Frenuloplastica e circoncisione
buongiorno, ieri per la prima volta ho sostenuto una visita andrologica presso l'ospedale della mia città. ne avevo fatto richiesta dopo che la mia ragazza, con cui ho rapporti non protetti da molto tempo, aveva avuto delle perdite "biancastre". Nonostante la sua ginecologa non avesse riscontrato nulla di allarmante identificandole come un sintomo di una leggera infiammazione, e nonostante il pap test non avesse evidenziato niente di anomalo ho pensato fosse saggio farmi controllare pur non avendo sintomi o fastidi di alcun genere.
durante la vista andrologica (piuttosto sbrigativa) il medico dopo aver riscontrato l'assenza di segnali evidenti di patologie mi ha fatto notare di avere un "frenulo marcatamente corto con prepuzio in esubero" ed insieme alle varie analisi di prassi per la verifica della presenza di eventuali malattie veneree mi ha prescritto "frenuloplastica e circoncisione parziale" sostenendo che avrebbe aiutato ad evitare l'eventuale proliferazione di batteri. sul momento sono rimasto abbastanza sorpreso e non ho fatto particolare domande. però adesso dopo aver "spulciato" approfonditamente vari forum vorrei sottoporvi alcune perplessità. Innanzitutto non ho problemi a scoprire completamente il glande, ne a riposo ne tanto meno in erezione. Non provo dolori ne fastidi durante l'atto sessuale e nemmeno durante la masturbazione. Spesso ho più atti sessuali nella stessa giornata senza problemi(lo dico perchè ho letto che i fastidi per la trazione del frenulo possono manifestarsi dopo il primo atto). riesco a lavarmi in maniera accurata e senza difficoltà e non ho notato (e posso assicurarvi che dopo la visita di ieri vi ho fatto molta attenzione) zone che rimangono coperte o pieghe strane dove possa accumularsi dello sporco, tant'è vero che il fenomeno dello "smegma" (termine trovato nei forum) mi è del tutto sconosciuto. inoltre ieri in erezione ho fatto varie "prove" e posso dire che il frenulo in effetti tira leggermente ma solo "a fine corsa" quando il glande è totalmente scoperto e quest'ultimo comunque non piega in maniera significativa. Inoltre quando sono in erezione il glande rimane totalmente scoperto anche senza bisogno di scoprirlo manualmente. alla luce di tutto ciò ritenete veramente necessario sottoporsi a questi interventi chirurgici che seppur di piccola entità comportano comunque punti, cicatrici, periodi di astinenza e piccole perdite di sensibilità (fra l'altro sempre rifacendomi a notizie ricavate dai forum specifico che non soffro di eiaculazione precoce e che la perdita anche di poca sensibilità mi darebbe parecchio fastidio) solo per una questione igenica? ovviamente attenderò i risultati del tampone e della spermocultura ma possibile che questa mia eccedenza di pelle(?) sia veicolo di batteri per la mia fidanzata? e se la situazione è veramente di tipo patologico perchè il problema si presenta solo adesso, non potrebbe trattarsi di una cosa passeggera risolvibile con cure esterne senza bisogno di interventi?
durante la vista andrologica (piuttosto sbrigativa) il medico dopo aver riscontrato l'assenza di segnali evidenti di patologie mi ha fatto notare di avere un "frenulo marcatamente corto con prepuzio in esubero" ed insieme alle varie analisi di prassi per la verifica della presenza di eventuali malattie veneree mi ha prescritto "frenuloplastica e circoncisione parziale" sostenendo che avrebbe aiutato ad evitare l'eventuale proliferazione di batteri. sul momento sono rimasto abbastanza sorpreso e non ho fatto particolare domande. però adesso dopo aver "spulciato" approfonditamente vari forum vorrei sottoporvi alcune perplessità. Innanzitutto non ho problemi a scoprire completamente il glande, ne a riposo ne tanto meno in erezione. Non provo dolori ne fastidi durante l'atto sessuale e nemmeno durante la masturbazione. Spesso ho più atti sessuali nella stessa giornata senza problemi(lo dico perchè ho letto che i fastidi per la trazione del frenulo possono manifestarsi dopo il primo atto). riesco a lavarmi in maniera accurata e senza difficoltà e non ho notato (e posso assicurarvi che dopo la visita di ieri vi ho fatto molta attenzione) zone che rimangono coperte o pieghe strane dove possa accumularsi dello sporco, tant'è vero che il fenomeno dello "smegma" (termine trovato nei forum) mi è del tutto sconosciuto. inoltre ieri in erezione ho fatto varie "prove" e posso dire che il frenulo in effetti tira leggermente ma solo "a fine corsa" quando il glande è totalmente scoperto e quest'ultimo comunque non piega in maniera significativa. Inoltre quando sono in erezione il glande rimane totalmente scoperto anche senza bisogno di scoprirlo manualmente. alla luce di tutto ciò ritenete veramente necessario sottoporsi a questi interventi chirurgici che seppur di piccola entità comportano comunque punti, cicatrici, periodi di astinenza e piccole perdite di sensibilità (fra l'altro sempre rifacendomi a notizie ricavate dai forum specifico che non soffro di eiaculazione precoce e che la perdita anche di poca sensibilità mi darebbe parecchio fastidio) solo per una questione igenica? ovviamente attenderò i risultati del tampone e della spermocultura ma possibile che questa mia eccedenza di pelle(?) sia veicolo di batteri per la mia fidanzata? e se la situazione è veramente di tipo patologico perchè il problema si presenta solo adesso, non potrebbe trattarsi di una cosa passeggera risolvibile con cure esterne senza bisogno di interventi?
[#1]
salve.
provi a ragionare in questo modo: se il creatore o chi per lui ha messo frenulo e prepuzio probabilmente la specie ne ha un vantaggio. in assenza di fastdi se lo tenga.
quanto al pap test esso è un'analisi tendente a verificare la presenza di un cancro cervicale, non è un tampone per ricerche batteriologiche o fungine.
cordialmente
provi a ragionare in questo modo: se il creatore o chi per lui ha messo frenulo e prepuzio probabilmente la specie ne ha un vantaggio. in assenza di fastdi se lo tenga.
quanto al pap test esso è un'analisi tendente a verificare la presenza di un cancro cervicale, non è un tampone per ricerche batteriologiche o fungine.
cordialmente
Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta celere. in effetti è anche la mia posizione, non vedo perchè prendersi i rischi, seppur minimi, di un intervento se non si hanno fastidi. ma per quanto riguarda la possibilità che questa situazione possa essere un terreno fertile per i batteri... sarebbe così differente dopo? mi spiego meglio, data per scontata una corretta igene personale possibile che gli interventi proposti delineino una situazione talmente migliore da giustificarli? tengo a sottolineare che anche in passato non ho mai avuto problemi di infiammazioni, irritazioni o bruciori. grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 08/06/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.