Calo delle prestazioni sessuali per problema anale?
Salve, ho 29 anni. Nell'età dai 18 ai 20 anni sono stato fidanzato e avevo rapporti sessuali frequenti e perfettamente normali, con anche più rapporti consecutivi. Dai 21 ai 28 mi sono masturbato spesso e ho avuto solo 2 rapporti sessuali, ma perfettamente in regola. Negli ultimi 6 mesi sono tornato ad avere una relazione stabile con una ragazza, ma mi sono accorto di un notevole calo delle mie prestazioni, infatti mi sembra di avere l'eiaculazione troppo presto, infatti devo smettere di penetrare pena il rapporto dura 2 minuti esatti. Inoltre non c'è verso di fare un secondo rapporto sessuale, ne nell'immediatezza ne nelle ore successive, infatti se ci tento il mio pene non diventa ben rigido e solo per poco, inoltre non riesco a eiaculare, e poi si affloscia. Ci preciso a dire che non fumo e sono normopeso. Io attribuisco il mio calo delle prestazioni sessuali ad un problema dell'ano, infatti negli ultimi anni ho avuto spesso prurito all'ano e sporadici sanguinamenti. E proprio per questo motivo, ho evitato nell'ultimo anno di contrarre l'ano spontaneamente, o almeno ci ho provato, per evitare di portargli stress, consecutivo prurito e sanguinamento. Nell'ultimo anno ho anche evitato anche di masturbarmi, perchè mi rendevo conto che durante questa pratica, contraevo moltissimo l'ano. Due mesi fa, dopo problemi di natura sessuale con la mia ragazza (per colpa mia), mi ero masturbato alle 15 del pomeriggio, nel tentativo di prolungare il rapporto, alle 18 non sono riuscito ad avere il rapporto sessuale, con relativo litigio con la mia lei, dunque ho deciso di andare da un proctologo che mi ha diagnosticato facendomi un anoscopia una RAGADE ANALE SUPERFICIALE, ora mi sto curando, ma ancora non sono guarito. Potrebbe essere legato questo problema dell'ano al mio deficit sessuale?
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salve.
direi decisamente poco probabile.
che ne dice di consultare un esperto andrologo in modo di determinare la natura del problema e la relativa possibile soluzione?
cordialmente
direi decisamente poco probabile.
che ne dice di consultare un esperto andrologo in modo di determinare la natura del problema e la relativa possibile soluzione?
cordialmente
Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 13/04/2010.
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