La penetrazione
Salve, ho 23 anni e sono al mio primo rapporto sessuale con la mia ragazza, è la prima fidanzata "seria" che ho e ne sono innamorato perso. Tuttavia, al nostro primo tentativo è sorto un problema che non credevo possibile: non ho raggiunto l'erezione sufficiente per la penetrazione (raggiunta comunque dopo un bel pò di tempo). Non ho mai avuto problemi con l'erezione, anzi tutt'altro...tuttavia da quando sono fidanzato con la mia ragazza ho pochissimo stimolo sessuale e noto che le erezioni "casuali" sono diminuite parecchio, quasi nulle. Quando ero single bastava una figura un pò esplicita per scatenare la reazione, ora anche se cel'ho davanti in carne ed ossa non succede praticamente niente. L'unica volta (abbiamo provato 2-3 volte) che son riuscito ad avere l'erezione, ho tentato di inserire il preservativo e in qualche secondo l'ho persa, perchè un'altro grosso problema che sembro avere è mantenere l'erezione, problema che da single non avevo. L'ultima volta mentre stavo per avere l'erezione giusta sono giunto subito alla eiaculazione avendo così un nulla di fatto...sono depresso e disperato perchè ho notato un cambiamento di comportamento da parte della mia partner dopo questi insuccessi, ed ho paura di perderla. Premetto che non ho mai avuto malattie cardiovascolari, talvolta bevo e fumo pochissimo (prima dei rapporti non fumo e non bevo mai). Ho prenotato una visita per questa settimana, ma nel frattempo gradirei qualche Vostro parere sulla mia situazione. Vi ringrazio molto.
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Caro lettore ,
noi ora non possiamo che rimetterci alle conclusioni a cui arriverà il collega che potrà valutarla in diretta ma la mia sensazione è che lei sia entrato in un circolo vizioso dove l'ansia da prestazione fa la sua parte principale e nefasta.
Le ricordo che questo problema si presenta con una certa frequenza a numerosi maschi alle loro prime armi e quindi si tranquillizzi e sdrammatizzi quello già accaduto.
Nell'attesa della valutazione andrologica prossima ventura, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
noi ora non possiamo che rimetterci alle conclusioni a cui arriverà il collega che potrà valutarla in diretta ma la mia sensazione è che lei sia entrato in un circolo vizioso dove l'ansia da prestazione fa la sua parte principale e nefasta.
Le ricordo che questo problema si presenta con una certa frequenza a numerosi maschi alle loro prime armi e quindi si tranquillizzi e sdrammatizzi quello già accaduto.
Nell'attesa della valutazione andrologica prossima ventura, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
La ringrazio moltissimo per la risposta. Ho letto praticamente tutto il possibile su questo sito riguardante il mio problema, compreso l'articolo che mi ha suggerito. Purtroppo avevo proprio questo presentimento riguardo l'ansia da prestazione, sopratutto perchè sono un perfezionista quindi non riesco a non pensarci. Ciò che mi preme al momento è soddisfare la mia ragazza in modo da tranquillizzarla e per togliermi questo stato depressivo che ormai mi accompagna da qualche settimana...è possibile quindi "tamponare" la situazione attraverso una cura farmaceutica? Tolto questo primo peso credo che le cose possano solo migliorare (spero)...la ringrazio ancora per la disponibilità.
[#3]
Caro lettore ,
sulle prospettive terapeutiche, anche acute, questo è un tema da trattare "viso a viso" con il suo andrologo dopo che questo ha potuto valutare per bene tutto il suo particolare quadro clinico.
Un cordiale saluto.
sulle prospettive terapeutiche, anche acute, questo è un tema da trattare "viso a viso" con il suo andrologo dopo che questo ha potuto valutare per bene tutto il suo particolare quadro clinico.
Un cordiale saluto.
[#6]
Utente
Rieccomi, la settimana scorsa sono andato ad effettuare la visita andrologica, e il dottore ha constatato che fisiologicamente è tutto regolare, quindi il problema è solo psicologico (ansia da prestazione, con ogni probabilità). Tuttavia mi ha prescritto del Cialis 20mg da dividere in due, ho solo un piccolo quesito...quanto costa una confezione in farmacia mediamente? purtroppo ho avuto molte spese in questo mese (visita inclusa) e quindi mi ritrovo un pò con i soldi contati...costa più di 50€ ? Grazie.
[#8]
Caro ragazzo,
segua scrupolosamente le indicazioni del suo andrologo di fiducia, l'aiuto del farmaco, l'aiuterà a venir fuori da un circolo vizioso: ansia-deficit erettivo-deflessione del tono dell'umore-broblemi di coppia-
A mio avviso, essendo lei molto giovane, dovrebbe affiancare alla terapia farmacologica, un consulto psico-sessuologico, per decodificare gli elementi di ansia che l'hanno accompagnata durante questa prima esperienza, inoltre potrebbe ritrovare una valida autonomia erettile, anche e soprattutto quando sospenderà il farmaco.
Auguri-
www-valeriarandone.it
segua scrupolosamente le indicazioni del suo andrologo di fiducia, l'aiuto del farmaco, l'aiuterà a venir fuori da un circolo vizioso: ansia-deficit erettivo-deflessione del tono dell'umore-broblemi di coppia-
A mio avviso, essendo lei molto giovane, dovrebbe affiancare alla terapia farmacologica, un consulto psico-sessuologico, per decodificare gli elementi di ansia che l'hanno accompagnata durante questa prima esperienza, inoltre potrebbe ritrovare una valida autonomia erettile, anche e soprattutto quando sospenderà il farmaco.
Auguri-
www-valeriarandone.it
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#9]
Utente
Grazie per le risposte. A distanza di un mese ormai, abbiamo riprovato anche con l'aiuto del farmaco ma il problema persiste. Nello specifico, quando cominciamo ad "amoreggiare" tutto sembra regolare (il farmaco è stato assunto circa mezzora prima del rapporto), poi però dopo neanche 1 minuto il pene perde l'erezione...quindi devo aspettare molto tempo, poi senza una precisa "cadenza" sento che il pene sta per tornare eretto e appena me ne accorgo poco dopo si affloscia. Ho provato con 10mg di Cialis e gli effetti sono questi, devo anche dire che ho provato ad assumere il farmaco per conto mio per "conoscerlo un pò", come consigliato dal medico, e rispetto alle prime volte dove avevo 2-3 effetti collaterali (stomaco, naso chiuso e mal di testa), adesso non ho più neanche quelli. La cosa peggiore, è che sono giunto all'eiaculazione poco dopo aver inserito il preservativo e con il pene ormai afflosciato. Adesso, sono totalmente disperato. Posso provare ad assumere la pillola per intero (20mg)? Paradossalmente quando ormai abbiamo finito tutto (per modo di dire) il pene resta eretto per qualche minuto senza tanti problemi e solo scambiandosi qualche bacio. Sono convinto a questo punto sia qualcosa di psicologico, ma il tempo stringe ed io sono stanco di svegliarmi ogni mattina con questo pensiero. Qualche consiglio? grazie mille ancora.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.5k visite dal 24/04/2010.
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