Il problema dopo il blocco psicologico che avevo, poichè presentavo incurvamento congenito verso

salve a tutti. torno a scrivere qua dopo circa un anno. Per prima cosa volevo ringraziarvi perchè grazie al vostro aiuto sono riuscito ad affrontare il problema dopo il blocco psicologico che avevo, poichè presentavo incurvamento congenito verso il basso del pene in stato di erezione. Dopo aver effettuato la visita andrologica da voi consigliata, e confermata la necessità di operare al fine di risolvere il problema, sono stato sttoposto a ben due interventi chirurgici, il primo eseguito a novembre 2006, totalmente fallito dopo circa dieci giorni per staccamento punti durante un'erezione notturna (il pene era tornato precisamente come prima dell'operazione), il secondo circa due mesi fa, che sembrava essere andato in maniera perfetta, se non chè dopo un mese e mezzo (circa due settimane fa), dopo che mi era stato assicurato che non ci fosse più pericolo di staccamento punti, durante un'erezione, sempre notturna, ho sentito un forte dolore e i punti staccarsi (il dolore era tipo un "frizzino" da elastico, scusate l'espressione barbara), e l'incurvatura è tornata, anche se non come prima dell'operazione (adesso è già più dritto ma l'incurvatura c'è ancora, e non è poca!), e presenta inoltre una leggera curvatura verso destra ed una piccola torsione. Adesso, dopo ben due interventi chirurgici con relativi e tremendi dolori post-operatori, non essere riuscito a risolvere il problema mi fa inalterare alquanto oltre che demoralizzarmi. com'è possibile che dopo un mese e mezzo si sia rotto tutto di nuovo??è stato il chirurgo che non ha eseguito bene l'operazione oppure ci può essere qualcosa di più grave sotto che sistematicamente non fa risolvere il problema?cosa devo fare?vi ringrazio per l'aiuto
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473 2
Caro lettore 12313,

alcuni chirurghi effettuano l'intervento di "corporoplastica" senza "tagliare" la membrana albuginea ma solo "ripiegandola".
Questa tecnica espone al rischio che, durante una erezione "vivace" tipica dei giovani, i punti di sutura possano cedere ritornando alla situazione antecedente.
Anche a me è successo un paio di volte circa 15 anni fa, operando dei ragazzi; per tali motivi attualmente non ritengo indicato tale tipo di "corporoplicatura" in un giovane.
Credo che se un intervento di corporoplicatura dovesse fallire non si dovrebbe utilizzare la stessa tecnica in un secondo intervento, la cosa mi sembra abbastanza "imprudente".
La soluzione, purtroppo, dovrebbe richiedere un nuovo intervento, magari diverso !
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore concordo pienamente con l'osservazione fatta dal prof Pozza,uno dei maggiori esperti del settore.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
sono daccordo con il collega Pozza

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Utente
Utente
scusate ancora se vi disturbo, ma non è rischioso operare ancora?ho letto che tra le complicazioni di questi tipi di interventi c'è una perdita di sensibilizzazione.. non esistono metodi alternativi?quali possono essere i rischi reali e le conseguenze di un altro intervento?ma la curvatura puo' anche essere compatibile con il rapporto?nel senso..io più che per me, ho paura che l'incurvamento possa far male in qualche modo alla mia ragazza..soprattutto perchè quando sarà, sarà la prima volta per entrambi, mi darebbe molto fastidio farle del male, NON VOGLIO DI CERTO FARLE QUESTO. E' una paura fondata? più o meno di quanti gradi è una curvatura "non fastidiosa"?vi ringrazio tantissimo, scusate ancora il disturbo..
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