Riduzione pene

Salve sono un ragazzo di 26 anni e ho un problema col mio pene; il problema fa riferimento a situazioni post attività fisica situazioni in cui noto una sensibile riduzione del pene con collegata sindrome da spogliatoio! credo comunque che il problema sia in primis fisico e poi psicologico dato che poi si trasforma in un circolo vizioso (mi sento osservato perchè è piccolo-è piccolo perche mi sento osservato)come superare tale ostacolo fisicopsicologico? grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,

il pene è costituito sostanzialmente da due corpi cavernosi e da un corpo spongioso.

Come dicono gli aggettivi appena citati in sostanza è una struttura anatomica "spugnosa" costituita da strutture fibro-elastiche e lacune vascolari che possono subire variazioni di misura e forma notevoli nell'arco di una giornata in funzione delle più svariate situazioni che lie può vivere: stress , sforzi fisici, differenti temperature, ecc, ecc.

Quindi si tranquillizzi e non continui ad autosservarsi!

Questo è il primo consiglio e poi comunque senta in diretta un esperto andrologo, sarà lui che, valutato il suo reale problema, poi le darà le corrette indicazioni da seguire.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo tema andrologico, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/202-le-misure-del-pene-le-pene-del-pene-cioe-quando-il-pene-e-piccolo.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
la ringrazio per la risposta.
Come ultimo dubbio vorrei chiederle il perchè questo fenomeno sia apparso da pochi anni mentre in altri anni tutto era normale e praticavo il calcio a livello agonistico; inoltre il tutto si presenta solo a fine attività mentre nel resto della giornata è normalissimo.

grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,

pensare ad un momento di particolare "stress-tensione" che la spinge ad autoosservazioni eccessive e "forvianti".

Consulti comunque a questo punto anche il suo medico curante e poi a ruota un esperto andrologo per avere una valutazione della sua situazione più reale ed obbiettiva.

Un cordiale saluto.