Eiaculazione bloccata
Gentili Dottori, durante un rapporto con mia moglie in una posizione "anomala" nel momento dell'orgasmo mi si è bloccata l'eiaculazione, cioè mi spiego meglio, ho sentito l'eiaculazione, ma non è uscito nulla perchè il pene stava in una posizione che sicuramente ha impedito la fuoriuscita dello sperma. Sono due giorni che sento i sintomi di una prostatite, e accuso un fastidio al pene, lo sento come gonfio e avverto spesso lo stimolo di urinare.
Cosa devo fare? Dovrei fare una visita urologica? Oppure passa da solo?
Cosa devo fare? Dovrei fare una visita urologica? Oppure passa da solo?
[#1]
Caro Utente,leggendo il Suo storico,credo che una visita andrologica sia ne-
cessaria,anche se credo non vi sia un rapporto tra l'edema penieno (che scomparira' spontaneamente) ed un eventuale stato congestizio/infiammatorio delle ghiandole annesse all'apparato genitale (prostata e vescicole seminali).Cordialita'.
cessaria,anche se credo non vi sia un rapporto tra l'edema penieno (che scomparira' spontaneamente) ed un eventuale stato congestizio/infiammatorio delle ghiandole annesse all'apparato genitale (prostata e vescicole seminali).Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Caro lettore,
qualche volta può succedere che un blocco improvviso dell'eiaculazione, ( un movimento, un fatto volontario...) possa determinare una alterata apertura degli sfinteri vescicali e prostatici che sono deputati ad indirizzare l'eiaculato verso l'esterno.
Tale fenomeno può determinare uno stato di congestione a livello dell'uretra prostatica con sintomi analoghi a quelli che lei descrive.
Astensione dalla eiaculazione, bere molto, e, se dopo 4-5 giorni i fastidi persistono farsi vedere da uno specialista urologo.
cari saluti
qualche volta può succedere che un blocco improvviso dell'eiaculazione, ( un movimento, un fatto volontario...) possa determinare una alterata apertura degli sfinteri vescicali e prostatici che sono deputati ad indirizzare l'eiaculato verso l'esterno.
Tale fenomeno può determinare uno stato di congestione a livello dell'uretra prostatica con sintomi analoghi a quelli che lei descrive.
Astensione dalla eiaculazione, bere molto, e, se dopo 4-5 giorni i fastidi persistono farsi vedere da uno specialista urologo.
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Utente
Vi ringrazio per la veloce e solerte risposta, questa mattina sto molto meglio e non avverto più i sintomi dei giorni scorsi, penso che per almeno una settimana astinenza totale.
Rispondendo al Dott. Izzo, in considerazione alla mia anamnesi, due anni fa ho avuto una brutta prostatite che il mio urologo ha debellato con ben 3 cicli di ciproxin, 2 compresse al giorno x 20 giorni a ciclo.
Siamo stati entrambi molto determinati a continuare sempre con lo stesso antibiotico, anche se a distanza di un mese i sintomi ricomparivano.
Comunque il terzo ciclo è stato quello determinante, e che ha debellato definitavamento il batterio nella prostata, e finora non ho avuto più ricadute.
Vi rinnovo i ringraziamenti per l'attenzione prestata, e vi auguro buom lavoro.
Grazie!
Rispondendo al Dott. Izzo, in considerazione alla mia anamnesi, due anni fa ho avuto una brutta prostatite che il mio urologo ha debellato con ben 3 cicli di ciproxin, 2 compresse al giorno x 20 giorni a ciclo.
Siamo stati entrambi molto determinati a continuare sempre con lo stesso antibiotico, anche se a distanza di un mese i sintomi ricomparivano.
Comunque il terzo ciclo è stato quello determinante, e che ha debellato definitavamento il batterio nella prostata, e finora non ho avuto più ricadute.
Vi rinnovo i ringraziamenti per l'attenzione prestata, e vi auguro buom lavoro.
Grazie!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.4k visite dal 13/06/2010.
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