Morbo de la peyronie

Buon giorno dottore, purtroppo da circa 3 anni sono affetto da questa sindrome e sto notando che l'incurvatura del mio pene sta sensibilmente peggiorando . Ho un fratello di 62 anni che ha lo stesso problema(io ho 55 anni ) Io risiedo a Bari e volevo sapere se mi puo consigliare un collega o qualche centro nelle mie vicinanze per un consulto ,visto che non ho consultato nessun medico fino ad ora. La ragione del mio "disinteressamento ) e' perchè ho letto in molti consulti su questo sito che non c'è molto da sperare, che la malattia non puo' regredire ma solo peggiorare , e che poi non ci sono cure specifiche.Io sto prendendo solo una capsula di ephinal 400 al giorno da circa 2 anni ,ma ho ancora dolore durante l'erezione .Consultandomi con mio fratello il quale ha questo problema da più tempo ,lui mi ha detto che il dolore dopo un po di tempo va via, ma io non ho ancora riscontrato tale beneficio.Il dolore durante l'erezione è sempre costante e mi fa paura che questa situazione possa peggiorare.Quando penso di avere con mia moglie un rapporto ,ho paura di riscontrare un peggioramento e questo mi fa disperare.La prego di darmi un consiglio ,per favore su cosa devo fare,grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

il primo consiglio che posso darle è quello di avere sempre rapporti sessuali penetrativi ben lubrificati.

Poi invece sulla struttura ed il collega esperto da consultare, vicino alla sua residenza, le consiglio di consultare prima in diretta il suo medico curante e poi anche il nostro sito le può dare una mano in questa ricerca.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
La ringrazio dottore per la sua risposta immediata,farò come lei mi ha consigliato ,però volevo sapere cosa lei pensa sul dolore che non smette e sulla vitamina c ,se le dosi possono essere aumentate(magari prendendo 2 capsule anzichè 1).Le placche non possono essere aggredite diversamente? Grazie .
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,

il dolore ha tempi molto variabili e quindi bisogna avere pazienza .

Sulle terapie non è questa poi la sede, senza avere tutti i suoi dati clinici e soprattutto senza una visita diretta, per discuterne, soprattutto in presenza di questa complessa e complicata patologia.

Si ricordi che l' Induratio Penis Plastica o malattia di La Peyronie è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.

La causa della malattia è poco nota; molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia e tra questi i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i microtraumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria.

Altri fattori, chiamati in causa, sono quelli vascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa ) ed infettivi (uretriti, ecc.).

Una relativa recente osservazione che antigeni HLA della classe II sono più comuni in uomini con induratio penis plastica fa ritenere molto suggestiva una causa autoimmunitaria.

La malattia presenta poi un decorso estremamente variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca.

Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio di tipo farmacologico ,conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E ,farmaci antiinfiammatori . Sono state provate anche altre terapie come gli ultrasuoni ,la diatermia, la laserterapia, le iniezioni intraplacca di farmaci antiinfiammatori.

Da ultimo solo a nodulo stabilizzato ed in presenza di gravi incurvamenti o disturbi dell'erezione ,può essere utile ricorrere ad un trattamento chirurgico che può prevedere l'inserimento di una protesi oppure l'uso di tecniche di chirurgia plastica che permettono l'escissione della placca stessa e la correzione dell'incurvamento ma tutto questo deve essere discusso sempre in diretta con il suo urologo.

Un cordiale saluto

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