"circoncisione per fimosi congenita con evidenza di sinechie prepuziali

Salve, vi contatto per avere un opinione di massima sulla mia condizione a seguito di un (doppio) intervento di circoncisione.

Alcuni mesi fa (in una struttura pubblica) mi è stato effettuato il seguente intervento : "Circoncisione per fimosi congenita con evidenza di sinechie prepuziali. Frenuloplastica per frenulo breve". Il dottore ritenne opportuno non intervenire radicalmente ma rimuovere solo la parte terminale del prepuzio.
Il risultato è stato pessimo. Da un punto di vista funzionale il problema permaneva e da un punto di vista estetico la cicatrice era molto vistosa ed asimmetrica.
8 giorni fa, sempre con lo stesso urologo, mi sono quindi sottoposto ad un ulteriore intervento: "Circoncisione con asportazione di cicatrice sclerotica ed
esuberante esito di pregresso intervento".
L'idea stavolta era quella di lasciare completamente scoperto il glande ma, come visibile nella foto allegata ( http://img52.imageshack.us/img52/6392/14681036.jpg ), al momento non è così.

E' possibile che sgonfiato definitivamente ed una volta caduti i punti si verifichi la situazione desiderata?

Inoltre vorrei chiedervi se è normale che il risultato sia così asimmetrico. Come in parte visibile dalla foto, la cucitura sulla parte sinistra ha generato un "accumulo" di pelle decisamente maggiore rispetto al lato destro. Il che somiglia sinistramente al precedente risultato.
http://img707.imageshack.us/img707/3276/93357950.jpg
DX: http://img682.imageshack.us/img682/8762/42021547.jpg
SX: http://img707.imageshack.us/img707/3108/85396583.jpg

Faccio presente che entrambe le domande le ho rivolte durante il controllo (6 giorni dopo l'intervento) al medico che mi ha operato. Quest'ultimo mi ha però liquidato in fretta e furia dicendo che "l'importante è che non ci sia l'anello".


Una terza domanda che non ho potuto rivolgere durante il controllo perchè me ne sono accorto solamente adesso che è sgonfiato, è la seguente. E' normale che scoprendo il glande, nel tratto di pelle che si "rigira", compreso cioè tra i punti e l'attaccatura all'asta, siano presenti due capillari (?) particolarmente ingrossati? Come si intuisce dalla foto sono gonfi di sangue ed inoltre al tatto provocano non un vero e proprio dolore, ma sicuramente un fastidio.
http://img149.imageshack.us/img149/4859/89900304.jpg

Conscio che sarà impossibile formulare giudizi definitivi basandosi solo su qualche foto, spero comunque di poter avere la vostra opinione sulla faccenda. Se non altro per sapere come muovermi.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
non è possibile una valutazione esatta sulla base delle foto, ma non mi pare male, in ogni caso aspetti almeno tre mesi prima di valutare il risultato estetico, i capikllari non li capisco granchè.

[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio molto per la risposta.
Mi dispiace di non essere stato chiaro riguardo l'ultima domanda, ci riprovo.
Come visibile dalla foto ( http://img51.imageshack.us/img51/9585/37024114.jpg ), scoprendo il glande, nel tratto di pelle che va dalla base del glande fino ai punti, sono presenti due vistosi rigonfiamenti. Sfiorarli mi provoca fastidio, effettuando poi una lieve pressione con le dita su di essi, il fastidio aumenta fino a poterlo definire dolore.
E' una normale conseguenza temporanea?

Grazie ancora per la disponibilità.
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
normale, sembra una modesta raccolta di siero o di snague, non so, senta il collega. ma nulla di allar,ante direi
[#4]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
[AGGIORNAMENTO]

I rigonfiamenti di cui parlavo nel messaggio precedente non sono spariti, anzi si sono induriti.
Sono quindi tornato dal chirurgo che mi ha operato e quest'ultimo mi ha detto che è riniziato il pessimo processo di cicatrizzazione, così come era avvenuto dopo il primo intervento.
Mi ha quindi prescritto 30 giorni di trattamento con Nerisona crema per vedere se si riassorbono.

A questo punto vi domando, è possibile che la colpa sia solo genetica oppure il modo in cui il chirurgo opera può indurre questo fenomeno?
Lo chiedo perchè, prevedendo un terzo intervento, vorrei potermi fidare di colui che mi opererà.
Grazie ancora per l'attenzione.
[#5]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Non so di qua, ma la genetica fa spesso la sua parte, più di quanto non si creda.