Il mio pene si induriva
salve a tutti sono un ragazzo di 19 anni, vorrei saperne di più su un paio di episodi capitati a me.
ho conosciuto una ragazza da circa 1 settimana, giorni fà abbiamo fatto subito l'amore.. ma ero a quanto in difficoltà! il mio pene si induriva e si ritirava dopo poco.l'abbiamo fatto 2 volte quella sera e sono durato poco.(NON AVEVO RAPPORTI DA 11 MESI CIRCA) io ho pensato che dato che quella sera avevo bevuto tanto, sarà stato l'effetto etilico.Poi ieri l'abbiamo rifatto e si è ripresentato il problema e non abbiamo forzato in pratica ci siamo fermati. C'è da dire che lei mi piace molto.In quanto alla vostra professionalità e alla vostra esperienza, sarei onorato di ricevere i vostri consigli sul dafarsi... grazie mille!
ho conosciuto una ragazza da circa 1 settimana, giorni fà abbiamo fatto subito l'amore.. ma ero a quanto in difficoltà! il mio pene si induriva e si ritirava dopo poco.l'abbiamo fatto 2 volte quella sera e sono durato poco.(NON AVEVO RAPPORTI DA 11 MESI CIRCA) io ho pensato che dato che quella sera avevo bevuto tanto, sarà stato l'effetto etilico.Poi ieri l'abbiamo rifatto e si è ripresentato il problema e non abbiamo forzato in pratica ci siamo fermati. C'è da dire che lei mi piace molto.In quanto alla vostra professionalità e alla vostra esperienza, sarei onorato di ricevere i vostri consigli sul dafarsi... grazie mille!
[#1]
Caro giovane lettore ,
in un rapporto "nuovo" i problemi da lei riferiti possono presentarsi con una certa frequenza.
Non drammatizzi, se il problema permane, allora bisogna consultare in diretta un esperto andrologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione sessuale le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html.
Un cordiale saluto.
in un rapporto "nuovo" i problemi da lei riferiti possono presentarsi con una certa frequenza.
Non drammatizzi, se il problema permane, allora bisogna consultare in diretta un esperto andrologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione sessuale le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
Caro lettore ,
da come ha presentato il suo problema, sembra che a scatenarlo ci sia una forte componente comportamentale, psicologica ma, le ricordo ancora che, soprattutto se il suo problema permane, bisogna consultare in diretta un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
da come ha presentato il suo problema, sembra che a scatenarlo ci sia una forte componente comportamentale, psicologica ma, le ricordo ancora che, soprattutto se il suo problema permane, bisogna consultare in diretta un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
[#4]
Caro ragazzo,dopo aver consultato il suo andrologo di fiducia, per rasserenarsi ed escludere un'eventuale causa organica, consulti un sessuologo clinico, con cui effettuare qualche colloquio di counseling psico-sessuologico,da cui trarrà notevoli informazioni sulla sua sessualità e, sulla sessualità della sua coppia.
Un nuovo rapporto, funge da cornice ambientale, all'interno della quale, possono manifestarsi, possibili transitorie,disfunzioni sessuali; decodificarle in termini clinici, comportamentali, emozionali e, di abitudini sessuali, servirà a non farle più appartenere alla sua vita intima.
Inoltre, unitamente ai clinici di sua fiducia, effettuerà una corretta diagnosi psico-sessuologica, al fine di comprendere se le difficoltà presentatesi, appartengono alla fase eccitatoria o eiaculatoria( mantenimento dell'erezione o, tempi eiaculatori).
Auguri.
www.valeriarandone.it
Un nuovo rapporto, funge da cornice ambientale, all'interno della quale, possono manifestarsi, possibili transitorie,disfunzioni sessuali; decodificarle in termini clinici, comportamentali, emozionali e, di abitudini sessuali, servirà a non farle più appartenere alla sua vita intima.
Inoltre, unitamente ai clinici di sua fiducia, effettuerà una corretta diagnosi psico-sessuologica, al fine di comprendere se le difficoltà presentatesi, appartengono alla fase eccitatoria o eiaculatoria( mantenimento dell'erezione o, tempi eiaculatori).
Auguri.
www.valeriarandone.it
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 18/04/2010.
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