Quando mi masturbo, quando sono da solo, i tempi di eiaculazione non sono lunghi come quando faccio
Salve, sono un 33enne, sono gay e soffro di eiaculazione ritardata!
Il mio compagno mi chiama lumacone, ma non mi sento frustrato per questo.
Sono "versatile" e lo è anche il mio compagno; abbiamo un rapporto sessuale paritario (siamo entrambi attivi e passivi).
Vi spiego un po’ di cose...
Quando mi masturbo, quando sono da solo, i tempi di eiaculazione non sono lunghi come quando faccio l'amore con lui; il problema si presenta invece nei rapporti sessuali a due, per l'appunto.
Praticamente ho difficoltà ad eiaculare, è come se il mio organo genitale non avesse forza abbastanza, a volte mi stanco, a volte no, a volte mi inibisco quando il mio partner raggiunge l'orgasmo ed io non l'ho ancora fatto e quindi mi fermo. Altre volte invece lui mi stà vicino e dopo pochi minuti di masturbazione impetuosa, riesco; per me equivale ad uno sforzo metale e fisico che ritengo non naturale; sudo molto e dopo mi sento sfibrato. Ecco questo mi fa sentire frustrato, il non avere il controllo del mio corpo e/o non riuscire a capire.
Altre volte invece mi capita di non avere problemi raggiungendo l'obbiettivo in maniera quasi "normale". L'intesa tra me e il mio compagno è molto forte, c'è una complicità speciale, se penso al lui (a quei momenti) mi capita di eccitarmi anche se sono a lavoro, o per strada, insomma se lo penso il desiderio mi provoca una bellissima sensazione...e si manifesta!!! Non ho problemi di erezione, ma quando mi stanco ovviamente mi rilasso per riposare e calato il piacere cala anche l'erezione.
Tuttavia non capisco perchè quando sono intimamente con lui, pur essendo molto eccitato, a volte, direi spesso, fatico ad eiaculare. Non è capitato soltanto con lui, ma anche con altri partner. Potrei avere un rapporto sessuale anche per ore senza eiaculare, provando un leggero godimento che sento duraturo ma non costante e che non è tale da accompagnarmi sino al culmine di piacere che provoca poi la eiaculazione.
Durante un rapporto dalla durata pressappoco di 40/50 minuti, mi lubrifico naturalmente almeno un paio di volte; quando sono lubrificato il piacere è veramente forte e in quei momenti mi capita di eiaculare, pur sempre avendo praticato per un pò.
E' solo un problema di tempi? Il mio fisico è così o secondo voi ho un problema serio?
Perchè quando sono solo e pratico la masturbazione va tutto bene?
Cos'è o qual'è la ragione per cui il mio apparato genitale si inibisce?
Se potreste darmi una prima risposta e analizzare per larghe linee il mio caso ve ne sarei grato.
Ovviamente contatterò un'andrologo al più presto per fare un'accurata visita e tutti gli esami necessari qualora ce ne sia bisogno.
Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro una buona serata.
Ciao
Il mio compagno mi chiama lumacone, ma non mi sento frustrato per questo.
Sono "versatile" e lo è anche il mio compagno; abbiamo un rapporto sessuale paritario (siamo entrambi attivi e passivi).
Vi spiego un po’ di cose...
Quando mi masturbo, quando sono da solo, i tempi di eiaculazione non sono lunghi come quando faccio l'amore con lui; il problema si presenta invece nei rapporti sessuali a due, per l'appunto.
Praticamente ho difficoltà ad eiaculare, è come se il mio organo genitale non avesse forza abbastanza, a volte mi stanco, a volte no, a volte mi inibisco quando il mio partner raggiunge l'orgasmo ed io non l'ho ancora fatto e quindi mi fermo. Altre volte invece lui mi stà vicino e dopo pochi minuti di masturbazione impetuosa, riesco; per me equivale ad uno sforzo metale e fisico che ritengo non naturale; sudo molto e dopo mi sento sfibrato. Ecco questo mi fa sentire frustrato, il non avere il controllo del mio corpo e/o non riuscire a capire.
Altre volte invece mi capita di non avere problemi raggiungendo l'obbiettivo in maniera quasi "normale". L'intesa tra me e il mio compagno è molto forte, c'è una complicità speciale, se penso al lui (a quei momenti) mi capita di eccitarmi anche se sono a lavoro, o per strada, insomma se lo penso il desiderio mi provoca una bellissima sensazione...e si manifesta!!! Non ho problemi di erezione, ma quando mi stanco ovviamente mi rilasso per riposare e calato il piacere cala anche l'erezione.
Tuttavia non capisco perchè quando sono intimamente con lui, pur essendo molto eccitato, a volte, direi spesso, fatico ad eiaculare. Non è capitato soltanto con lui, ma anche con altri partner. Potrei avere un rapporto sessuale anche per ore senza eiaculare, provando un leggero godimento che sento duraturo ma non costante e che non è tale da accompagnarmi sino al culmine di piacere che provoca poi la eiaculazione.
