Bruciore del glande e del prepuzio.
Gentili dottori,
ho un problema che mi affligge da qualche tempo e desidererei riceve qualche consiglio su quale specialista consultare.
Nel mese di ottobre dell'anno scorso, a seguito di un forte bruciore quando urinavo ho consultato il mio medico di base che mi ha prescritto un tampone uretrale che ha dato i seguenti risultati :
"l'esame colturale eseguito su terreni elettivi e selettivi ha evidenziato flora microbica costituite dal genere: Stafilococco Aureo e E. COLI".
I vari antibiotici a cui era sensibile tale flora microbica erano Piperacillina, Sisomicina, Aztreonam, Imipenem, Co-Trimossazolo, Amikacina.
Di tutti questi antibiotoci fu scelto, dal mio medico curante, il Co-Trimossazolo con la motivazione che era l'unico che poteva essere somministrato per via orale mentre gli altri erano da somministrare per via endovenosa all'ospedale; Il medicinale che mi prescrisse per 8 giorni fu il Bactrim.
Dopo la cura il bruciore persistette ancora qualche giorno, ma il mio medico mi disse che era normale e che dovevo pazientare.
Nei mesi successivi non ho avuto particolari problemi (tranne forse che il glande era un po' rosso ma non così tanto da preoccuparmi) fino a 1 mese fa, quando il problema del bruciore si è ripresentato.
Il medico di base mi ha di nuovo prescritto come cura il bactrim per otto giorni ed al termine di tale cura il bruciore, anche se diminuito, continuava a persistere alchè mi è stato prescritto l'uso del Pevisone latte per 7 giorni.
All'inizio delle applicazioni il bruciore è aumentato per poi diminuire e scomparire nell'ultimo giorni di uso della crema poi, però, il giorno dopo ho notato sulla pelle del prepuzio dei tagli che provocavono un burciore fortissimo soprattutto quando urinavo.
Inoltre, il giorno dopo, i tagli sono cominciati a rimarginarsi ma la pelle del prepuzio è divenuta poco elastica quasi plastica, ruvida al tatto quasi come se fosse screpolata con colorazione che da sul grigiastro ( questo si nota di più con l'erezione) ed con un restingimento della pelle del prepuzio stesso.
Le cose migliorano dopo la doccia la mattina o il lavaggio per poi tornare come prima dopo qualche ora.
Per 4 giorni non ho potuto consultare il medico di base perché assente per malattia e quindi quando sono andato da lui i tagli erano del tutto scomparsi ed essendo la visita fatta di mattina presto non è risultato dalla visita che avessi nessun tipo di affezione ( ci ho pensato solo dopo che la visita sarebbe stata falsata una volta bagnate parti affette). In ogni caso, oramai il mio medico pensa che io mi sia fissato mentre io penso che sia un incompetente perché a suo tempo avrebbe dovuto indirizzarmi verso qualche specialista.
Come note aggiungo che non ho avuto rapporti con nessuna ragazza da un bel po' a questa parte e che a settembre ( un mese prima del presentarsi del bruciore ) ho iniziato una cura dietetica che non comporta nessun farmaco ma solo un regine alimentare diverso.
Ora conscio del fatto che una diagnosi non può essere fatta in questo modo senza visionare la patologia, sarebbe importante per me capire a quale specialista rivolgermi, un andrologo un urologo o un dermatologo, visto che per il mio medico curante dovrei rimanere così e non vorrei cominciare a fare la trottola fra tanti specialisit diversi.
Grazie dell'interessamento, distinti saluti.
ho un problema che mi affligge da qualche tempo e desidererei riceve qualche consiglio su quale specialista consultare.
Nel mese di ottobre dell'anno scorso, a seguito di un forte bruciore quando urinavo ho consultato il mio medico di base che mi ha prescritto un tampone uretrale che ha dato i seguenti risultati :
"l'esame colturale eseguito su terreni elettivi e selettivi ha evidenziato flora microbica costituite dal genere: Stafilococco Aureo e E. COLI".
I vari antibiotici a cui era sensibile tale flora microbica erano Piperacillina, Sisomicina, Aztreonam, Imipenem, Co-Trimossazolo, Amikacina.
