Masturbazione e prime volte
sono un ragazzo di 21 anni alle prese con la sua prima esperienza in ambito sessuale.La ragazza in questione a differenza mia non è vergine.Almeno apparentemente non credo di essere teso,però durante i preliminari quando lei mi masturba non raggiungo l'orgasmo,abbiamo provato una volta anche ad avere penetrazione ma al momento dell'atto ho perso l'erezione.Capisco che tutto ciò possa rientrare nella sfera "ansia da prestazione" e "prima volta" ma potrebbe essere collegato al fatto che pratichi autoerotismo molto spesso(2-3 volte al giorno con buoni risultati in termini di eiaculazione ed erezione)?quasi come se fossi assuefatto e completamente soddisfatto solo da questa e non dal modo in cui lo pratica la mia ragazza?una diminuzione porterebbe anche a miglioramenti dell'erezione?
ottima salute,assumo di rado symbicort per attacchi allergici
ottima salute,assumo di rado symbicort per attacchi allergici
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Salve.
Lei non è fuori strada, la sua intuizione può contenere del vero, in effetti l'abitudine ad un soddisfacente autoerotismo può creare qualche intoppo nel rapporto a due.
Certo dovrei disporre di qualche dato in più per aiutarla ma per cominciare...perchè non tentare?! Provveda ad escludere una variabile: si astenga dall'autoerotismo per un pò, di certo arriverà al rapporto più "carico"...se poi così non fosse si potrà valutare qualcosa di diverso.
Cordialmente
Lei non è fuori strada, la sua intuizione può contenere del vero, in effetti l'abitudine ad un soddisfacente autoerotismo può creare qualche intoppo nel rapporto a due.
Certo dovrei disporre di qualche dato in più per aiutarla ma per cominciare...perchè non tentare?! Provveda ad escludere una variabile: si astenga dall'autoerotismo per un pò, di certo arriverà al rapporto più "carico"...se poi così non fosse si potrà valutare qualcosa di diverso.
Cordialmente
[#2]
caro lettore,
la interpretazione della dottoressa Russo potrebbe essere assolutamente corretta.
D'altra parte possono esistere situazioni cliniche caratterizzate da una apparente buona risposta erettile alla stimolazione manuale propria o della partner ma con una difficoltà-impossibilità a mantenerla nel tempo sufficiente ad effettuare una penetrazione vaginale o non sostenibile con la stimolazione vaginale, sicuramente più coinvolgente ed eccitante, ma sicuramente meno significativa da un punto di vista "meccanico"
Cari saluti
la interpretazione della dottoressa Russo potrebbe essere assolutamente corretta.
D'altra parte possono esistere situazioni cliniche caratterizzate da una apparente buona risposta erettile alla stimolazione manuale propria o della partner ma con una difficoltà-impossibilità a mantenerla nel tempo sufficiente ad effettuare una penetrazione vaginale o non sostenibile con la stimolazione vaginale, sicuramente più coinvolgente ed eccitante, ma sicuramente meno significativa da un punto di vista "meccanico"
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 22/03/2010.
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