Durante un rapporto dalla durata pressappoco di 40/50 minuti, mi lubrifico naturalmente almeno un paio di volte; quando sono lubrificato il piacere è veramente forte e in quei momenti mi capita di eiaculare, pur sempre avendo praticato per un pò.
E' solo un problema di tempi? Il mio fisico è così o secondo voi ho un problema serio?
Perchè quando sono solo e pratico la masturbazione va tutto bene?
Cos'è o qual'è la ragione per cui il mio apparato genitale si inibisce?
Se potreste darmi una prima risposta e analizzare per larghe linee il mio caso ve ne sarei grato.
Ovviamente contatterò un'andrologo al più presto per fare un'accurata visita e tutti gli esami necessari qualora ce ne sia bisogno.
Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro una buona serata.
Ciao
[#1]
Nulla di grave i problemi da lei manifestati sono relativi al fatto che nella coppia il suo partner ha delle latenze eiaculatorie più brevi per cui lei si trova spiazzato n ei tempi dell'orgasmo. Provi a lubrificarsi per bene e vedrà che con il tempo e il conoscersi (sessualmente con la masturbazione il petting e le posizioni a lei più gradite )riuscirà ad ottenere una valida soddisfazione sessuale.
Dr. LEONARDO DI GREGORIO
[#2]
Ex utente
Gent.mo Dr Di Gregorio,
la ringrazio vivamente per la sua risposta.
Devo dirle che pensavo al peggio in quanto nel corso della mia crescita e delle mie esperienze sessuali, che insomma non sono poi così tante, ho sempre vissuto questi "miei tempi" con un pò di problemi quando non ero in sintonia con il mio partner, ma quando la situazione si presentava favorevole sono stato bene.
La sua risposta mi allieta e mi rassicura.
Ne parlerò al mio compagno e cercheremo di "organizzarci" per capire come rendere quanto più gradevole e gratificante il nostro amplesso.
La saluto e le sono veramente grato per la disponibilità che lei e i suoi egregi colleghi dimostrate nel mettere a disposizione la vostra esperienza contribuendo ad una sana informazione medica.
Buon lavoro e mille grazie
la ringrazio vivamente per la sua risposta.
Devo dirle che pensavo al peggio in quanto nel corso della mia crescita e delle mie esperienze sessuali, che insomma non sono poi così tante, ho sempre vissuto questi "miei tempi" con un pò di problemi quando non ero in sintonia con il mio partner, ma quando la situazione si presentava favorevole sono stato bene.
La sua risposta mi allieta e mi rassicura.
Ne parlerò al mio compagno e cercheremo di "organizzarci" per capire come rendere quanto più gradevole e gratificante il nostro amplesso.
La saluto e le sono veramente grato per la disponibilità che lei e i suoi egregi colleghi dimostrate nel mettere a disposizione la vostra esperienza contribuendo ad una sana informazione medica.
Buon lavoro e mille grazie
[#3]
Gentile utente,
l'eiaculazione ritardata, è una condizione della sessualità maschile molto frequente, ma di cui in clinica poco si parla, perchè non crea imbarazzo e disagio, come l'eiaculazione precoce o il deficit erettivo.
Solitamente le difficoltà sono associate ai meccanismi di difesa dell'io ed al super io,spesso troppo ingombrante che ritarda il flusso del piacere sessuale, non è il suo apparato genitale, ma quello psichico a causarle il ritardo.
Se il disturbo dovesse ripesentarsi o non rientrare con gli accorgimenti suggeriteli dal collega andrologo, consulti un sessuologo clinico, che sia anche psicoterapeuta, l'aiuterà in prima battuta a fare una diagnosi esatta e, le suggerirà il percorso terapeutico più consono alla sua storia sessuale.
Auguri
www.valeriarandone.it
l'eiaculazione ritardata, è una condizione della sessualità maschile molto frequente, ma di cui in clinica poco si parla, perchè non crea imbarazzo e disagio, come l'eiaculazione precoce o il deficit erettivo.
Solitamente le difficoltà sono associate ai meccanismi di difesa dell'io ed al super io,spesso troppo ingombrante che ritarda il flusso del piacere sessuale, non è il suo apparato genitale, ma quello psichico a causarle il ritardo.
Se il disturbo dovesse ripesentarsi o non rientrare con gli accorgimenti suggeriteli dal collega andrologo, consulti un sessuologo clinico, che sia anche psicoterapeuta, l'aiuterà in prima battuta a fare una diagnosi esatta e, le suggerirà il percorso terapeutico più consono alla sua storia sessuale.
Auguri
www.valeriarandone.it
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.4k visite dal 15/07/2010.
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