Connettivite ed eiaculazione
Buongiorno.
Ho 37 anni e sono in cura presso l'Unità operativa di Reumatologia IRCCS San Matteo di Pavia con diagnosi di artrite in
connettivite indifferenziata, interstiziopatia polmonare,
lieve ipertensione polmonare, deficit di Ig e linfociti. Attuale
terapia Plaquenil 400 mg/die e Deltacortene 5 mg/die.
In questa sede mi rivolgo per chiedere un parere circa la mia impossibilità ad
eiaculare in un rapporto completo con mia moglie. Risultato che
ottengo esclusivamente masturbandomi manualmente, anche se non sempre
agevolmente.
Ho cercato spiegazioni sia dal Reumatologo, sia dal Medico di base,
che dall'Endocrinologo in occasione di una tiroidite e che
scrupolosamente mi ha sottoposto ad una verifica dei livelli ormonali.
Diciamo che tutti hanno ricondotto il tutto alla mia patologia ( frase
tipica: "Abbastanza normale per i problemi che ha"), lasciandomi
comunque privo di una soluzione.
Ammetto che durante il rapporto dopo un cinque, sei minuti , le
articolazioni diventano dolenti e disturbano il rapporto stesso
facendomi perdere l'erezione.
Mi hanno inoltre escluso che i farmaci che assumo possano svolgere un
ruolo negativo in tal senso.
Spero di trovare in questa sede un'idea di soluzione a un problema che
disturba l'equilibrio e la serenità della mia vita di coppia.
Ringrazio e saluto.
Ho 37 anni e sono in cura presso l'Unità operativa di Reumatologia IRCCS San Matteo di Pavia con diagnosi di artrite in
connettivite indifferenziata, interstiziopatia polmonare,
lieve ipertensione polmonare, deficit di Ig e linfociti. Attuale
terapia Plaquenil 400 mg/die e Deltacortene 5 mg/die.
In questa sede mi rivolgo per chiedere un parere circa la mia impossibilità ad
eiaculare in un rapporto completo con mia moglie. Risultato che
ottengo esclusivamente masturbandomi manualmente, anche se non sempre
agevolmente.
Ho cercato spiegazioni sia dal Reumatologo, sia dal Medico di base,
che dall'Endocrinologo in occasione di una tiroidite e che
scrupolosamente mi ha sottoposto ad una verifica dei livelli ormonali.
Diciamo che tutti hanno ricondotto il tutto alla mia patologia ( frase
tipica: "Abbastanza normale per i problemi che ha"), lasciandomi
comunque privo di una soluzione.
Ammetto che durante il rapporto dopo un cinque, sei minuti , le
articolazioni diventano dolenti e disturbano il rapporto stesso
facendomi perdere l'erezione.
Mi hanno inoltre escluso che i farmaci che assumo possano svolgere un
ruolo negativo in tal senso.
Spero di trovare in questa sede un'idea di soluzione a un problema che
disturba l'equilibrio e la serenità della mia vita di coppia.
Ringrazio e saluto.
[#1]
Cosa intende con impossibilità ad
eiaculare in un rapporto completo con mia moglie? Raggiunge l'orgasmo senza eiaculare ? Non raggiunge l'orgasmo? Se la sua patologia comporta una neuropatia è comprensibile che ci sia una situazione di anorgasmia o di anaeiaculazione.
Le consiglio una visita Andrologica.
Cordiali saluti
eiaculare in un rapporto completo con mia moglie? Raggiunge l'orgasmo senza eiaculare ? Non raggiunge l'orgasmo? Se la sua patologia comporta una neuropatia è comprensibile che ci sia una situazione di anorgasmia o di anaeiaculazione.
Le consiglio una visita Andrologica.
Cordiali saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
[#2]
Ex utente
Dottor De Siati, buongiorno.
Innanzitutto La ringrazio della cortese e pronta risposta.
Circa il Suo quesito intendevo che non eiaculo in quanto non raggiungo l'orgasmo. Cosa che avviene con stimolazione manuale seppure a volte con fatica. Se per neuropatia intende il dolore di origine artritico, allora si, è presente.
