Un gonfiore molto accentuato nell'asta

Buongiorno, mi sono sottoposto a circoncisione piu di due mesi fa e da qualche periodo ho ricominciato la masturbazione. Innanzi tutto la prima volta che mi masturbo raggiungo molto presto l'eiaculazione. Volevo sapere se questo puo essere causato dalla sensibilità che si deve ancora normalizzare. Se inoltre mi masturbo una seconda volta e riesco a prolungare le masturbazione mi ritrovo, quando il pene torna flaccido, con un gonfiore molto accentuato nell'asta (non nel glande) che col tempo si attenua (anche 24 ore per riassorbirsi completamente) A cosa è dovuto? Preciso che nel masturbarmi muovo soprattutto la pelle rimasta. Dovrei forse cambiare tecnica di masturbazione stimolando solo il glande? Sono un po preoccuppato in quanto credevo di aver risolto con l'intervento i miei problemi di fimosi ma a quanto pare anche adesso sono subentrati nuovi problemi.
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore,
quello di cambiare la "strategia mastubatoria" potrebbe essere un'idea da non sottovalutare con eventuale lubrificazione del "tutto" utilizzando una crema emoliente lenitiva che, senza particolari problemi, può trovare in una qualsiasi farmacia. Comunque , se il disagio dovesse continuare , bisognerà rivalutare direttamente la sua situazione clinica ed eventualmente ricontattare l'andrologo che l'ha operata.
Cordiale saluti.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2007 al 2017
Ex utente
Grazie del consiglio. Ma secondo lei da cosa è determinato il gonfiore? Non penso di stimolare con particolare forza il pene. Col tempo la situazione potrebbe risolversi o in due mesi dovrebbe essersi già stabilizzata? Grazie ancora
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore ,
generalmente a due mesi da un intervento di circoncisione non si dovrebbe avere un "edema" dei foglietti rimasti. A meno che sia stata fatta una postectomia (cioè un resezione parziale del prepuzio con plastica). Ma anche in quel caso. Comunque da questo computer , senza una valutazione clinica diretta , è difficile darle una risposta corretta e completa.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta.
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
anch'io le consiglierei una valutazione ddal chirurgo che l'ha operata e che conosce la tecnica che ha utilizzato per operarla

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore ,
generalmente a due mesi da un intervento di circoncisione non si dovrebbe avere un "edema" dei foglietti rimasti. A meno che sia stata fatta una postectomia (cioè un resezione parziale del prepuzio con plastica). Ma anche in quel caso. Comunque da questo computer , senza una valutazione clinica diretta , è difficile darle una risposta corretta e completa.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta.
www.andrologiamedica.org
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Attivo dal 2007 al 2017
Ex utente
Gentile Prof Beretta, in effetti, come ha intuito lei, mi è stata praticata una postectomia, quindi parte del prepuzio mi è rimasta (soprattutto nella parte superiore del pene)Può essere questo il motivo del gonfiore? E' probabile che non sia stata tolta abbastanza pelle? (l'intervento è stato fatto causa fimosi) Ho parlato telefonicamente col mio medico e prossimamente mi faro visitare. Intanto mi ha anticipato che si puo trattare di un gofiore dovuto ai vasi linfatici del pene e mi ha consigliato di prendere due aulin al giorno per cinque giorni prima di andare alla visita. Lei cosa ne pensa? Avrei evitato il problema con una circoncisione totale? Non metto in discussione la professionalità dei medici ma non capisco perchè molti chirurghi pratichino una postectomia parziale se, come spesso ho letto, da dei problemi?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore,
mi sembra che il suo medico di medicina generale sia ben orientato nel aver capito il problema e quindi le consiglio di iniziare la terapia propostale. In alcuni casi l'urologo pratica una postectomia nel tentativo di lasciare un pò di prepuzio e quindi permettere una parziale copertura del glande , soprattutto quando l'intervento è fatto in età non prorpio giovanile. Però qui le strategie sono veramente individuali, varie e legate soprattutto all'esperienza del chirurgo che pratica questo tipo di interventi.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non cada nell'equivoco in cui spesso cadono in molti, ovviamente in buona fede e per mancanza di adeguate informazioni.
Non esistono diversi tipi di circoncisione...che so io, parziale, totale, semicirconcisione. La circoncisione è una. Esistono diverse tecniche chirurgiche per eseguirla.
Io personalmente preferisco eseguire una circoncisione che comporti la possibilità di ricoprire il glande a riposo e di scoprirlo con estrema facilità in erezione. Credo che questo aiuti a preservare la delicata sensibilità della zona. Ma sempre di circoncisione totale si tratta.
Altri Chirurghi eseguono una perfetta circoncisione che lascia sempre scoperto il glande anche a riposo. Ma sempre di circonciosione totale si tratta.
Dipende dalle abitudini e convinzioni sia del Chirurgo che del paziente. Quest'ultimo, entro determinati limiti, può senz'altro scegliere fra le due possibilità.
La plastica "a zeta", ha indicazioni diverse dalla semplice fimosi. Io la utilizzo quando non voglio, o non posso, eseguire proprio una circoncisione, vista magari la presenza anche di anomalie congenite di conformazione del pene, per l'esistenza di fimosi con patologie associate (ipospadia ad esempio), quando l'anello prepuziale è congenitamente minimo o assente in alcune parti, quando la fimosi è susseguente ad un trauma, quando la fimosi è susseguente ad ustioni etc.
Che si verifichi un "gonfiore" della cute dell'asta durante la masturbazione è davvero un fenomeno insolito a due mesi dalla procedura chirurgica.... Si faccia ovviamente controllare dal Suo Chirurgo, ma a mio parere senza assumere farmaci anti-infiammatori per non oscurare il problema al momento della visita e della diagnosi.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Attivo dal 2007 al 2017
Ex utente
Grazie Prof Martino per i suoi suggerimenti. Vorrei solo sapere: se quando vado al controllo dal mio chirurgo il pene non presenta gonfiore è possibile ugualmente che venga scoperto il motivo e formulata una diagnosi?
Grazie
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
ci pensi e troverà logica la mia risposta ... che è NO.
Affettuosi saluti
Prof. Giovanni MARTINO