Liquido ecografico nel tampone del secreto prostatico va bene?

Egregi dottori,
il mio medico in seguito a perdite uretrali mi ha prescritto settimane fa l'analisi colturale del secreto prostatico.
L'ho fatto più volte perchè ne è uscito fuori che avevo una prostatite batterica.
Giorni fa ho ripetuto l'esame (le perdite sono diminuite) in un laboratorio diverso. Il medico dopo aver massaggiato la prostata, ha usato il bastoncino (credo si chiami tampone) da inserire nell'uretra, ma prima di inserirlo ci ha messo un pò di liquido ecografico. Gli ho chiesto il perchè visto che nel laboratorio precedente, il bastoncino lo inserivano senza nulla e mi ha risposto che ciò non inficiava il risultato ma mi evitava irritazioni uretrali.

Tutto ciò mi è andato bene perchè in effetti non ho sentito dolore mentre le altre volte dopo l'esame avevo sempre bruciore tutto il giorno.

Sono andato a ritirare le analisi e non è risultato nulla, tutto ok, tutto negativo. Mi sono rallegrato, ma mi è tornata in mente questa cosa del liquido ecografico e allora, diffidente quale sono, sono ritornato al primo laboratorio per fare un esame di conferma. Oggi ho ritirato il referto è mi è uscita un'infezione da klebsiella di 400.000 col/ml.

Ecco dunque che la mia domanda è: il liquido ecografico, al contrario di quanto detto dal medico, ha reso nullo e inficiato l'esame del secreto prostatico?
Esiste una procedura standard per tale operazione in modo che io possa andare in un laboratorio e chiedere quella, essendo sicuro che il risultato sarà attendibile? Francamente infatti mi sono scocciato di avere sempre risultati con batteri ogni volta diversi...

Spero di essere stato chiaro, sono disposto a qualsiasi chiarimenti, vi prego aiutatemi.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
il gel ecografico dovrebbe essere autosterile,, cioè si sterilizza da solo in quanto ambiente non idoneo a batteri. Pertanto non andrebbe usato. Inoltre la diagnosi si fa soprattutto clinicamente, non tanto con massaggioo e tampone, che così facendo è facile trovare batteri che non ci sono in realtà.
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Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Ho fatto bene ad essere diffidente allora. Mi sembrava troppo strano che fosse tutto passato in un lampo. grazie dottore.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Attenzione potrebbe anche non esserci la Klebsiella: la tecnica massaggio + tqampone può portare ad identificare batteri che in realtà non ci sono.Bisogna basarsi sul quadro clinico.
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Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Mi scusi, dunque quale tecnica devo richiedere?
Il quadro clinico presenta delle piccole fuoriuscite di liquido denso trasparente dal pene ogni due tre giorni.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Il quadro clinico ptresuppone la palpazione di prostata e genbitali. Intanto si faccia visitare da esperto collega, che non sembra l' abbia fatto. Un tampone uretrale standard ed un tampone uretrale per ricerca clamidie, s4enza massaggio prostaico sono sufficienti, a patto che si faccia faccia visitare.