Impotenza ed ep
Buongiorno, mi scuso subito per la lunghezza del messaggio ma sono disperato. Sono un ragazzo di 27 anni e da 4 anni soffro di impotenza ed eiaculazione precoce. Esattamente da quando ho effettuato una cura per la calvizie a base di Finasteride (che errore madornale ho fatto...). Da allora mi sono fidanzato e nel frattempo ho iniziato a curarmi da un andrologo. Gli esami che avevo fatto avevano mostrato spermatozoi presenti in bassa densità e aventi scarsa motilità. Ma la cura (viagra, cialis)non ha funzionato, non riuscivo a portare la mia partner al piacere a causa di scarsa durata(certo lei era sempre carica di stress, paura di restare incinta nonostante le precauzioni,ecc.). Allora l'anno scorso ho provato con l'omeopatia (damiana), ma allora il rapporto con la mia ragazza era già compromesso: lei non provava piacere e aveva rapporti solo per farmi piacere (a me diceva che le piaceva, non mi faceva colpe,ma non era così...). Per di più i rapporti (sempre di scarsa durata) erano diventati poco frequenti (1 volta ogni 2-3 settimane). La mia partner non era sessualmente attiva, si sdraiava e lasciava fare tutto a me, forse questo non mi eccitava abbastanza, ma anche le rare volte che era più attiva il risultato era lo stesso.
Al giorno d'oggi sto provando una cura di aminoacidi (L-arginina, L-ornitina,Vitamine gruppo B) di cui ho letto in internet ed essendo del tutto ingredienti naturali ho deciso di provare, forte di una testimonianza ricevuta da un utente. Da due mesi li assumo ma non ho risolto il problema.
Nel frattempo la mia relazione è naufragata, non avendo mai avuto una base solida di rapporti soddisfacenti per la mia partner.
Devo dire che negli ultimi 18 mesi ho dormito molto poco (5-6 ore a notte) siccome faccio il pendolare e mi alzo alle 5.
Vorrei sapere per cortesia:
1)Ora che sono single, come posso affrontare il problema? Mi scuserà ma sono settico sulla medicina tradizionale (viagra, cialis)in quanto hanno effetti collaterali che col tempo possono nuocere.
2)Se il problema è psicologico come posso uscirne? ogni mattina da 4 anni mi sveglio e la prima cosa che penso è quella di controllare lo stato della mia erezione (mai al 100%, a volte al 50-70%, spesso nulla).
3)Ultimamente (con la cura di aminoacidi)ho dormito per 3 giorni di fila un numero di ore soddisfacente e ricordo che al terzo giorno ho avuto di pomeriggio un'erezione intensa, come non avevo da anni, e mi sono masturbato lungamente e con molto piacere. Può essere davvero così influente il sonno?
Anche perchè poi sono tornato a dormire poco e non ho più avuto erezioni soddisfacenti.
Mi scuso ancora ma ho bisogno di aiuto.
Grazie
Cordiali saluti
Al giorno d'oggi sto provando una cura di aminoacidi (L-arginina, L-ornitina,Vitamine gruppo B) di cui ho letto in internet ed essendo del tutto ingredienti naturali ho deciso di provare, forte di una testimonianza ricevuta da un utente. Da due mesi li assumo ma non ho risolto il problema.
Nel frattempo la mia relazione è naufragata, non avendo mai avuto una base solida di rapporti soddisfacenti per la mia partner.
Devo dire che negli ultimi 18 mesi ho dormito molto poco (5-6 ore a notte) siccome faccio il pendolare e mi alzo alle 5.
Vorrei sapere per cortesia:
1)Ora che sono single, come posso affrontare il problema? Mi scuserà ma sono settico sulla medicina tradizionale (viagra, cialis)in quanto hanno effetti collaterali che col tempo possono nuocere.
2)Se il problema è psicologico come posso uscirne? ogni mattina da 4 anni mi sveglio e la prima cosa che penso è quella di controllare lo stato della mia erezione (mai al 100%, a volte al 50-70%, spesso nulla).
3)Ultimamente (con la cura di aminoacidi)ho dormito per 3 giorni di fila un numero di ore soddisfacente e ricordo che al terzo giorno ho avuto di pomeriggio un'erezione intensa, come non avevo da anni, e mi sono masturbato lungamente e con molto piacere. Può essere davvero così influente il sonno?
Anche perchè poi sono tornato a dormire poco e non ho più avuto erezioni soddisfacenti.
Mi scuso ancora ma ho bisogno di aiuto.
Grazie
Cordiali saluti
[#1]
Caqro signore,
gli effetti di finasteride finiscono in 15 giorni dopo la sospensione. Se permane qualche cosa anche oltre questo limite è di altro genere.
Quello che manca al suo racconto è un chiaro inquadramento clinico: cioè il suo problema può essere di carattere:
psicologico
arterioso
prostaico
ormonale
neurologico.
