Un piacere sessuale che mi permetta
Buongiorno
Sono un ragazzo di 18 anni.
Non riesco a provare un piacere sessuale che mi permetta di raggiungere l'orgasmo e questo accade quando ho rapporti (mai completi) con il mio partner, sia quando provo da solo masturbandomi.
In effetti non ho mai provato un orgasmo consapevole, le uniche volte che ho eiaculato è stato durante il sonno.
Ho subito tre anni fa un'operazione di circoncisione. L'operazione è stata seguita da complicazioni dovute alla rottura di un punto di sutura che ha comportato un nuovo intervento. Nel complesso la circoncisione è stata dolorosa e tutt'oggi ho spesso dolore in determinati punti del pene quando è eretto e viene masturbato.
Inoltre l'eiaculazione notturna ha subito un drastico calo dopo l'operazione, passando da una frequenza di circa una volta alla settimana ad una volta ogni tre mesi se non di più.
Ci tengo a precisare che non ho nessun problema di erezione e che durante i rapporti fuoriesce del liquido prespermatico. Ma il piacere che provo è molto superficiale e non riesce a sfociare in un orgasmo. Sono seguito da circa 2 mesi da uno psicologo e psicoterapeuta il quale dà la colpa ad un problema psicologico dovuto probabilemetne ad una non accettazione della mia omosessualità e ad un rapporto complesso con mia mamma. Amo il mio ragazzo, lo trovo eccitante e desidero fare sesso con lui. Ma non so da che parte devo indirizzare le mie attenzioni.
Grazie attendo risposta
Sono un ragazzo di 18 anni.
Non riesco a provare un piacere sessuale che mi permetta di raggiungere l'orgasmo e questo accade quando ho rapporti (mai completi) con il mio partner, sia quando provo da solo masturbandomi.
In effetti non ho mai provato un orgasmo consapevole, le uniche volte che ho eiaculato è stato durante il sonno.
Ho subito tre anni fa un'operazione di circoncisione. L'operazione è stata seguita da complicazioni dovute alla rottura di un punto di sutura che ha comportato un nuovo intervento. Nel complesso la circoncisione è stata dolorosa e tutt'oggi ho spesso dolore in determinati punti del pene quando è eretto e viene masturbato.
Inoltre l'eiaculazione notturna ha subito un drastico calo dopo l'operazione, passando da una frequenza di circa una volta alla settimana ad una volta ogni tre mesi se non di più.
Ci tengo a precisare che non ho nessun problema di erezione e che durante i rapporti fuoriesce del liquido prespermatico. Ma il piacere che provo è molto superficiale e non riesce a sfociare in un orgasmo. Sono seguito da circa 2 mesi da uno psicologo e psicoterapeuta il quale dà la colpa ad un problema psicologico dovuto probabilemetne ad una non accettazione della mia omosessualità e ad un rapporto complesso con mia mamma. Amo il mio ragazzo, lo trovo eccitante e desidero fare sesso con lui. Ma non so da che parte devo indirizzare le mie attenzioni.
Grazie attendo risposta
[#1]
Spesso problemi chirurgici, a livello dei genitali, scatenano problemi sessuali che ricordano quelli da lei descritti e che sembrano avere una importante base psicologica.
Ottima sembra quindi la strategia da lei seguita di consultare uno psicologo e di seguire le sue indicazioni.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/319-quando-non-si-prova-piacere-assenza-di-orgasmo-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
Ottima sembra quindi la strategia da lei seguita di consultare uno psicologo e di seguire le sue indicazioni.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/319-quando-non-si-prova-piacere-assenza-di-orgasmo-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Gentile Ragazzo,
oltre ai preziosi suggerimenti del Dr.Beretta relativi alla correlazione tra genitalità, chirurgia e psiche,il percorso psicoterapico mi sembra una buona strategia risolutiva.
L'omosessualità, è un percorso complesso sul piano psichico, così come lo è il raggiungimento dell'orgasmo. In sessualità, c'è una notevole differenza tra orgasmo vissuto come " esplosione" del piacere ed orgasmo vissuto come " espansione" del piacere e dell'esperienza vissuta.
I suoi orgasmi, vengono vissuti al di sotto del livello di vigilanza della coscienza, non sono consapevoli e responsabili, ma rubati al sonno ed all'attività onirica, che rappresenta però la via maestra all'inconscio.
Lavori ancora in psicoterapia, con fiducia e costanza, comprendere i motivi a livello razionale, non equivale ad averli risolti.
Auguri affettuosi.
www.valeriarandone.it
oltre ai preziosi suggerimenti del Dr.Beretta relativi alla correlazione tra genitalità, chirurgia e psiche,il percorso psicoterapico mi sembra una buona strategia risolutiva.
L'omosessualità, è un percorso complesso sul piano psichico, così come lo è il raggiungimento dell'orgasmo. In sessualità, c'è una notevole differenza tra orgasmo vissuto come " esplosione" del piacere ed orgasmo vissuto come " espansione" del piacere e dell'esperienza vissuta.
I suoi orgasmi, vengono vissuti al di sotto del livello di vigilanza della coscienza, non sono consapevoli e responsabili, ma rubati al sonno ed all'attività onirica, che rappresenta però la via maestra all'inconscio.
Lavori ancora in psicoterapia, con fiducia e costanza, comprendere i motivi a livello razionale, non equivale ad averli risolti.
Auguri affettuosi.
www.valeriarandone.it
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
caro lettore,
il problema della anorgasmia Coitale ( incapacità a raggiungere un orgasmo e la eiaculazione durante un rapporto penetrativo coitale) non è ancora ben definito.
Qualche fattore psicologico sicuramente è presente, molti fattori fisici sono sicuramente presenti, tanto che il maschio riesce a raggiungere l'orgasmo con una stimolazione più "intensa" digitale o manuale.
Credo sia opportuno avere un supporto psico.... che aiuti a temperare le conseguenze del fenomeno ma anche una buona valutazione andrologica diventa , a mio parere, estremamente importante
cari saluti
il problema della anorgasmia Coitale ( incapacità a raggiungere un orgasmo e la eiaculazione durante un rapporto penetrativo coitale) non è ancora ben definito.
Qualche fattore psicologico sicuramente è presente, molti fattori fisici sono sicuramente presenti, tanto che il maschio riesce a raggiungere l'orgasmo con una stimolazione più "intensa" digitale o manuale.
Credo sia opportuno avere un supporto psico.... che aiuti a temperare le conseguenze del fenomeno ma anche una buona valutazione andrologica diventa , a mio parere, estremamente importante
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
Gentile lettore,
se desidera ancora approfondire queste tematiche, le consiglio proprio la lettura del suo bel libro, scritto dalla collega Randone, dal titolo "Sessualità: usi e costumi degli italiani sotto le lenzuola" della Casa Editrice Kimerik .
Un cordiale saluto.
se desidera ancora approfondire queste tematiche, le consiglio proprio la lettura del suo bel libro, scritto dalla collega Randone, dal titolo "Sessualità: usi e costumi degli italiani sotto le lenzuola" della Casa Editrice Kimerik .
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.5k visite dal 21/06/2010.
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