Frenulo corto, varicocelectomia, etc. e eiaculazione precoce
Salve,
ho 24 anni e dopo una serie di visite urologiche che ho sempre ritenuto frettolose e infruttuose, sono finalmente riuscito a avere quella che ritengo esser stata una seria visita urologica/andrologica.
Premetto che ho subìto un intervento per criptorchidismo del didimo sinistro all'età di 4 anni: nello stesso intervento è stato poi detto dai dottori di aver inciso per risolvere una fimosi, di cui non so i particolari, poiché ho scoperto relativamente da poco quest'ultima parte dell'operazione di cui non c'è nessuna traccia nella cartella clinica: ancora oggi riesco sì a scoprire senza difficoltà il glande, ma mi ritrovo con un prepuzio elastico e sovrabbondante, più lungo e pronunciato nella parte sinistra, che tende sia in fase rilassata che di erezione a risalire e coprire il glande creandomi fastidi durante l'attività sessuale (sia sesso protetto che non).
La recente visita ha evidenziato un varicocele sinistro di 3^ grado refluente al colordoppler scrotale, e nei genitali didimo sinistro (quello con evidente varicocele) ipotrofico, didimo destro regolare con piccola cisti epididimaria.
C'è anche la presenza di frenulo corto parzialmente lacerato, che fa pensare che l'eiaculazione precoce di cui soffro non abbia solamente cause psicologiche e di ipersensibilità.
Per valutare l'eventuale necessità di varicocelectomia ho provveduto come consigliatomi a praticare uno spermiogramma di cui aspetto i risultati.
Inoltre rigerisco un saltuario dolore bilaterale e senso di fastidio uretrale e glandulare; il quadro clinico a detta del dottore fa sospettare anche un possibile ipertono del collo vescicale per il quale ho praticato uroflussometria: il residuo post-minzione è risultato però abbastanza scarso.
Ora mi appresto a fare un ulteriore controllo andrologico con tutti gli esami svolti; la mia domanda è se, da tutto quel che ho scoperto è emerso in una sola visita, sia opportuno continuare con un solo dottore, poiché fino a qualche mese fa ero assolutamente ignorante sulla materia, non sapevo dell'esistenza dell'andrologo e vedo in luce negativa le precedenti visite, per cui non conosco altre eventuali figure mediche.
Inoltre vorrei sapere se, vista la probabile operazione per varicocelectomia, è consigliabile praticare nella mia situazione una circoncisione (che penso di preferire) o solo frenuloplastica.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione
ho 24 anni e dopo una serie di visite urologiche che ho sempre ritenuto frettolose e infruttuose, sono finalmente riuscito a avere quella che ritengo esser stata una seria visita urologica/andrologica.
Premetto che ho subìto un intervento per criptorchidismo del didimo sinistro all'età di 4 anni: nello stesso intervento è stato poi detto dai dottori di aver inciso per risolvere una fimosi, di cui non so i particolari, poiché ho scoperto relativamente da poco quest'ultima parte dell'operazione di cui non c'è nessuna traccia nella cartella clinica: ancora oggi riesco sì a scoprire senza difficoltà il glande, ma mi ritrovo con un prepuzio elastico e sovrabbondante, più lungo e pronunciato nella parte sinistra, che tende sia in fase rilassata che di erezione a risalire e coprire il glande creandomi fastidi durante l'attività sessuale (sia sesso protetto che non).
La recente visita ha evidenziato un varicocele sinistro di 3^ grado refluente al colordoppler scrotale, e nei genitali didimo sinistro (quello con evidente varicocele) ipotrofico, didimo destro regolare con piccola cisti epididimaria.
C'è anche la presenza di frenulo corto parzialmente lacerato, che fa pensare che l'eiaculazione precoce di cui soffro non abbia solamente cause psicologiche e di ipersensibilità.
Per valutare l'eventuale necessità di varicocelectomia ho provveduto come consigliatomi a praticare uno spermiogramma di cui aspetto i risultati.
Inoltre rigerisco un saltuario dolore bilaterale e senso di fastidio uretrale e glandulare; il quadro clinico a detta del dottore fa sospettare anche un possibile ipertono del collo vescicale per il quale ho praticato uroflussometria: il residuo post-minzione è risultato però abbastanza scarso.
Ora mi appresto a fare un ulteriore controllo andrologico con tutti gli esami svolti; la mia domanda è se, da tutto quel che ho scoperto è emerso in una sola visita, sia opportuno continuare con un solo dottore, poiché fino a qualche mese fa ero assolutamente ignorante sulla materia, non sapevo dell'esistenza dell'andrologo e vedo in luce negativa le precedenti visite, per cui non conosco altre eventuali figure mediche.
Inoltre vorrei sapere se, vista la probabile operazione per varicocelectomia, è consigliabile praticare nella mia situazione una circoncisione (che penso di preferire) o solo frenuloplastica.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione
[#1]
Caro lettore ,
il nostro consiglio è sempre quello di fare riferimento al medico andrologo che lei ha consultato e con cui ha stabilito, ci pare, un ottimo rapporto di fiducia.
Segua le sue indicazioni sia diagnostiche che terapeutiche e non si confonda le idee con altri pareri che purtroppo possono essere solo parziali in quando non supportati da una attenta e diretta valutazione clinica.
Quello che possiamo dirle di importante da questa postazione è di seguire le indicazioni ricevute che fino a qui ci sembrano condivisibili.
