Deficit erettile,levitra vs cialis
Gentilissimi ho appena fatto una visita dal mio urologo per un problmea di deficit dell'erezione, dopo una visita e tante domande mi ha confermato che si tratta più di ansia da prestazione. infatti mi rivolgerò anche ad un sessuologo. tuttavia per una maggiore serenità del momento mi ha prescritto il levitra, mezza compressa al bisogno. poichè non volevo essere condizionato da questa pratica ho chiesto di prescrivermi il cialis, perchè so che dura più a lungo il suo effetto. L'urologo (so che è anche andrologo) mi ha detto che non era necessario perchè il levitra ha un effetto che può farsi sentire anche dopo 8- 10 ore.
Questa cosa però non c'è scritta.
vorrei chiedere se per la vostra esperienza clinica è davvero così?
grazie.
Questa cosa però non c'è scritta.
vorrei chiedere se per la vostra esperienza clinica è davvero così?
grazie.
Ha ragione il suo urologo-andrologo e quindi le indichiamo di seguire il suo consiglio!
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

Ex utente
Grazie per la risposta celerissima.
Ma perchè questa cosa non è riportata sul foglietto nè da nessuna parte su internet?
Ma perchè questa cosa non è riportata sul foglietto nè da nessuna parte su internet?
Gentile Signore,
Le suggerirei di consultare un sessuologo di sua fiducia, prima di iniziare l'assunzione della terapia orale per il deficit erettivo, qualunque sia il farmaco assunto.
Se la diagnosi è già stata fatta( ansia da prestazione), dovrebbe effettuare contemporaneamente una terapia sessuologica, per decondizionare l'ansia, la paura del fallimento orizzontale , per potenziare la sua erezione e , per evitare dipendenza psicologica dal farmaco..
Inoltre , il sessuologo clinico, lavorerà con lei e per lei, al fine di decodificare i meccanismi psico-fisici e relazionali, che hanno fatto si che il disturbo si sia manifestato.
Auguri
www.valeriarandone.it
Le suggerirei di consultare un sessuologo di sua fiducia, prima di iniziare l'assunzione della terapia orale per il deficit erettivo, qualunque sia il farmaco assunto.
Se la diagnosi è già stata fatta( ansia da prestazione), dovrebbe effettuare contemporaneamente una terapia sessuologica, per decondizionare l'ansia, la paura del fallimento orizzontale , per potenziare la sua erezione e , per evitare dipendenza psicologica dal farmaco..
Inoltre , il sessuologo clinico, lavorerà con lei e per lei, al fine di decodificare i meccanismi psico-fisici e relazionali, che hanno fatto si che il disturbo si sia manifestato.
Auguri
www.valeriarandone.it
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
La durata dell'attività di un farmaco , cioè la sua "emivita", non devono essere di necessità indicate sul "foglietto illustrativo".
Detto questo, se desidera poi ancora approfondire queste tematiche, le consiglio proprio la lettura del bel libro della collega Randone: "Sessualità: usi e costumi degli italiani sotto le lenzuola" , Casa Editrice Kimerik .
Un cordiale saluto
Detto questo, se desidera poi ancora approfondire queste tematiche, le consiglio proprio la lettura del bel libro della collega Randone: "Sessualità: usi e costumi degli italiani sotto le lenzuola" , Casa Editrice Kimerik .
Un cordiale saluto

Ex utente
Gentili medici, volevo aggiornarvi sulla situazione.
come prescrittomi dal medico ho utilizzato il levitra all'occasione, ma dopo una mezza compressa (in altre occasioni) ho deciso di utilizzarne 1/4 (metà della metà)con risultati identici (ossia ottimi)
l'ultima volta però è accaduta una cosa che mi ha destato preoccupazione. Sempre con 1/4 di compressa l'erezione, anche dopo l'eiaculazione si è mantenuta per alcuni minuti (seppur non eccessiva) ed ho avuto il terrore che fosse un inizio di priapismo.
tuttavia nell'arco di 10 minuti tutto si è normalizzato.
la domanda è:
devo considerare questo il prodromo di un possibile effetto collaterale? (priapismo)?
e' fisiologica una reazione del genere? (così come l'ho raccontata? Che probabilità c'è che si verifichi con il levitra?
e in caso di un effetto collaterale del genere cosa fare nell'immediato?
grazie
come prescrittomi dal medico ho utilizzato il levitra all'occasione, ma dopo una mezza compressa (in altre occasioni) ho deciso di utilizzarne 1/4 (metà della metà)con risultati identici (ossia ottimi)
l'ultima volta però è accaduta una cosa che mi ha destato preoccupazione. Sempre con 1/4 di compressa l'erezione, anche dopo l'eiaculazione si è mantenuta per alcuni minuti (seppur non eccessiva) ed ho avuto il terrore che fosse un inizio di priapismo.
tuttavia nell'arco di 10 minuti tutto si è normalizzato.
la domanda è:
devo considerare questo il prodromo di un possibile effetto collaterale? (priapismo)?
e' fisiologica una reazione del genere? (così come l'ho raccontata? Che probabilità c'è che si verifichi con il levitra?
e in caso di un effetto collaterale del genere cosa fare nell'immediato?
grazie

Ex utente
si ed anche quest'ultimo ha consiglito, almeno in fase iniziale , di seguire le indicazioni dell'urologo.
ma ora ho questo timore medico che ho riportato sopra, potreste rispondermi sono troppo in ansia
grazie.
ma ora ho questo timore medico che ho riportato sopra, potreste rispondermi sono troppo in ansia
grazie.
Non c'è motivo di essere in ansia, è seguito da due figure professionali che conoscendo la sua storia clinica, sapranno aiutarla al meglio.
Parli con entrambi, sapranno indirizzarla, da quì è approssimativo darle suggerimenti validi.
Parli con entrambi, sapranno indirizzarla, da quì è approssimativo darle suggerimenti validi.

Ex utente
Grazie.
tuttavia non chiedo suggerimenti ma solo capire se il rischio di priapismo con il levitra è elevato in un soggeto sano, se il proseguimento dell'erezione (seppur di minuti) dopo l'orgasmo può essere un prodromo preoccupante.
saluti
tuttavia non chiedo suggerimenti ma solo capire se il rischio di priapismo con il levitra è elevato in un soggeto sano, se il proseguimento dell'erezione (seppur di minuti) dopo l'orgasmo può essere un prodromo preoccupante.
saluti

Ex utente
Gentili dottor Beretta non riesco a contattare il mio urologo (in ferie) nè il sessuologo può darmi indicazione sui farmaci.
spero tanto in una sua risposta.
grazie
spero tanto in una sua risposta.
grazie
Le ripeto che le indicazioni già date dal suo urologo-andrologo sono corrette.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4.6k visite dal 13/07/2010.
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