Escoriazione pene dopo rapporto non protetto
Egregi dottori,
sono un ragazzo di 25 anni e volevo esporvi il mio problema.
Domenica 7 Marzo 2010 ho avuto un rapporto sessuale occasionale non protetto con una ragazza di mia conoscenza(al 4° giorno di ciclo mestruale).
La conseguenza di questo rapporto, per me, è stata un'escoriazione sul lato destro a circa metà della lunghezza dell'asta del pene, dovuta ad una certa secchezza vaginale di lei.
Questa escoriazione però non è comparsa immediatamente, infatti, a partire dal giorno dopo si è manifestata con un semplice arrossamento e bruciore della pelle, poi, a distanza di 3-4gg, si sono cominciate a formare le prime croste.
Essendo questa una parte nella quale è opportuna la massima igiene, ovviamente la detersione della zona viene eseguita quotidianamente; questo però, di certo non aiuta la cicatrizzazione della ferita, in quanto lavaggi quotidiani ammorbidiscono o rimuovono le croste in precedenza formate.
Ho iniziato così ad applicare CONNETTIVINA crema e a praticare bendaggi mediante garze sterili per circa 3-4gg, in modo da favorire la cicatrizzazione della ferita, senza però risultati apprezzabili; da circa un paio di gg, invece, sto applicando STREPTOSIL polvere cutanea, per agevolare la formazione di croste, senza praticare bendaggi, ma noto che comunque la situazione non migliora, per via delle solite problematiche(detersione intima, sfregamento della parte con gli slip, ecc).
Ora, a 2 settimane dall'episodio, mi sono deciso a chiedere questo consulto, in quanto ieri sera a letto toccandomi casualmente nella zona inguinale dx, ho sentito il linfonodo dell'inguine piuttosto ingrossato e dolorante; così sono andato a verificare al tatto le condizioni di quello sx, ed ho notato che si presentava nello stesso stato di quello dx: non vi nascondo la mia preoccupazione a riguardo, in quanto questi sintomi, se non vado errato, dovrebbero essere legati a un'infiammazione o infezione situata in prossimità della zona.
Preciso che sono circonciso dall'età di 8 anni, e ovviamente nell'arco di queste 2 settimane non ho avuto ulteriori rapporti sessuali, ed ho evitato anche la masturbazione; purtroppo ho avuto qualche erezione spontanea, che sicuramente non ha aiutato la guarigione.
Un altro dettaglio, Giovedì 11 Marzo mi sono ammalato(febbre, mal di gola, tonsille e linfonodi del collo gonfi), mi sono curato con TACHIPIRINA per la febbre e antibiotico GIASION(cmp 200mg: 2cmp al ggx10gg) per il mal di gola e sono guarito Martedì 16 Marzo; non so se questo malanno può essere correlato al mio problema, perchè Lunedì 8 Marzo ho preso freddo di sera, per cui credo sia più legato a questo episodio.
In definitiva, dopo vani e irrisolutivi tentativi e con una certa preoccupazione a riguardo, mi rivolgo a Voi esperti per conoscere qualche parere sul mio problema ed eventualmente come potermi muovere per risolverlo.
Mi scuso se mi sono dilungato più del dovuto.
RingraziandoVi anticipatamente ed in attesa di una Vostra risposta,
Cordiali saluti.
sono un ragazzo di 25 anni e volevo esporvi il mio problema.
Domenica 7 Marzo 2010 ho avuto un rapporto sessuale occasionale non protetto con una ragazza di mia conoscenza(al 4° giorno di ciclo mestruale).
La conseguenza di questo rapporto, per me, è stata un'escoriazione sul lato destro a circa metà della lunghezza dell'asta del pene, dovuta ad una certa secchezza vaginale di lei.
Questa escoriazione però non è comparsa immediatamente, infatti, a partire dal giorno dopo si è manifestata con un semplice arrossamento e bruciore della pelle, poi, a distanza di 3-4gg, si sono cominciate a formare le prime croste.