Se comunque desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare i seguenti articoli pubblicati sul nostro sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/212-che-cos-e-l-andrologia-chi-e-l-andrologo.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html.
Un cordiale saluto.
il nostro consiglio è sempre quello di fare riferimento al medico andrologo che lei ha consultato e con cui ha stabilito, ci pare, un ottimo rapporto di fiducia.
Segua le sue indicazioni sia diagnostiche che terapeutiche e non si confonda le idee con altri pareri che purtroppo possono essere solo parziali in quando non supportati da una attenta e diretta valutazione clinica.
Quello che possiamo dirle di importante da questa postazione è di seguire le indicazioni ricevute che fino a qui ci sembrano condivisibili.
Se comunque desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare i seguenti articoli pubblicati sul nostro sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/212-che-cos-e-l-andrologia-chi-e-l-andrologo.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Il dottore dopo aver visionato i dati dell'uroflussometria mi ha prescritto lo Xatral, per poi valutare eventuali cambiamenti fra tre mesi.
Sto ancora attendendo i dati dello spermiogramma (a cui è legato l'eventuale intervento di varicocelectomia); vorrei porre però un quesito: essendo seguito da urologo/andrologo in una clinica privata, mi è stato spiegato che la frenuloplastica non rientra più nelle operazioni a loro rimborsabili, per cui non la praticano se non all'interno di un altro intervento (nel mio caso sarebbe proprio legata alla varicocelectomia).
Lo stesso discorso vale anche per la circoncisione?
Dopo due settimane di lavaggi con Vitgase e applicazione di Advantan crema, l'infiammazione e i taglietti sul frenulo sono passati, ma si sono ripresentati nuovamente dopo gli atti sessuali, con perdite di sangue che continuano (e dolore modesto, soprattutto fitte pungenti e alta sensibilità).
Superfluo dire che il problema si ripresenta ogni volta, e unito all'impossibilità di usare i preservativi causa prepuzio già descritto nel mio precedente intervento, mi pregiudica l'attività sessuale e anche una serena visione della stessa a livello psicologico.
Che vie posso seguire? E' possibile risolvere il problema con sistema sanitario pubblico?
Il dottore dopo aver visionato i dati dell'uroflussometria mi ha prescritto lo Xatral, per poi valutare eventuali cambiamenti fra tre mesi.
Sto ancora attendendo i dati dello spermiogramma (a cui è legato l'eventuale intervento di varicocelectomia); vorrei porre però un quesito: essendo seguito da urologo/andrologo in una clinica privata, mi è stato spiegato che la frenuloplastica non rientra più nelle operazioni a loro rimborsabili, per cui non la praticano se non all'interno di un altro intervento (nel mio caso sarebbe proprio legata alla varicocelectomia).
Lo stesso discorso vale anche per la circoncisione?
Dopo due settimane di lavaggi con Vitgase e applicazione di Advantan crema, l'infiammazione e i taglietti sul frenulo sono passati, ma si sono ripresentati nuovamente dopo gli atti sessuali, con perdite di sangue che continuano (e dolore modesto, soprattutto fitte pungenti e alta sensibilità).
Superfluo dire che il problema si ripresenta ogni volta, e unito all'impossibilità di usare i preservativi causa prepuzio già descritto nel mio precedente intervento, mi pregiudica l'attività sessuale e anche una serena visione della stessa a livello psicologico.
Che vie posso seguire? E' possibile risolvere il problema con sistema sanitario pubblico?
[#4]
Utente
Grazie per il pronto chiarimento;
mi son recato in data odierna al pronto soccorso per il dolore dovuto alla lacerazione parziale del frenulo, divenuto a un certo punto insopportabile, e ne ho approfittato per chiedere delucidazioni su una operazione di frenuloctomia e sulla circoncisione, che a detta dell'urologo che mi ha visitato al pronto soccorso sono necessarie. Mi ha consigliato altre applicazioni di Vitgase + Advantan.
Alle domande su come potessi attivarmi per l'operazione, mi ha però incredibilmente rimandato con mia grande sorpresa proprio alla clinica privata in cui mi hanno già visitato, dove - ricordo - mi hanno detto che non svolgono queste operazioni se non in presenza d'altro.
Sono ora molto confuso perché non capisco come risolvere il problema: sono disponibilissimo a pagare per l'operazione, mi consiglia di provare a trattare la questione con un altro urologo o andrologo?
mi son recato in data odierna al pronto soccorso per il dolore dovuto alla lacerazione parziale del frenulo, divenuto a un certo punto insopportabile, e ne ho approfittato per chiedere delucidazioni su una operazione di frenuloctomia e sulla circoncisione, che a detta dell'urologo che mi ha visitato al pronto soccorso sono necessarie. Mi ha consigliato altre applicazioni di Vitgase + Advantan.
Alle domande su come potessi attivarmi per l'operazione, mi ha però incredibilmente rimandato con mia grande sorpresa proprio alla clinica privata in cui mi hanno già visitato, dove - ricordo - mi hanno detto che non svolgono queste operazioni se non in presenza d'altro.
Sono ora molto confuso perché non capisco come risolvere il problema: sono disponibilissimo a pagare per l'operazione, mi consiglia di provare a trattare la questione con un altro urologo o andrologo?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 17/05/2010.
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Approfondimento su Eiaculazione precoce
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