Piacere durante l'atto sessuale
Salve a tutti.SOno un ragazzo di 19 anni e due settimane fa abbiamo cercato con la mia ragazza di fare l'amore per la prima volta!Essendo una cosa che aspettavo da molto mi sono fatto prendere dall'agitazione e il primo pensiero che mi è passato per la testa è stato quello di non riuscire.Infatti così è successo.dopo quella votla abbiamo riprovato la setimana dopo e nonostante l'agitazione ci siamo riusciti.Ma la cosa che mi preoccupa è un altra.Non riesco a godermi il rapporto.Ho sempre la mente occupata dal fatto che potrei perdere l'erezione(cosa che mi succede spesso)e quando riesco a mantenerla non provo neanche molto piacere.Ora è strana questa cosa ma non riesco a capire se realmente non provo piacere o se semplicemente credo di non provarlo perchè in quei momenti la mia mente è affollata di pensieri strani.E' possibile che la mente non mi faccia sentire ciò che lo stimolo mi provoca?nel senso che il pene funziona ed è sensibile ma dato che non riesco mai a stare tranquillo e ce sempre un po di ansia non mi godo il paicere avendo la sensazione di non provarlo?
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Gentile giovane lettore,
la diagnosi e la causa del suo problema mi sembra che siano state già ben analizzate, proprio da lei.
Se il problema però permane allora bisogna sentire il suo medico curante e poi a ruota anche un esperto andrologo o uno psicologo con chiare competenze sessuologiche.
Un cordiale saluto.
la diagnosi e la causa del suo problema mi sembra che siano state già ben analizzate, proprio da lei.
Se il problema però permane allora bisogna sentire il suo medico curante e poi a ruota anche un esperto andrologo o uno psicologo con chiare competenze sessuologiche.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Gentile ragazzo,
la sua disamina è molto acuta, ma da soli non si riesce a venir fuori dalle difficoltà che albergano la mente, il corpo ,la sessualità e la relazione.
Consulti un sessuologo clinico, che sia anche psicoterapeuta, con cui effettuare qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, troverà grande giovamento e, soprattutto imparerà a non " auto-osservare " la sua capacità erettile e la sua sessualità, e potrà sentire e fruire del piacere del corpo dell'altro.
Auguri.
www.valeriarandone.it
la sua disamina è molto acuta, ma da soli non si riesce a venir fuori dalle difficoltà che albergano la mente, il corpo ,la sessualità e la relazione.
Consulti un sessuologo clinico, che sia anche psicoterapeuta, con cui effettuare qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, troverà grande giovamento e, soprattutto imparerà a non " auto-osservare " la sua capacità erettile e la sua sessualità, e potrà sentire e fruire del piacere del corpo dell'altro.
Auguri.
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Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile lettore,
oltre alle corrette indicazioni qui ricevute dalla collega Randone, se desidera poi ancora approfondire queste tematiche, le consiglio proprio la lettura del suo bel libro: "Sessualità: usi e costumi degli italiani sotto le lenzuola", Casa Editrice Kimerik .
Un cordiale saluto.
oltre alle corrette indicazioni qui ricevute dalla collega Randone, se desidera poi ancora approfondire queste tematiche, le consiglio proprio la lettura del suo bel libro: "Sessualità: usi e costumi degli italiani sotto le lenzuola", Casa Editrice Kimerik .
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 23/05/2010.
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