Indurimento circolare sul pene
Da alcuni giorni è comparso un indurimento di forma semicircolare sul pene, come fosse un anello, poco sotto l'attaccatura del glande, più evidente sulla parte superiore sinistra della circonferenza.
Questa specie di rigonfiamento, largo qualche millimetro, sembra interessare il corpo cavernoso e si indurisce durante l'erezione, risultando quasi come un rigido impianto sottocutaneo.
Al tatto non è doloroso ma risulta fastidioso durante i rapporti, al momento interrotti per precauzione.
Ho 39 anni e ho rapporti non protetti con lo stesso partner da circa 1 anno. Recenti analisi del sangue effettuate in occasione di una presunta colica renale non hanno evidenziato parametri fuori norma.
In attesa di approfondimenti clinici avete qualche suggerimento circa la possibile origine e cura del disturbo?
Grazie
Questa specie di rigonfiamento, largo qualche millimetro, sembra interessare il corpo cavernoso e si indurisce durante l'erezione, risultando quasi come un rigido impianto sottocutaneo.
Al tatto non è doloroso ma risulta fastidioso durante i rapporti, al momento interrotti per precauzione.
Ho 39 anni e ho rapporti non protetti con lo stesso partner da circa 1 anno. Recenti analisi del sangue effettuate in occasione di una presunta colica renale non hanno evidenziato parametri fuori norma.
In attesa di approfondimenti clinici avete qualche suggerimento circa la possibile origine e cura del disturbo?
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
potrebbe trattarsi di un' Induratio Penis Plastica o malattia di La Peyronie che è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.
Questa malattia è facilmente associata a dolore e spesso a curvature anomale del pene durante l'erezione, nelle fasi più avanzate della malattia possono subentrare anche disturbi dell'erezione.
La causa della malattia è poco nota e molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia. Tra questi i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i microtraumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria. Altri fattori chiamati in causa sono quelli vascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa ), infettivi (uretriti, ecc) ed autoimmunitari.
La malattia presenta un decorso estremamente variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca.
Comunque ora bisogna sentire in diretta il suo medico curante ed a ruota un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
potrebbe trattarsi di un' Induratio Penis Plastica o malattia di La Peyronie che è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.
Questa malattia è facilmente associata a dolore e spesso a curvature anomale del pene durante l'erezione, nelle fasi più avanzate della malattia possono subentrare anche disturbi dell'erezione.
La causa della malattia è poco nota e molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia. Tra questi i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i microtraumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria. Altri fattori chiamati in causa sono quelli vascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa ), infettivi (uretriti, ecc) ed autoimmunitari.
La malattia presenta un decorso estremamente variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca.
Comunque ora bisogna sentire in diretta il suo medico curante ed a ruota un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#3]
Bene, questo farebbe pensare ad altro e non ad una IPP.
Comunque, se non ancora fatto, anche se il problema le sembra risolto, bisogna sempre sentire in diretta e consultare un esperto andrologo che possa diventare il suo andrologo di fiducia.
Impari dalle sue compagne e dalle donne che la circondano che quasi sempre si confrontono, anche in età precoce, con il loro o la loro ginecologa.
Un cordiale saluto.
Comunque, se non ancora fatto, anche se il problema le sembra risolto, bisogna sempre sentire in diretta e consultare un esperto andrologo che possa diventare il suo andrologo di fiducia.
Impari dalle sue compagne e dalle donne che la circondano che quasi sempre si confrontono, anche in età precoce, con il loro o la loro ginecologa.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 18/05/2010.
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