Di tutti questi antibiotoci fu scelto, dal mio medico curante, il Co-Trimossazolo con la motivazione che era l'unico che poteva essere somministrato per via orale mentre gli altri erano da somministrare per via endovenosa all'ospedale; Il medicinale che mi prescrisse per 8 giorni fu il Bactrim.
Dopo la cura il bruciore persistette ancora qualche giorno, ma il mio medico mi disse che era normale e che dovevo pazientare.
Nei mesi successivi non ho avuto particolari problemi (tranne forse che il glande era un po' rosso ma non così tanto da preoccuparmi) fino a 1 mese fa, quando il problema del bruciore si è ripresentato.
Il medico di base mi ha di nuovo prescritto come cura il bactrim per otto giorni ed al termine di tale cura il bruciore, anche se diminuito, continuava a persistere alchè mi è stato prescritto l'uso del Pevisone latte per 7 giorni.
All'inizio delle applicazioni il bruciore è aumentato per poi diminuire e scomparire nell'ultimo giorni di uso della crema poi, però, il giorno dopo ho notato sulla pelle del prepuzio dei tagli che provocavono un burciore fortissimo soprattutto quando urinavo.
Inoltre, il giorno dopo, i tagli sono cominciati a rimarginarsi ma la pelle del prepuzio è divenuta poco elastica quasi plastica, ruvida al tatto quasi come se fosse screpolata con colorazione che da sul grigiastro ( questo si nota di più con l'erezione) ed con un restingimento della pelle del prepuzio stesso.
Le cose migliorano dopo la doccia la mattina o il lavaggio per poi tornare come prima dopo qualche ora.
Per 4 giorni non ho potuto consultare il medico di base perché assente per malattia e quindi quando sono andato da lui i tagli erano del tutto scomparsi ed essendo la visita fatta di mattina presto non è risultato dalla visita che avessi nessun tipo di affezione ( ci ho pensato solo dopo che la visita sarebbe stata falsata una volta bagnate parti affette). In ogni caso, oramai il mio medico pensa che io mi sia fissato mentre io penso che sia un incompetente perché a suo tempo avrebbe dovuto indirizzarmi verso qualche specialista.
Come note aggiungo che non ho avuto rapporti con nessuna ragazza da un bel po' a questa parte e che a settembre ( un mese prima del presentarsi del bruciore ) ho iniziato una cura dietetica che non comporta nessun farmaco ma solo un regine alimentare diverso.
Ora conscio del fatto che una diagnosi non può essere fatta in questo modo senza visionare la patologia, sarebbe importante per me capire a quale specialista rivolgermi, un andrologo un urologo o un dermatologo, visto che per il mio medico curante dovrei rimanere così e non vorrei cominciare a fare la trottola fra tanti specialisit diversi.
Grazie dell'interessamento, distinti saluti.
[#3]
Utente
Sono stato circa 2 mesi fa da un urologo che mi ha diagnosticato una prostatite e mi ha fatto fare l'esame del liquido seminale, avendo trovato le vescicole molto infiammate.
Dall'esame è risultata una infezione che è stata trattate per 1 mese e mezzo con antibiotico, per la precisione ho preso il mercoledì ed il venerdì di ogni settimana una compressa di Unidrox 600 ed una compressa di profluss al giorno.
La cura doveva durare 2 mesi ma ho spesso ad 1 e mezzo perché accusavo dei fastidi allo stomaco ed alla respirazione ( che ho tutt'ora ).
Adesso ripeterò le analisi per vedere se la cura ha avuto effetto.
Dall'esame è risultata una infezione che è stata trattate per 1 mese e mezzo con antibiotico, per la precisione ho preso il mercoledì ed il venerdì di ogni settimana una compressa di Unidrox 600 ed una compressa di profluss al giorno.
La cura doveva durare 2 mesi ma ho spesso ad 1 e mezzo perché accusavo dei fastidi allo stomaco ed alla respirazione ( che ho tutt'ora ).
Adesso ripeterò le analisi per vedere se la cura ha avuto effetto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.6k visite dal 06/06/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.