Un meccanismo fin troppo "efficace"
Salve, sono un ragazzo di 19 anni e mi sono da poco fidanzato con una ragazza.
Nelle mie esperienze precedenti non ho mai avuto un rapporto sessuale completo, e mi sono sempre limitato al petting. Con questa ragazza, dopo che nei primi tempi ci si è sempre limitati al petting o al sesso orale, abbiamo deciso di voler avere un rapporto completo. Premetto che nelle altre occasioni non ho mai avuto problemi di erezione, anzi, è sempre stato un meccanismo fin troppo "efficace".
Ieri abbiamo provato per la prima volta a fare l'amore, ma nella pratica di "reperire" il preservativo e infilarlo, ho gradualmente perso l'erezione, che ho faticato a ritrovare anche dopo stimolazione della mia partner. Ho pensato che fosse l'ansia del momento e oggi ci abbiamo riprovato, io mi sentivo più tranquillo, ma ancora una volta non sono riuscito a mantenere un'erezione soddisfacente al momento di procedere con il rapporto completo (durante il petting, invece, l'erezione è efficace ed "istantanea" come al solito, e soprattutto duratura).
La cosa che mi stupisce è che non ho mai avuto problemi di "durata", è capitato che continuassimo a stimolarci a vicenda fino a eiaculare due volte in successione e non ho mai avuto nessun tipo di "cedimento".
La sensazione che ho provato ieri è quella di un "calo" della pulsione sessuale al momento di procedere oltre, non mi sembra che sia un problema prettamente meccanico (mi accorgo che in qualche modo il desiderio "scema").
Secondo voi da cosa può dipendere? Può essere un problema a livello fisiologico (ormonale, circolatorio) o si tratta semplicemente di un fattore psicologico? Come mai il momento che dovrebbe condurmi alla massima eccitazione si traduce invece in un flop abbastanza "deludente"?
Nel caso, qual è il sistema migliore per "recuperare" la corretta funzionalità?
Cordiali saluti
Nelle mie esperienze precedenti non ho mai avuto un rapporto sessuale completo, e mi sono sempre limitato al petting. Con questa ragazza, dopo che nei primi tempi ci si è sempre limitati al petting o al sesso orale, abbiamo deciso di voler avere un rapporto completo. Premetto che nelle altre occasioni non ho mai avuto problemi di erezione, anzi, è sempre stato un meccanismo fin troppo "efficace".
Ieri abbiamo provato per la prima volta a fare l'amore, ma nella pratica di "reperire" il preservativo e infilarlo, ho gradualmente perso l'erezione, che ho faticato a ritrovare anche dopo stimolazione della mia partner. Ho pensato che fosse l'ansia del momento e oggi ci abbiamo riprovato, io mi sentivo più tranquillo, ma ancora una volta non sono riuscito a mantenere un'erezione soddisfacente al momento di procedere con il rapporto completo (durante il petting, invece, l'erezione è efficace ed "istantanea" come al solito, e soprattutto duratura).
La cosa che mi stupisce è che non ho mai avuto problemi di "durata", è capitato che continuassimo a stimolarci a vicenda fino a eiaculare due volte in successione e non ho mai avuto nessun tipo di "cedimento".
La sensazione che ho provato ieri è quella di un "calo" della pulsione sessuale al momento di procedere oltre, non mi sembra che sia un problema prettamente meccanico (mi accorgo che in qualche modo il desiderio "scema").
Secondo voi da cosa può dipendere? Può essere un problema a livello fisiologico (ormonale, circolatorio) o si tratta semplicemente di un fattore psicologico? Come mai il momento che dovrebbe condurmi alla massima eccitazione si traduce invece in un flop abbastanza "deludente"?
Nel caso, qual è il sistema migliore per "recuperare" la corretta funzionalità?
Cordiali saluti
[#1]
Caro Utente,senza esperienze pregresse e' troppo impegnativo prevedere una strategia che tenda a "fortificare" una funzione spontanea,come e' quella erettile,in corso di coito vaginale.Troppe sono le variabili che possono intervenire,tra cui,ovviamente,quella psicologica.Insista ne cercare l'intimita' con la Sua partner (non necessariamente il coito vaginale...) e,se il quadro non si modifica,consulti un andrologo per porre una diagnosi rigorosa.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la pronta risposta.. il problema è che io l'intimità con la partner la trovo regolarmente e non ho mai avuto nessun tipo di problema fino a quando non abbiamo deciso di fare quel determinato passo, quindi da ignorante quale sono (studente di medicina soltanto al primo anno :D ) ho pensato che il problema risiedesse in quella pratica.. in quanto il problema sussiste nell'attimo immediatamente precedente al momento in cui dovrei apprestarmi a indossare il preservativo e di conseguenza avere un rapporto sessuale, impedendomi effettivamente di procedere oltre (in sostanza non c'è mai stata penetrazione completa).
Mi consiglia qualche altro accorgimento da adottare nei prossimi "tentativi"?
La ringrazio ancora per la pazienza, ma come può ben capire è una situazione non molto "compatibile" con l'orgoglio maschile!
Cordiali saluti
Mi consiglia qualche altro accorgimento da adottare nei prossimi "tentativi"?
La ringrazio ancora per la pazienza, ma come può ben capire è una situazione non molto "compatibile" con l'orgoglio maschile!
Cordiali saluti
[#3]
Gentile Ragazzo,
come giustamente le ha suggerito il Dr.Izzo, recuperare l'intimità extra coito, aiuta a vivere la serenità con modalita più serene, l'ambiente vaginale è spesso carico di minaccie inconscie.
L'orgoglio maschile, lo lasci da parte e, cerchi di evitare la disfunzionale associazione mentale tra ansia, ansia da prestazione, erezione e mancanza d'erezione.
Se la difficoltà dovesse perpetuarsi, si rivolga ad un sessuologo clinico, con cui fugare ansie ed incertezze, ne guadagnerà in salute e qualità della sua vita sessuale.
Auguri.
www.valeriarandone.it
come giustamente le ha suggerito il Dr.Izzo, recuperare l'intimità extra coito, aiuta a vivere la serenità con modalita più serene, l'ambiente vaginale è spesso carico di minaccie inconscie.
L'orgoglio maschile, lo lasci da parte e, cerchi di evitare la disfunzionale associazione mentale tra ansia, ansia da prestazione, erezione e mancanza d'erezione.
Se la difficoltà dovesse perpetuarsi, si rivolga ad un sessuologo clinico, con cui fugare ansie ed incertezze, ne guadagnerà in salute e qualità della sua vita sessuale.
Auguri.
www.valeriarandone.it
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
La ringrazio per la risposta "tranquillizzante", e spero di ritrovare la giusta serenità semplicemente affrontando tranquillamente la questione, per fortuna la mia partner sembra essere abbastanza comprensiva da questo punto di vista!
E onestamente, spero di non avere più bisogno delle vostre dritte perchè significherebbe aver risolto il problema..
Cordiali saluti!
E onestamente, spero di non avere più bisogno delle vostre dritte perchè significherebbe aver risolto il problema..
Cordiali saluti!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 20/07/2010.
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