Sensibilita' eccessiva

Buongiorno. Ho 33 anni e ho sono affetto da una eccessiva sensibilita' del glande, che raggiunge l'apice nella zona del frenulo. Da bambino mi sono sottoposto ad una plastica per allungare il frenulo troppo corto, ma a causa di una pelle un po' strettina, il glande e' comunque quasi sempre rimasto coperto. Riesco a scoprirlo con facilita' a riposo e con fastidio in erezione, ma comunque riesco a scoprirlo completamente. Guardandolo non noto rossori o irritazioni di sorta e trattandosi di un fastidio che ho sempre avuto e che per giunta con gli anni e' leggermente diminuito, non me ne sono molto preoccupato. Ora pero' tentando di avere rapporti mi accorgo che il fastidio mi inibisce durante l'atto. Qualsiasi consiglio sara' ben accetto, cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Il primo consiglio, vista anche la sua non più giovane età, è quello di far valutare in diretta ad un esperto andrologo il suo reale problema.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Sono stato dal mio medico generico come primo passo, e ha riscontrato una balanite da candidosi (credo si dica cosi'). Mi ha prescritto del Fluconazolo 100mg una capsula al di' per 10 giorni. Mi ha inoltre raccomandato di abituarmi a tenere il glande scoperto nelle mutande in modo da esporlo come se fossi circonciso. Ovviamente ho seguito e sto seguendo le sue istruzioni.
Non so se la candidosi sia guarita (tornero' presto a farmi visitare), ma la sensibilita del glande e' decisamente diminuita, e ora posso dire che sia limitata alla zona del frenulo in cui lo sfregamento prutroppo mi da ancora fastidio, anche se meno di prima.

Mi domandavo se la candida potrebbe essere la causa di questa sensibilita' al frenulo (e quindi si tratta solo di curarla bene), o se ci devono per forza essere altre cause.
Grazie per le eventuali risposte.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Segua ora attentamente le indicazioni terapeutiche ricevute dal suo medico.

Una balanite può già darci una indicazione alla causa del suo problema.
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Utente
Utente
Rieccomi a dare un aggiornamento. Sono tornato dal mio medico di base facendogli notare che la sensibilità al frenulo era ancora presente. A seguito della visita ha notato che la punta del pene era tutt'ora arrossata e mi ha prescritto un altro farmaco antimicotico di cui non ricordo al momento il nome (due compresse da prendere una volta sola dopo cena). Ho preso il farmaco ieri sera e oggi la situazione mi appare invariata.

Mi domando se non sia il caso a questo punto di rivolgermi direttamente ad un andrologo. E nel caso se può consigliarmene uno nella zona di Legnano (Mi).
Grazie in anticipo, saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
A questo punto risenta il suo medico curante.

Per la scelta dell'andrologo chieda sempre un consiglio al suo medico di fiducia e poi anche il nostro sito la può orientare in modo positivo in questo senso.

Un cordiale saluto.

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Utente
Utente
Farò come suggerisce facendomi indirizzare dal mio medico.

L'unico dubbio che ho al momento riguarda la diagnosi di una possibile fimosi in forma lieve. Normalmente non tenterei di eseguire un'auto diagnosi, ma dal vostro articolo pubblicato pare che la diagnosi di questa forma di fimosi si basi proprio sulle osservazioni fatte dal paziente sul proprio pene in erezione.

Come dicevo nel primo messaggio quindi sebbene io sia in grado di scoprire il glande completamente in erezione, lo faccio con una certa fatica perché la pelle risulta un po' stretta. Ci tengo a sottolineare che è sempre stato così e non è una problematica insorta a seguito di processi infiammatori o altro. Semplicemente il problema è emerso da quando ho avuto la necessità di fare sesso con una donna.

Leggendo l'articolo del vostro sito ho quindi dedotto che questa potrebbe quindi essere una lieve fimosi di natura congenita.

Quindi pur essendo stata associata all'infezione da candida (ora curata), mi pare di capire che la circoncisione totale o parziale sia l'unica cura consigliata.

Lo chiedo anche perché se così fosse vorrei evitare di passare i prossimi mesi a tentare con pomate e pastiglie di anti micotici o anti biotici, che alla fine comunque non risolveranno il mio problema in modo definitivo.

Mi scuso se approfitto della sua disponibilità e ringrazio in anticipo per qualsiasi risposta.
Saluti

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Certo le sue "informazioni" sono fondamentali per orientare il clinico a capire il problema ma poi la diagnosi finale deve essere fatta dal collega che la valuterà in diretta e poi insieme si dovrà decidere quale strategia terapeutica utilizzare e questa potrebbe anche essere di tipo chiurgico.