Trovata lòa causa si agisce su quella spesso con successo. Per cui ottenga una diagnosi precisa e poi agisca su quella, con il nostro aiuto o quello del suo andrologo.
gli effetti di finasteride finiscono in 15 giorni dopo la sospensione. Se permane qualche cosa anche oltre questo limite è di altro genere.
Quello che manca al suo racconto è un chiaro inquadramento clinico: cioè il suo problema può essere di carattere:
psicologico
arterioso
prostaico
ormonale
neurologico.
Trovata lòa causa si agisce su quella spesso con successo. Per cui ottenga una diagnosi precisa e poi agisca su quella, con il nostro aiuto o quello del suo andrologo.
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Sì in effetti il mio andrologo mi aveva detto che la causa era di tipo psicologico e ne sono convinto. Sono sempre stato benissimo sotto tutti i punti di vista, poi quando ho smesso con la finasteride ricordo che aspettavo il momento che l'effetto finisse, forse questo mio pensarci con tanta attesa ha fatto nascere il problema...
Però a questo punto, visto che il problema persiste, come posso fare per risolverlo?
Questa situazione è durata fin troppo e vorrei un aiuto su come superarla definitivamente.
Spero di ottenere un consiglio.
Grazie
Sì in effetti il mio andrologo mi aveva detto che la causa era di tipo psicologico e ne sono convinto. Sono sempre stato benissimo sotto tutti i punti di vista, poi quando ho smesso con la finasteride ricordo che aspettavo il momento che l'effetto finisse, forse questo mio pensarci con tanta attesa ha fatto nascere il problema...
Però a questo punto, visto che il problema persiste, come posso fare per risolverlo?
Questa situazione è durata fin troppo e vorrei un aiuto su come superarla definitivamente.
Spero di ottenere un consiglio.
Grazie
[#3]
Alla sua età in genere consiglio in caso di problema psicogeno,di parlare con uno psicologo per decidere il da farsi. Non amo molto la farmacoterapia alla sua età, in quanto porta frequentemente a farmacodipnedenze. Ma chiaramente non conoscendolaposso doro dare indicazioni di massima. Magari senta cosa ne pensa il collega che l' ha visitata.
[#4]
Gentile Ragazzo,
dovrebbe rivolgersi ad un sessuologo clinico, che sia anche psicoterapeuta, con il quale fare diagnosi esatta del suo disagio sessuale e, poi orientare la terapia psico-sessuologica.
Concordo con il Dr.Cavallini, sull'evitarsi la terapia farmacologica, che è comunque sintomatica, cioè funziona fino a quando lei la assume.
Con un percorso mirato e consono al suo disagio, risolverà definitivamnete il problema, riappropriandosi della sua salute sessuale e qualità di vita.
Auguri.
www.valeriarandone.it
dovrebbe rivolgersi ad un sessuologo clinico, che sia anche psicoterapeuta, con il quale fare diagnosi esatta del suo disagio sessuale e, poi orientare la terapia psico-sessuologica.
Concordo con il Dr.Cavallini, sull'evitarsi la terapia farmacologica, che è comunque sintomatica, cioè funziona fino a quando lei la assume.
Con un percorso mirato e consono al suo disagio, risolverà definitivamnete il problema, riappropriandosi della sua salute sessuale e qualità di vita.
Auguri.
www.valeriarandone.it
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Utente
Grazie per la sua risposta.
Non mi intendo molto delle varie specializzazioni di psicologia e sessuologia, volevo sapere: non basta quindi un "semplice" psicoterapeuta? occorre che sia anche sessuologo clinico?
Cioè entrambe le qualifiche sono indispensabili?
Inoltre a suo parere quanto può durare la terapia?Immagino sia una cosa soggettiva ma era solo per avere un'indicazione.
La ringrazio di nuovo.
Cordiali saluti
Non mi intendo molto delle varie specializzazioni di psicologia e sessuologia, volevo sapere: non basta quindi un "semplice" psicoterapeuta? occorre che sia anche sessuologo clinico?
Cioè entrambe le qualifiche sono indispensabili?
Inoltre a suo parere quanto può durare la terapia?Immagino sia una cosa soggettiva ma era solo per avere un'indicazione.
La ringrazio di nuovo.
Cordiali saluti
[#9]
Gentile lettore,
oltre alle corrette indicazioni qui ricevute dalla collega Cavallini e dalla collega Randone, se desidera poi ancora approfondire queste tematiche, le consiglio proprio la lettura del suo bel libro: "Sessualità: usi e costumi degli italiani sotto le lenzuola" Casa Editrice Kimerik .
Un cordiale saluto.
oltre alle corrette indicazioni qui ricevute dalla collega Cavallini e dalla collega Randone, se desidera poi ancora approfondire queste tematiche, le consiglio proprio la lettura del suo bel libro: "Sessualità: usi e costumi degli italiani sotto le lenzuola" Casa Editrice Kimerik .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2k visite dal 29/06/2010.
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