Risultato visita andrologica
Gentilissimi medici, in seguito ai vostri consigli riguardo le mie precedenti domande mi sono recato da un andrologo. Per quando riguarda i problemi di erezione egli ha verificato che non ci fosse nessuna alterazione a livello ormonle, attraverso un specifico esame del sangue. Nessuna alterazione, e anche con l'eco doppler e' risultato tutto normale. Per il frenulo ha detto che e' un po' breve, ma se non crea fastidi posso nn effettuare l'operzione di frenuloplastica. Mi ha rassicurato per i problemi di erezione dicendo che e' probabile siano dati da ansia. Ha inoltre sottovalutato il problema del pene che rimane "penzolante" anche quando è in erezione. I miei problemi pero', purtroppo continuano. Infatti le difficolta' nel mantenimento dell'erzione continuano, anche andando avanti nei preliminari, nonostante l'eccitazione salga. Questa situazione mi sta creando inoltre molta ansia, tanto che molte volte nn riesco a raggiungere piu' un erezione neanche con la masturbazione, cosa che prima non capitava. Infatti ogni volta non riesco a far a meno di farmi la domanda "Diventera' duro o no?". Vorrei precisare che l'eco doppler e' stato fatto senza nessun tipo di iniezione, e a pene flaccido. Inoltre il fatto che durante le erezioni il pene si indurisca senza "tirare" mi crea molta agitazione. Quali sono i motivi che possono determinare una situazione del genere? E' possibile che il fatto delle difficolta' erettive siano dovute a questo problema? Grazie
[#1]
Gentile lettore,
le rispondo per la prima volta.
Si coglie che l'ansia è attualmente una componente importante del suo problema; è importante capire se è iniziata prima l'ansia o prima i problemi di erezione.
L'ecocolordoppler penieno non ha senso se è fatto in flaccidità.
Il problema di erezione sembra essere il non raggiungere una completa rigidità. E' sempre stato così o in passato ha avuto anche dei periodi con delle erezioni "ideali" per quanto riguarda la rigidità?
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
le rispondo per la prima volta.
Si coglie che l'ansia è attualmente una componente importante del suo problema; è importante capire se è iniziata prima l'ansia o prima i problemi di erezione.
L'ecocolordoppler penieno non ha senso se è fatto in flaccidità.
Il problema di erezione sembra essere il non raggiungere una completa rigidità. E' sempre stato così o in passato ha avuto anche dei periodi con delle erezioni "ideali" per quanto riguarda la rigidità?
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Utente
Grazie della risposta. In passato ho avuto erezioni migliori, che sono andate peggiorando con l'aumentare dell'ansia. Ho comunque da sempre avuto problemi per quanto riguarda il tipo di erezione. Cioè il pene si indurisce ma "non tira" e rimane " a penzoloni". Inoltre ho sempre avuto il problema di perdere l'erezione con una certa facilità non appena il pene non riceve più stimoli. Ho sentito che questo problema potrebbe essere dato da una disfunzione Veno Occlusiva. Tale disfunzione non sarebbe quindi risultata dall'eco doppler effettuato a pene flaccido? Puo' essere rilevata solo a pene eretto? Grazie e mi scuso per il linguaggio poco attinente alla materia.
[#3]
Oltre alla Disfunzione Veno-Occlusiva (diagnosticabile con ecocolordoppler dinamico, cioè in erezione, o con cavernosometria dinamica, cioè in erezione) che è molto improbabile alla sua età. Ciò che può spiegare una posizione "a penzoloni" può essere:
-lesione del legamento sospensore del pene, secondario ad esempio ad aver forzato il pene verso il basso in erezione;
-pene relativamente stretto per la propria lunghezza, tale cioè da non diventare pienamente rigido in erezione("deficit erettile su base geometrica"). Questa situazione spiegherebbe anche la difficoltà a mantenere l'erezione in assenza di stimolazione continua.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
-lesione del legamento sospensore del pene, secondario ad esempio ad aver forzato il pene verso il basso in erezione;
-pene relativamente stretto per la propria lunghezza, tale cioè da non diventare pienamente rigido in erezione("deficit erettile su base geometrica"). Questa situazione spiegherebbe anche la difficoltà a mantenere l'erezione in assenza di stimolazione continua.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
[#4]
Utente
Grazie della risposta. Il problema comunque si pone da sempre, quindi non credo si possa trattare di una lesione. Non credo neppure che si possa trattare della seconda ipotesi, in quanto il rapporto larghezza lunghezza sembra ottimale. Di lunghezza infatti misura circa 17 cm e di larghezza 13.
[#5]
Lunghezza e circonferenza dovrebbero essere valutati in stato di massima erezione, la lunghezza misurata dalla punta del pene sino a contro l'osso pubico, e la circonferenza dovrebbe essere preferibilmente quella della base del pene. I suoi dati sono stati presi in questa maniera?
[#9]
Gentile lettore,
i suoi dati di lunghezza e circonferenza la pongono in effetti in un’area a rischio per difficoltà erettile su base geometrica, sempre fatto salvo l’aver avuto da sempre difficoltà a raggiungere una piena rigidità in erezione, e cioè anche prima di aver sviluppato l’attuale condizione di ansia.
Concordo con i colleghi nel ritenere che attualmente sia prioritaria la gestione dell’ansia da prestazione. Qualora, superata la stessa (approccio psicosessuologico), dovessero perdurare difficoltà a raggiungere la piena rigidità in erezione, sarebbe indicato verificare l’eventuale presenza di problematiche non psicologiche, tra cui la possibilità di difficoltà erettile su base geometrica.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
i suoi dati di lunghezza e circonferenza la pongono in effetti in un’area a rischio per difficoltà erettile su base geometrica, sempre fatto salvo l’aver avuto da sempre difficoltà a raggiungere una piena rigidità in erezione, e cioè anche prima di aver sviluppato l’attuale condizione di ansia.
Concordo con i colleghi nel ritenere che attualmente sia prioritaria la gestione dell’ansia da prestazione. Qualora, superata la stessa (approccio psicosessuologico), dovessero perdurare difficoltà a raggiungere la piena rigidità in erezione, sarebbe indicato verificare l’eventuale presenza di problematiche non psicologiche, tra cui la possibilità di difficoltà erettile su base geometrica.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
[#10]
Gentile lettore ,
comunque, visto che il problema da lei lamentato è "da sempre" , prima di impostare un trattamento psicoterapeutico , eseguirei un'attenta valutazione vascolare tramite ecocolordoppler dinamico delle arterie peniene.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
comunque, visto che il problema da lei lamentato è "da sempre" , prima di impostare un trattamento psicoterapeutico , eseguirei un'attenta valutazione vascolare tramite ecocolordoppler dinamico delle arterie peniene.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#12]
Gentile lettore ,
comunque, visto che il problema da lei lamentato è "da sempre" , prima di impostare un trattamento psicoterapeutico , eseguirei un'attenta valutazione vascolare tramite ecocolordoppler dinamico delle arterie peniene.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
comunque, visto che il problema da lei lamentato è "da sempre" , prima di impostare un trattamento psicoterapeutico , eseguirei un'attenta valutazione vascolare tramite ecocolordoppler dinamico delle arterie peniene.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 15.1k visite dal 04/06/2007.
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