Nel frattempo, anche se penso lei li abbia già letti, ulteriori informazioni li può trovarle nell'approfondimento del collega Maio:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/.

ed anche nell’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html .

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Ringrazio di nuovo e do un piccolo aggiornamento sulla situazione:
sono stato dal mio medico di base per una ulteriore visita e per parlare della possibile circoncisione come soluzione al fastidio che provo. Dopo la visita, ha detto che a suo parere è una buona idea, ne abbiamo discusso un po', e poi mi ha indirizzato verso uno specialista per una ulteriore visita prima dell'intervento.
Mi ha raccomandato di tornare da lui dopo la visita specialistica, ma penso che se non risulteranno controindicazioni o altre complicanze si procederà con l'intervento.
Devo dire che mi sento molto sollevato perché ho la sensazione che finalmente si stia facendo qualcosa di più risolutivo per il mio problema. Speriamo bene.

Devo dire che fin qui, questo sito con i suoi articoli e gli interventi vari che ho potuto leggere (a cominciare dai suoi) mi è stato di molto aiuto per chiarirmi le idee su come muovermi su questa questione un po' delicata. E' davvero un ottimo servizio.
Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Bene, siamo felici per le sue lusinghiere considerazioni sul nostro servizio telematico comunque, fatto il tutto ci aggiorni ancora, se lo desidera.
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Utente
Utente
Eccomi a dare un aggiornamento, dopo una pausa per le vacanze. Oggi sono stato dall'urologo che dopo una rapida visita ha notato che il prepuzio è un po' stretto. Mi ha chiesto se la cosa mi da fastidio durante i rapporti, e dopo la mia risposta affermativa mi ha segnato per la circoncisione con una diagnosi di fimosi.
Quando gli ho fatto notare che ho il glande ipersensibile, mi ha fatto notare che dopo l'intervento il glande starà scoperto e che per il primo periodo avrò quindi dei disagi a causa di questo, anche se dopo si normalizzerà.

Il prossimo passo per me quindi sarebbe prenotare per l'intervento, a meno che lei non abbia altri suggerimenti.
Grazie e saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Ora, fatta la diagnosi, noi non possiamo che consigliarle di seguire l'indicazione ricevuta dal suo urologo che è l'unico a poter dire l'ultima parola sulla finale indicazione terapeutica.
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Utente
Utente
Ho eseguito solo oggi l'intervento di circoncisione. Mi scuso per i due mesi di silenzio, ma purtroppo coi nostri ospedali i tempi di attesa sono questi.
Perdo qualche goccia di sangue ma mi dicono che è normale. Ho un po' paura per quando mi passerà l'effetto dell'anestesia, e metto sopra del ghiaccio di tanto in tanto.
Tornerò a scrivere tra un po' per dare il quadro della situazione.
Grazie, saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Attento a non mettere il ghiacco a contatto diretto della medicazione ma è bene mettere sempre prima un panno pulito od un asciugamano sulla medicazione e poi il ghiaccio.
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Utente
Utente
Grazie del suggerimento.
E' passato quasi un giorno e ho superato indenne l'erezione mattutina (più di una a dire il vero). Le perdite di sangue sono molto diminuite e quando stamattina ho sostituito la medicazione non ne è uscita nemmeno una goccia.
Come medicazione sto mettendo aureomicina pomata su una garza che poi avvolgo sul pene, in modo che la pomata aderisca alla ferita. Non mi sto lavando perché mi hanno suggerito di tenere la zona asciutta. Mi limito alla sostituzione delle garze tutte le volte che vado ad urinare.
Come sempre se avrà qualche ulteriore indicazione da darmi sarà più che gradita.
grazie ancora

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Bene ora segua le indicazioni ricevute dal suo urologo.
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Utente
Utente
Ventiduesimo giorno post-circoncisione. I punti sono caduti tutti 5 giorni fa, e la sensibilità generale sta diminuendo anche se con lentezza.
Lascio il pene libero da garze dal giorno 8, quindi sono ormai 14 giorni che non uso protezioni particolari.

Un problema che sto rilevando riguarda la punta del glande:
sembra la parte in assoluto più stressata da questa nuova situazione (e infatti è la più sensibile), è arrossata, in certi momenti "brucia" e i primi giorni si è spellata e ha addirittura sanguinato.

Mi domando se devo lasciare che si stressi così attendendo che si normalizzi da sola, o se devo proteggerla in qualche modo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

è il suo un problema non infrequente dopo una circoncisione, comunque ora risenta, per i dettagli terapeutici di questa fase post-chirurgica, il suo urologo.

Nel frattempo utilizzi una crema emoliente-lenitiva, non medicata che può trovare senza problemi in qualsiasi farmacia.

Un cordiale saluto.
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