Il mio medico mi ha detto

Salve, vorrei un parere su quello che mi sta succedendo in questi sei mesi, sono un ragazzo di 24 anni e da gennaio soffro di una prostati batterica cronica, dal primo esame di spermocultura risultai positivo all'escherichia coli e allo stafilococco aureus, curati con un ciclo di antibiotico di 10 giorni rieffettuai le analisi, e risultai positivo al proteus mirabilis, che richiese altri 10 giorni di antibiotici con Avalox 400...dopo una altro mese e mezzo circa nuovi esami (sempre spermocultura e analisi e cultura delle urina) e stesso risultato, ancora positivo al proteus mirabils...anche se la carica batterica risulta diminuita e l'analisi di ecotransrettale nn riscontro nulla di preoccupante, ma solo la ghiandola prostatica leggermente ingrossata dopo 15 giorni di antibiotico e relativa cura di fermenti lattici ebbi un forte miglioramento...anche se è durato poco visto che in questi giorni eccomi ancora qui a sentire dolore pelvico e pensatezza perianale, inoltre trovo la pelle del glande molto secca e scolorita, con piccoli puntini rossi. Premetto che nn ho avuto rapporti sessuali negli ultimi mesi e dal'ultima visita andrologica che ho fatto, il mio medico mi ha detto di effettuare nuove analisi tra 3 mesi. Cosa mi consigliate di fare? faccio delle nuove analisi, o aspetto?
la prostati batterica può avere ripercussioni anche sulla pelle del glande?
Grazie mille per il servizio svolto e buon lavoro
Distinti saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Segua le indicazioni ricevute!

Nessuna correlazione strana tra problemi clinici diversi senza una attenta valutazione clinica diretta.

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su queste problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
buongiorno cari dottori, sono qui per segnalare ancora una volta le mie condizioni, ho fatto ben 2 visite dermatologiche di cui la prima nn ha riscontrato nulla, prescrvendomi un olio rigenerante e un sapone con proprietà anti fungine che però mi creava problemi e bruciore al glande. Oggi al seguito di una nuova visita la dermatologa mi ha trovata un infezione da candida che si va a sommare alla mia prostatite che ogni tanto "si fa sentire". nei prossimi giorni dovrò effettuare un nuova spermocultura, e urina cultura (uscita sempre finora negativa) e penso che sarà positiva, dato i sintomi, quindi seguirà un trattamento antibiotico che favorirà la candida.
La dermatologa mi ha confermato che con tutti questi cicli di antibiotici è normale che si favoriscano specie come la candida o altri funghi, anche se nn ho rapporti sessuali da più di 7 mesi.
Ora mi ha dato il Travocort pomata da applicare sul glande e prepuzio 2 volte al dì (per 15 giorni) che però mi crea un lievissimo bruciore sul glande.
tutta questa situazione nasce dall'luglio scorso quando un medico scambio una tigna (che avevo preso dal mio gattino) per un infezione batterica, prescrivendomi delle iniezioni di pennicilina che aggravarono il quadro completo che si concluse con un ricovero. Ora quel problema risolto con 4 mesi di antifungini l'ho risolto ormai da tempo, ma (secondo il mio medico di base che nell'errore nn centrava nulla) mi ha indebolito molto fisicamente e psicologicamente creando queste situazioni spiacevoli.
come posso uscire da questo circolo vizioso?
è normale che il travocort dia un lieve bruciore?
è per la prostatite?cosa dovrei fare?
scusate per le innumerevli domande, ma nn ho mai avuto nulla per 24 anni e dall'anno scorso nn riesco a riprendere la situazione in mano...
grazie per il consulto e distinti saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Alle sue domande dovrebbe già avere avuto qualche chiarimento nelle precedente risposta che le abbiamo dato.

Sull'uso della pomata da lei accennata , sempre si possono avre i disturbi da lei lamentati ma, se continuano, bisogna risentire il suo medico di fiducia.

Infine, se desidera poi avere ancora più informazioni dettagliate anche su eventuali problemi infiammatori delle vie urinarie, vicine a quelle seminali, le consiglio di consultare anche l’articolo , sempre pubblicato sul nostro sito, visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .

Un cordiale saluto.

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Utente
Utente
Scusate se vi disturbo ancora, ma nuovamente mi servirebbe un consiglio. Andando dal mio medico di base per informarlo della candida lui si è stupito molto del fatto che come cura mi era stata data solo il travocort e mi ha aggiunto anche 8 giorni di Itroconazolo per via orale (2 pastiglie al giorno). il prurito ora è passato ma mi sono rimasti ancora i puntini rossi. Inoltre mi ha detto, nonostante i mie dolori della prostatite di aspettare settembre e di cambiare urologo dato che secondo il suo parere le terapie antibiotiche erano troppo brevi e nn si è indagato su possibili motivi di questa infiammazione batterica (magari motivi abbastanza banali ma intestinali a suo parere). Secondo Lei aspettare e tenere "duro" fino a settembre, comprometterebbe nuovamente la situazione?che dovrei fare?
Scusatemi nuovamente per il disturbo, ma mi sento veramente insicuro e indeciso su che fare, e ho solo una gran voglia di risolvere la situazione e riacquistare la forma di un tempo.
Distinti saluti
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Utente
Utente
Purtroppo sono ancora qui, a chiedervi consiglio e un parere dato che sono pienamente consapevole che nn si può dare diagnosi senza monitorare un paziente.
Ieri mattina, dopo ben 3 notti che nn ruscivo a dormire sono andato al pronto soccorso, accusando forti dolori alle cavoglie e ai nervi e senso di stanchezza. dopo aver effettuato delle analisi del sangue è riscontrato che ho una carenza di Potassio e Sodio, ematocrito ed emoglobina alte...secondo il medico che mi ha visitato la prostatite ha avuto un effetto disidratante unita al grande caldo di questi giorni e sicuramente lo stress( valore di bilmina 4 volte superiore al normale) hanno creato i dolori e la stanchezza. Non è stata rilevata nessuna linfoadenopatia. temperatura corporea 37, 2°. inoltre stamane, dopo la doccia mi sono accorto che sul glande avevo nuovamente una patina biancastra che sfregando veniva via (tipo cambio di pelle), niente prurito o bruciori. Contando che sabato ho finito una cura contro la candida (21 giorni di travocort aumentata dal mio medico di base dagli iniziali 15 datemi dal dermatologo dicendomi che se non avevo più il prurito l'infezione era guarita e che la pelle doveva stabilizzarsi ma una settimana in più serviva solo per evitare recidive)
lunedì avro un appuntamento dall'Urologo, ma, vorrei chiedervi un parere. può essere ancora candida?la candida può essere favorita dalla prostatite, o da qualche batterio presente presente sul glande? Non ho mai fatto un tampone balanoprepuziale, perchè secondo il mio medico di base non serviva, e dato che il dermatologo è in ferie, non so che fare. Cosa mi consiglate?
Grazie ancora della pazienza che avete e delle informazioni che il vostro sito da.
Distinti Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
A questo punto senta il parere del suo urologo, sulle valutazioni colturali da fare e sulla necessità di risentire il dermatologo solo lui, dopo una attenta valutazione clinica, può darle le indicazioni corrette.
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