Gli esami che ho fatto l'anno scorso
sono affetto da prostatite cronica,causata da batteri intestinali, testicolo destro ipotrofico e dallo spermiogramma che fatto adesso risulta : 26.000.000 spermatozoi/ml, grado motilita': 0.100%;1./;2./;3./. Cosa posso fare per ridurre questa astenospermia, tenendo conto che tutti gli esami che ho fatto l'anno scorso (ormoni,spermiocoltura, ecografia), confermano le patologie suddette e che ho assunto arginina, carnitina , per un anno(invece di 3 mesi) , a dosi giornaliere piu' basse di quelle prescritte dall'urologo a cui mi sono rivolto e che la motilta' degli spermatozoi, comunque e' diminuitata rispetto allo spermiogramma dell'anno scorso? Devo insistere con arginina e carntina, aumentando di piu' le dosi giornalere? O non ci sono rimedi? Tenendo conto che ho gia' provato con l'icsi, ma senza risultati(con un spermiogramma piu' positivo), 2 anni fa, quindi considerando il suddetto spermiogramma, non vale la pena tentare l'inseminazione artificiale?Mi risponda, il piu' presto possibile, sono disperato, perche' io emia moglie abbiamo 45 anni. Grazie.
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caro signore
scusi se sono diretto, ma le possibilità di concepimento naturale o con fecondazione assistita in uuna donna di 45 anni sono bassissime. pertanto le consiglierei di non insistere in terapie che non hanno senso e tutt' alpiù valutare una ICSI, non una inseminazione (non serfve alla sua età, ulteriore. Tenga presente che anche inquesti caso i risultai sono bassi: circa 5-6%.
scusi se sono diretto, ma le possibilità di concepimento naturale o con fecondazione assistita in uuna donna di 45 anni sono bassissime. pertanto le consiglierei di non insistere in terapie che non hanno senso e tutt' alpiù valutare una ICSI, non una inseminazione (non serfve alla sua età, ulteriore. Tenga presente che anche inquesti caso i risultai sono bassi: circa 5-6%.
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Lasci perdere il calcio ricevuto nei testicoli a 10 anni!
Difficile fare una tale correlazione con il suo attuale problema mentre è più facile considerare come possibile problema la sua attuale prostatite cronica!
Comunque a questo punto segua le corrette indicazioni datele dal collega Cavallini!
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Giovanni Beretta M.D.
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Sotto la guida e le indicazioni precise del suo andrologo, capita la principale causa che scatena l'infiammazione alla prostata, è possibile in molti casi controllare e risolvere questo complesso problema clinico e quindi a ruota migliorare anche la qualità del suo liquido seminale.
Altra strategia , come già indicato dal collega Cavallini, soprattutto se il problema "infiammazione prostata" dovesse tardare ad avere una adeguata risoluzione e quindi la dispermia dovesse permanere, potrebbe anche essere il ricorso ad una tecnica di riproduzione assistita.
Ora senta in diretta il suo andrologo di fiducia!
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 26/06/2010.
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