Essendo questa una parte nella quale è opportuna la massima igiene, ovviamente la detersione della zona viene eseguita quotidianamente; questo però, di certo non aiuta la cicatrizzazione della ferita, in quanto lavaggi quotidiani ammorbidiscono o rimuovono le croste in precedenza formate.
Ho iniziato così ad applicare CONNETTIVINA crema e a praticare bendaggi mediante garze sterili per circa 3-4gg, in modo da favorire la cicatrizzazione della ferita, senza però risultati apprezzabili; da circa un paio di gg, invece, sto applicando STREPTOSIL polvere cutanea, per agevolare la formazione di croste, senza praticare bendaggi, ma noto che comunque la situazione non migliora, per via delle solite problematiche(detersione intima, sfregamento della parte con gli slip, ecc).
Ora, a 2 settimane dall'episodio, mi sono deciso a chiedere questo consulto, in quanto ieri sera a letto toccandomi casualmente nella zona inguinale dx, ho sentito il linfonodo dell'inguine piuttosto ingrossato e dolorante; così sono andato a verificare al tatto le condizioni di quello sx, ed ho notato che si presentava nello stesso stato di quello dx: non vi nascondo la mia preoccupazione a riguardo, in quanto questi sintomi, se non vado errato, dovrebbero essere legati a un'infiammazione o infezione situata in prossimità della zona.
Preciso che sono circonciso dall'età di 8 anni, e ovviamente nell'arco di queste 2 settimane non ho avuto ulteriori rapporti sessuali, ed ho evitato anche la masturbazione; purtroppo ho avuto qualche erezione spontanea, che sicuramente non ha aiutato la guarigione.
Un altro dettaglio, Giovedì 11 Marzo mi sono ammalato(febbre, mal di gola, tonsille e linfonodi del collo gonfi), mi sono curato con TACHIPIRINA per la febbre e antibiotico GIASION(cmp 200mg: 2cmp al ggx10gg) per il mal di gola e sono guarito Martedì 16 Marzo; non so se questo malanno può essere correlato al mio problema, perchè Lunedì 8 Marzo ho preso freddo di sera, per cui credo sia più legato a questo episodio.
In definitiva, dopo vani e irrisolutivi tentativi e con una certa preoccupazione a riguardo, mi rivolgo a Voi esperti per conoscere qualche parere sul mio problema ed eventualmente come potermi muovere per risolverlo.
Mi scuso se mi sono dilungato più del dovuto.
RingraziandoVi anticipatamente ed in attesa di una Vostra risposta,
Cordiali saluti.
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dottor Giorgio Cavallini,
La ringrazio per la Sua tempestiva risposta.
Mi farò senz' altro vedere dal mio medico curante, che tra l' altro è una dottoressa specializzata in Dermatologia e Veneorologia.
Il problema è che non la trovo prima di domani pomeriggio, e la mia ferita nel frattempo è peggiorata, in quanto è diventata in parte di un colore bianco/giallastro; indubbiamente ora è proprio infetta.
Cosa posso fare fino a domani ? E' sufficiente disinfettarla ? Oppure l' infezione continuerà ad espandersi ?
Sono molto preoccupato.
Attendo una Sua risposta o quella di qualsiasi altro medico che voglia darmi qualche consiglio.
Grazie mille.
Cordiali saluti.
La ringrazio per la Sua tempestiva risposta.
Mi farò senz' altro vedere dal mio medico curante, che tra l' altro è una dottoressa specializzata in Dermatologia e Veneorologia.
Il problema è che non la trovo prima di domani pomeriggio, e la mia ferita nel frattempo è peggiorata, in quanto è diventata in parte di un colore bianco/giallastro; indubbiamente ora è proprio infetta.
Cosa posso fare fino a domani ? E' sufficiente disinfettarla ? Oppure l' infezione continuerà ad espandersi ?
Sono molto preoccupato.
Attendo una Sua risposta o quella di qualsiasi altro medico che voglia darmi qualche consiglio.
Grazie mille.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.4k visite dal 22/03/2010.
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