Disfunzione erettile ed uso prolungato di cialis
Buonasera,
ho 31 anni e faccio uso di Cialis da quando ne avevo 23. La mia storia clinica comincia coincide con l’inizio dei miei rapporti sessuali. Ho subito avuto problemi di disfunzione erettile che mi impedivano di avere un rapporto, all’inizio non riuscivo nemmeno ad arrivare alla fase della penetrazione. Mi sono recato da un andrologo con cui ho cominciato delle cure con vari integratori e l’uso del Cialis prima del rapporto. Non mi furono riscontrati danni alla prostata (se non qualche sporadica infiammazione) e mi fu diagnosticato un sospetto varicocele. Per varie vicissitudini ho smesso di andare dal medico curante, pur continuando ad usare le pillole che mi aveva prescritto. Senza l’uso non riesco ad avere un rapporto completo, l’erezione è troppo breve (al massimo 5 minuti) ed a volte assente, questo mi induce ad una perdita di libido e immaginabili difficoltà. Ho utilizzato quindi per molti anni il cialis nelle ore precedenti i rapporti, prima con compresse da 20 mg, poi da 10 mg, sempre spezzando la pillola in più parti per assumerne una minore quantità. I risultati sono sempre stati ottimi, le erezioni molto lunghe, i rapporti soddisfacenti e non ho riscontrato altri effetti collaterali oltre a dei leggeri e sporadici mal di testa. Questo mi ha indotto a continuare ad usare il prodotto, usando una media molto approssimativa di circa 4 compresse al mese, perché gli effetti del medicinale, pur se spezzato, si sono sempre prolungati per diversi giorni; ovviamente però vorrei riuscirne a farne a meno. In particolare sono preoccupato da una comparsa di vene varicose sul pene, le ho sempre avute, ma sono un po’ aumentate e non so né a cosa sia dovuto né se sia un effetto collaterale e se sia pericoloso. Ora ho acquistato delle dosi da 5 mg ed sono intenzionato quindi a cercare di ridurre gradualmente la dose sperando di superare la necessità che ora avverto del farmaco. Ma vorrei sapere se esiste anche una cura che possa aiutarmi a superare del tutto la disfunzione di cui soffro una volta per tutte e poi vorrei avere notizie su quali possano essere gli effetti collaterali, se noti, di un uso così prolungato del farmaco.
Grazie
ho 31 anni e faccio uso di Cialis da quando ne avevo 23. La mia storia clinica comincia coincide con l’inizio dei miei rapporti sessuali. Ho subito avuto problemi di disfunzione erettile che mi impedivano di avere un rapporto, all’inizio non riuscivo nemmeno ad arrivare alla fase della penetrazione. Mi sono recato da un andrologo con cui ho cominciato delle cure con vari integratori e l’uso del Cialis prima del rapporto. Non mi furono riscontrati danni alla prostata (se non qualche sporadica infiammazione) e mi fu diagnosticato un sospetto varicocele. Per varie vicissitudini ho smesso di andare dal medico curante, pur continuando ad usare le pillole che mi aveva prescritto. Senza l’uso non riesco ad avere un rapporto completo, l’erezione è troppo breve (al massimo 5 minuti) ed a volte assente, questo mi induce ad una perdita di libido e immaginabili difficoltà. Ho utilizzato quindi per molti anni il cialis nelle ore precedenti i rapporti, prima con compresse da 20 mg, poi da 10 mg, sempre spezzando la pillola in più parti per assumerne una minore quantità. I risultati sono sempre stati ottimi, le erezioni molto lunghe, i rapporti soddisfacenti e non ho riscontrato altri effetti collaterali oltre a dei leggeri e sporadici mal di testa. Questo mi ha indotto a continuare ad usare il prodotto, usando una media molto approssimativa di circa 4 compresse al mese, perché gli effetti del medicinale, pur se spezzato, si sono sempre prolungati per diversi giorni; ovviamente però vorrei riuscirne a farne a meno. In particolare sono preoccupato da una comparsa di vene varicose sul pene, le ho sempre avute, ma sono un po’ aumentate e non so né a cosa sia dovuto né se sia un effetto collaterale e se sia pericoloso. Ora ho acquistato delle dosi da 5 mg ed sono intenzionato quindi a cercare di ridurre gradualmente la dose sperando di superare la necessità che ora avverto del farmaco. Ma vorrei sapere se esiste anche una cura che possa aiutarmi a superare del tutto la disfunzione di cui soffro una volta per tutte e poi vorrei avere notizie su quali possano essere gli effetti collaterali, se noti, di un uso così prolungato del farmaco.
Grazie
[#1]
caro signore,
il deficit erettivo ha cause ormonali, psicologiche, circolatorie e neurologiche. Saputa la causa se ne fa la terapia. Quindi trovi causa ed agisca di conseguenza. Mi consenta che personalmente non ho mai prescritto farmaci come il suo a ragazzi di 23 anni.
il deficit erettivo ha cause ormonali, psicologiche, circolatorie e neurologiche. Saputa la causa se ne fa la terapia. Quindi trovi causa ed agisca di conseguenza. Mi consenta che personalmente non ho mai prescritto farmaci come il suo a ragazzi di 23 anni.
[#2]
gentile Signore,
ha posto tante domande, ma nessuna inerente la dipendenza psicologica di cui lei soffre.
All'età di anni 23, non si può prescrivere il farmaco da solo, ma dopo una scrupolosissima indagine andrologica, trovate le cause del deficit erettivo, si suggerisce al paziente un approccio combinato, eventualemte farmacologico( Ma a termine) e psico-sessuologico al fine di riappripriarsi della sua vita intima, sessuale e prestazionale ed evitare la dipendenza psicologica.
Quello che è successo a lei, è un crimine alla libertà, sessualità ed autonomia.
Auguri, se decidesse è ancora in tempo.
www.valeriarandone.it
ha posto tante domande, ma nessuna inerente la dipendenza psicologica di cui lei soffre.
All'età di anni 23, non si può prescrivere il farmaco da solo, ma dopo una scrupolosissima indagine andrologica, trovate le cause del deficit erettivo, si suggerisce al paziente un approccio combinato, eventualemte farmacologico( Ma a termine) e psico-sessuologico al fine di riappripriarsi della sua vita intima, sessuale e prestazionale ed evitare la dipendenza psicologica.
Quello che è successo a lei, è un crimine alla libertà, sessualità ed autonomia.
Auguri, se decidesse è ancora in tempo.
www.valeriarandone.it
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile lettore,
oltre alle corrette indicazioni ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Ancora, per approfondire queste tematiche, poi le consiglio la lettura dell'ultimo libro della collega Randone: "Sessualità: usi e costumi degli italiani sotto le lenzuola" Casa Editrice Kimerik .
Un cordiale saluto.
oltre alle corrette indicazioni ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Ancora, per approfondire queste tematiche, poi le consiglio la lettura dell'ultimo libro della collega Randone: "Sessualità: usi e costumi degli italiani sotto le lenzuola" Casa Editrice Kimerik .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 33.3k visite dal 16/06/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?