e della data e cause relative alla disfunzione, si stabilisce unitamente all’andrologo, se effettuare una terapia sessuologica o qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, da effettuare all’inizio della terapia orale, a metà del percorso ed a ridosso della sospensione, per evitare ricadute ed ansie anticipatorie di ricadute.
Auguri.
www.valeriarandone.it
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Ex utente
salve dottoressa grazie per la sua risposta. Sono stato dall' urologo per una visita..e mi ha suggerito di parlarne con una psicologa. ribadisco che vivo molto male questa situazione...perchè l idea di prendere una pastiglia al bisogno non mi rende libero e mi limita di molto i rapporti naturali che potrei avere con la mia ragazza in quanto non posso prendere pastiglie tutti i giorni...spesso devo trovare delle scappatoie per non trovarmi solo con lei e in situazioni predisponenti..e questo mi fa male, e penso si riperquota anche su di lei..spesso stando con lei mi sento eccitato e pronto per avere un rapporto ma magari non siamo nella situazione o nel momento giusto per farlo e quindi non porto a termine la cosa...vorrei provare ad avere un rapporto senza ausigli di alcun tipo. ma un po mi spaventa. Oggi sono stato per la prima volta dalla psicologa che mi ha prospettato che secondo lei la strada da intraprendere più breve prevederebbe il portarmi nella condizione psicologica di parlare di tutto alla ragazza con cui esco. io però non voglio assolutamente parlarne con lei, è l' ultima cosa che vorrei fare, anzi mi ha un po spaventato solo questa idea/ipotesi. ovviamente l'ho esternato anche alla dottoressa. mi piacerebbe conoscere la sua opinione. la ringrazio molto
[#8]
Ex utente
vi ringrazio...quindi dovrei comunicare. ma un ultima cosa per questo breve periodo in cui prenderò pastiglie , pensate che l' uso di cialis da 5 o 10 mg al posto di viagra da 25 mg, potrebbe essere ugualmente efficace e permettermi di avere tempi piu lunghi di azione e quindi rapporti più naturali??
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sono contrario allle medicine. E sopèrattutto alla mentalità che se non faccio quella la mia morosa si aspetta quella mi lascia.
Ma al di là della mia personalissima presa di posizione queste fcose vanno decise dakl suo andrologo e dal suo psicologo congiuntamente
Ma al di là della mia personalissima presa di posizione queste fcose vanno decise dakl suo andrologo e dal suo psicologo congiuntamente
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.1k visite dal 20/07/2010.
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