Profilattico e perdita dell'erezione
Buonasera! Sono un ragazzo di 32 anni, di 90 kg per 175cm. Il mio stile di vita è frenetico, ma trovo anche molto tempo per l'attività sportiva (circa 6-8 ore alla settimana). Vorrei sapere perché senza profilattico ho un'erezione "d'acciaio" che dura anche per un paio d'ore senza eiaculare mentre con il profilattico (maxi, supersottile, stimolante, in lattice, non in lattice...) no. Se arrivo sì e no a dieci minuti prima di perdere l'erezione è tanto, e spesso non riesco a eiacularci dentro. La sensazione è di perdere la sensibilità, di camminare a occhi bendati per così dire... Le mie dimensioni massime sono 17-18cm di lunghezza e circa 14-15 di circonferenza. Vorrei non esporre la mia partner a gravidanze indesiderate, ma lei ha (credo giustamente, viste le controindicazioni) remore sull'uso della pillola anticoncezionale. Che soluzione trovare? Per ora mi sto affidando al coitus interruptus, con molta attenzione... però... spero possiate aiutarmi. Grazie
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Caro Utente,in presenza di un disagio sessuale legato al profilattico,molto frequente,il metodo anticoncezionale va concertato con la partner.Le "remore" circa l'uso della pillola anticoncezionale devono essere indicate dal ginecologo ma,purtroppo,il sud Italia,in particolare,ha delle acritiche riserve verso tale metodo anticoncezionale...Ha mai eseguito uno spermiogramma e.o una visita andrologica?La prevenzione va fatta in due.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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Utente
Gentile dott. Izzo,
La ringrazio per la Sua pronta risposta, che mi conforta non poco (insomma, mal comune, mezzo gaudio...). Io una visita andrologica non l'ho mai fatta, né tantomeno uno spermiogramma. Penso sia il caso di farli, e oggi ne parlerò con il mio medico curante. Potrebbe nel frattempo chiarirmi lo scopo degli esami e della visita per lo specifico del mio problema, aldilà dell'importanza di controllare qualcosa che non ho mai controllato? Ricambio la cordialità
La ringrazio per la Sua pronta risposta, che mi conforta non poco (insomma, mal comune, mezzo gaudio...). Io una visita andrologica non l'ho mai fatta, né tantomeno uno spermiogramma. Penso sia il caso di farli, e oggi ne parlerò con il mio medico curante. Potrebbe nel frattempo chiarirmi lo scopo degli esami e della visita per lo specifico del mio problema, aldilà dell'importanza di controllare qualcosa che non ho mai controllato? Ricambio la cordialità
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 02/04/2010.
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