varicocele ed effetti delle radiazioni sull'astenozoospermia
Gent.mi dottori,
2 anni fa, a 31 anni, mi sono sottoposto a visita andrologica per via di dolori ai testicoli. L'andrologo ha riscontrato varicocele sin. III grado e des. I grado. Tutto il resto (dim. testicoli,epididimi, etc.) normale. Ho quindi effettuato uno spermiogramma, con questo esito:
Vol: 3ml
Cons,visc norm.
Fluid:compl.
Num. nemasp.:65000000/ml
Motilità 1h
Tipo a(vivace,progr.):15%
Tipo b(lenta,progr.):25%
Tipo c:35%
Imm:30%
Dopo 2h:
a:10%
b:20%
c:20%
Imm:50%
Sperm. tipici:65%
atipici:35%
L'andrologo mi ha detto che l'astenospermia non era grave (da sola, non avrebbe causato infertilità), ma che era meglio intervenire sul varicocele, per i dolori.
Ho lasciato passare un po' di tempo (i dolori non erano proprio invalidanti), e mi sono sottoposto a radiologia interventistica nel dicembre 2009. Ma l'intervento non ha avuto buon esito, per un'anomala tortuosità delle vene renali.
Prima di rivolgermi alla chirurgia "classica", ho ripercorso l'iter diagnostico. Nel febbraio 2010, ho dunque eseguito una spermiocultura (negativa), e lo spermiogramma, con questo esito:
Vol: 3ml
Cons,visc:norm.
Fluid.:compl.
Num. nemaspermi:51000000/ml
Motilità 1h:
a:10%
b:20%
c:15%
Imm:55%
Dopo 2h:
a:5%
b:15%
c:10%
Imm:70%
Sperm.tipici:30%
atipici:70%
Preso atto del peggioramento, l'andrologo mi ha detto che, comunque, dall'indagine ecografica il varicocele risulta inalterato, che il mio sperma non è da buttare via, e che un intervento può migliorare il quadro. In attesa dell'intervento, avendo cominciato a tentare il concepimento, ha ordinato una cura di bioarginina e fertiplus (con speranza di miglioramento dopo 3 mesi).
Sono stato allora visitato dal chirurgo che mi ha sconsigliato l'intervento. Infatti, a suo avviso:
1)il mio varicocele è troppo modesto per giustificare l'ultimo spermiogramma. Dopo eco-color doppler, il chirurgo (coadiuvato da un collega radiologo) pensa che il mio varicocele potrebbe al più essere classificato come II grado.
2)il peggioramento nell'ultimo spermiogramma è forse dovuto alle radiazioni subite nell'intervento (durato 1h30min, di cui 1h sotto radiazioni, per i ripetuti tentativi di raggiungere la vena incriminata).
Ho allora deciso di rifare lo spermiogramma e mettere in contatto andrologo e chirurgo (come consigliatomi da quest'ultimo, che gradirebbe un confronto col collega). Rifarò lo spermiogramma a breve, oltre 3 mesi dopo l'esposizione a radiazioni. Nel frattempo, mi piacerebbe avere un vostro parere:
1)in assenza di altri problemi, la mia astenospermia è preoccupante a fini di un concepimento? 4 mesi di tentativi, ma ancora niente!
2)può un varicocele di II grado portare ad una seria astenospermia?
3)è possibile che le radiazioni abbiano temporaneamente alterato la spermatogenesi tanto marcatamente?
4)se così fosse, un concepimento ottenuto adesso potrebbe essere rishioso per il feto?
Nell'attesa di una vostra risposta,vi porgo i miei più cordiali saluti
2 anni fa, a 31 anni, mi sono sottoposto a visita andrologica per via di dolori ai testicoli. L'andrologo ha riscontrato varicocele sin. III grado e des. I grado. Tutto il resto (dim. testicoli,epididimi, etc.) normale. Ho quindi effettuato uno spermiogramma, con questo esito:
Vol: 3ml
Cons,visc norm.
Fluid:compl.
Num. nemasp.:65000000/ml
Motilità 1h
Tipo a(vivace,progr.):15%
Tipo b(lenta,progr.):25%
Tipo c:35%
Imm:30%
Dopo 2h:
a:10%
b:20%
c:20%
Imm:50%
Sperm. tipici:65%
atipici:35%
L'andrologo mi ha detto che l'astenospermia non era grave (da sola, non avrebbe causato infertilità), ma che era meglio intervenire sul varicocele, per i dolori.
Ho lasciato passare un po' di tempo (i dolori non erano proprio invalidanti), e mi sono sottoposto a radiologia interventistica nel dicembre 2009. Ma l'intervento non ha avuto buon esito, per un'anomala tortuosità delle vene renali.
Prima di rivolgermi alla chirurgia "classica", ho ripercorso l'iter diagnostico. Nel febbraio 2010, ho dunque eseguito una spermiocultura (negativa), e lo spermiogramma, con questo esito:
Vol: 3ml
Cons,visc:norm.
Fluid.:compl.
Num. nemaspermi:51000000/ml
Motilità 1h:
a:10%
b:20%
c:15%
Imm:55%
Dopo 2h:
a:5%
b:15%
c:10%
Imm:70%
Sperm.tipici:30%
atipici:70%
Preso atto del peggioramento, l'andrologo mi ha detto che, comunque, dall'indagine ecografica il varicocele risulta inalterato, che il mio sperma non è da buttare via, e che un intervento può migliorare il quadro. In attesa dell'intervento, avendo cominciato a tentare il concepimento, ha ordinato una cura di bioarginina e fertiplus (con speranza di miglioramento dopo 3 mesi).
Sono stato allora visitato dal chirurgo che mi ha sconsigliato l'intervento. Infatti, a suo avviso:
1)il mio varicocele è troppo modesto per giustificare l'ultimo spermiogramma. Dopo eco-color doppler, il chirurgo (coadiuvato da un collega radiologo) pensa che il mio varicocele potrebbe al più essere classificato come II grado.
2)il peggioramento nell'ultimo spermiogramma è forse dovuto alle radiazioni subite nell'intervento (durato 1h30min, di cui 1h sotto radiazioni, per i ripetuti tentativi di raggiungere la vena incriminata).
Ho allora deciso di rifare lo spermiogramma e mettere in contatto andrologo e chirurgo (come consigliatomi da quest'ultimo, che gradirebbe un confronto col collega). Rifarò lo spermiogramma a breve, oltre 3 mesi dopo l'esposizione a radiazioni. Nel frattempo, mi piacerebbe avere un vostro parere:
1)in assenza di altri problemi, la mia astenospermia è preoccupante a fini di un concepimento? 4 mesi di tentativi, ma ancora niente!
2)può un varicocele di II grado portare ad una seria astenospermia?
3)è possibile che le radiazioni abbiano temporaneamente alterato la spermatogenesi tanto marcatamente?
4)se così fosse, un concepimento ottenuto adesso potrebbe essere rishioso per il feto?
Nell'attesa di una vostra risposta,vi porgo i miei più cordiali saluti
[#1]
caro utente in relatà accertato che lei ha un varicocele, anche se è un pò ai limiti con lì'età in quanto l'intervento da maggiori risultati quanto più precocemnete avviene, non concordo con il danno da aradiazioni in quanto lei non ha subito un esposizione cronica.
personalmente prenderei in considerazioni l'ipotesi dell' intervcento
personalmente prenderei in considerazioni l'ipotesi dell' intervcento
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 16/03/2010.
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