Infortunio alla schiena può influire sull'erezione?
Egregi Dottori,
sono un ragazzo di 21 anni e scrivo in merito a una situazione che mi sta un pò preoccupando: sto soffrendo di disfunzione erettile. Mi spiego meglio: sono attivo sessualmente già da diversi anni, in maniera costante; sono recentemente uscito da una storia di 3 anni in cui non ho mai avuto alcun tipo di problema erettile o di mancanza di libido. Da luglio scorso, una volta interrotta quella relazione, ho avuto diverse partner con cui ho avuto rapporti più che soddisfacenti. Ultimamente però (parlo di 2 settimane) sto avendo serie difficoltà a mantenere l'erezione e a portare a termine un rapporto sessuale completo con la mia nuova partner implicando, come potrete immaginare, anche imbarazzo e sensi di colpa per non "essere all'altezza". Inoltre ho notato che le erezioni, oltre a passare molto velocemente, non sono più "vigorose" come prima, anche durante la masturbazione e ho più difficoltà a raggiungere orgasmo con conseguente eiaculazione.
Il tutto, vorrei aggiungere, coincide (forse casualmente, ma è giusto che lo citi) cronologicamente con un infortunio che ho subito nel corso di una partita dello sport che pratico, in cui ho sbattuto molto violentemente la schiena e, come mi è stato diagnosticato, un fascio nervoso passante per uno dei forami sacrali sinisti.
Ripeto, non ho mai avuto mancanza di appetito sessuale nè sofferto di alcun tipo di disfunzione (a parte avere il frenulo corto che però non ha mai condizionato la mia vita sessuale).
Quindi prima di procedere con qualsiasi tipo di visita, consulto e analisi annesse vorrei sapere se ci può essere qualche correlazione magari tra l'infortunio alla schiena e questo problema.
Ringrazio anticipatamente, e porgo cordiali saluti.
sono un ragazzo di 21 anni e scrivo in merito a una situazione che mi sta un pò preoccupando: sto soffrendo di disfunzione erettile. Mi spiego meglio: sono attivo sessualmente già da diversi anni, in maniera costante; sono recentemente uscito da una storia di 3 anni in cui non ho mai avuto alcun tipo di problema erettile o di mancanza di libido. Da luglio scorso, una volta interrotta quella relazione, ho avuto diverse partner con cui ho avuto rapporti più che soddisfacenti. Ultimamente però (parlo di 2 settimane) sto avendo serie difficoltà a mantenere l'erezione e a portare a termine un rapporto sessuale completo con la mia nuova partner implicando, come potrete immaginare, anche imbarazzo e sensi di colpa per non "essere all'altezza". Inoltre ho notato che le erezioni, oltre a passare molto velocemente, non sono più "vigorose" come prima, anche durante la masturbazione e ho più difficoltà a raggiungere orgasmo con conseguente eiaculazione.
Il tutto, vorrei aggiungere, coincide (forse casualmente, ma è giusto che lo citi) cronologicamente con un infortunio che ho subito nel corso di una partita dello sport che pratico, in cui ho sbattuto molto violentemente la schiena e, come mi è stato diagnosticato, un fascio nervoso passante per uno dei forami sacrali sinisti.
Ripeto, non ho mai avuto mancanza di appetito sessuale nè sofferto di alcun tipo di disfunzione (a parte avere il frenulo corto che però non ha mai condizionato la mia vita sessuale).
Quindi prima di procedere con qualsiasi tipo di visita, consulto e analisi annesse vorrei sapere se ci può essere qualche correlazione magari tra l'infortunio alla schiena e questo problema.
Ringrazio anticipatamente, e porgo cordiali saluti.
[#1]
Caro signore,
dubito fortemente (ma non posso escludere totalemnete) che un trauma alla schiena per quanto inter4essi i fasci nervosi possa possa dare come solo sintomo un modico deficit erettivo. Piuttosto farei riferimento a problematiche ansiose (lre più frequenti alla sua età), ovvero ormonali. Episodiche cause circolatorie o prostauiche. Meglio che si faccia vedere da vqalido collega.
dubito fortemente (ma non posso escludere totalemnete) che un trauma alla schiena per quanto inter4essi i fasci nervosi possa possa dare come solo sintomo un modico deficit erettivo. Piuttosto farei riferimento a problematiche ansiose (lre più frequenti alla sua età), ovvero ormonali. Episodiche cause circolatorie o prostauiche. Meglio che si faccia vedere da vqalido collega.
[#2]
Utente
Gentile Dr. Cavallini,
quando lei parla di problemi ormonali intende carenza di testosterone?
Oppure, nel caso fosse legato a un ansia da prestazione, come viene affrontato il problema dal punto di vista della terapia? Non credo che il problema si risolva con qualche seduta da uno psicologo.
Grazie per la celerità della risposta,
cordiali saluti
quando lei parla di problemi ormonali intende carenza di testosterone?
Oppure, nel caso fosse legato a un ansia da prestazione, come viene affrontato il problema dal punto di vista della terapia? Non credo che il problema si risolva con qualche seduta da uno psicologo.
Grazie per la celerità della risposta,
cordiali saluti
[#3]
fACCIO COPIA INCOLLA.
quando lei parla di problemi ormonali intende carenza di testosterone? ANCHE
Oppure, nel caso fosse legato a un ansia da prestazione, come viene affrontato il problema dal punto di vista della terapia? A 21 ANNI DI REGOLA PERSONALMENTE LI INVIO TUTTI DA PSICOLOGO, NON VOGLIO FARAMCODIPENDENZE. RARE MA POSSIBILI LE ECCEZIONI
Non credo che il problema si risolva con qualche seduta da uno psicologo. CREDE MALE
quando lei parla di problemi ormonali intende carenza di testosterone? ANCHE
Oppure, nel caso fosse legato a un ansia da prestazione, come viene affrontato il problema dal punto di vista della terapia? A 21 ANNI DI REGOLA PERSONALMENTE LI INVIO TUTTI DA PSICOLOGO, NON VOGLIO FARAMCODIPENDENZE. RARE MA POSSIBILI LE ECCEZIONI
Non credo che il problema si risolva con qualche seduta da uno psicologo. CREDE MALE
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 30/04/2010.
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