Grazie nuovamente e saluti.
Innanzitutto La ringrazio della cortese e pronta risposta.
Circa il Suo quesito intendevo che non eiaculo in quanto non raggiungo l'orgasmo. Cosa che avviene con stimolazione manuale seppure a volte con fatica. Se per neuropatia intende il dolore di origine artritico, allora si, è presente.
Grazie nuovamente e saluti.
[#3]
Ex utente
Buongiorno.
Visto che non ha ancora avuto l'occasione di leggere la mia risposta, ne approfitto per integrarla con questa informazione.
In questi ultimi giorni, il mio riposo notturno è spesso interrotto da un improvviso risveglio dovuto a dolore ai gomiti, torpore all'avambraccio accompagnato da formicolii localizzati a livello delle mani; formicolii che avverto in misura minore all'altezza dei polpastrelli delle mani anche durante il giorno. Al di là della visita andrologica si ritiene sia necessario segnalarlo al reumatologo ed eventualmente a un neurologo?
Grazie.
Saluti.
Visto che non ha ancora avuto l'occasione di leggere la mia risposta, ne approfitto per integrarla con questa informazione.
In questi ultimi giorni, il mio riposo notturno è spesso interrotto da un improvviso risveglio dovuto a dolore ai gomiti, torpore all'avambraccio accompagnato da formicolii localizzati a livello delle mani; formicolii che avverto in misura minore all'altezza dei polpastrelli delle mani anche durante il giorno. Al di là della visita andrologica si ritiene sia necessario segnalarlo al reumatologo ed eventualmente a un neurologo?
Grazie.
Saluti.
[#4]
Credo che valga la pena eseguire anche una valutazione neurologica. Purtroppo da questa sede non è possibile eseguire una dignosi perchè manca il riscontro della valutazione diretta. Le faccio un'altra domanda , e cioè se questa difficoltà di ottenere l'orgasmo è stata sempre presente o si è sviluppata in seguito. Nel primo caso si potrebbe ipotizzare una origine di tipo psicologica ,nel secondo una origne di tipo secondaria.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#5]
Ex utente
Dottore, buonasera e nuovamente grazie per il Suo interessamento al mio problema.
Non penso però di poterLe essere di ulteriore aiuto in quanto non dispongo di un termine di paragone poiché ho avuto rapporti solo con mia moglie; oltretutto dopo che la mia patologia reumatica era già insorta da qualche anno.
Immagino che la valutazione neurologica sia di competenza di un neurologo.
Grazie ancora.
Cordiali saluti.
Non penso però di poterLe essere di ulteriore aiuto in quanto non dispongo di un termine di paragone poiché ho avuto rapporti solo con mia moglie; oltretutto dopo che la mia patologia reumatica era già insorta da qualche anno.
Immagino che la valutazione neurologica sia di competenza di un neurologo.
Grazie ancora.
Cordiali saluti.
[#6]
caro lettore,
non sono infrequenti i casi di anorgasmia o aneiaculazione con rapporto coitale ma possibile con una stimolazione manuale propria o della partner.
Alcuni considerano tali problemi riferendoli a problematiche psicologiche. Io propendo per una situazione di patologia venosa che richiede una stimolazione intensa per avere una adeguata erezione tale da conseguire orgasmo e conseguente eiaculazione.
Si affidi ad uno specialista.
Non credo alla problematica neurologica
cari saluti
non sono infrequenti i casi di anorgasmia o aneiaculazione con rapporto coitale ma possibile con una stimolazione manuale propria o della partner.
Alcuni considerano tali problemi riferendoli a problematiche psicologiche. Io propendo per una situazione di patologia venosa che richiede una stimolazione intensa per avere una adeguata erezione tale da conseguire orgasmo e conseguente eiaculazione.
Si affidi ad uno specialista.
Non credo alla problematica neurologica
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#7]
Ex utente
Dottor Pozza, buonasera e grazie del Suo cortese parere.
Immagino che per specialista intenda un andrologo.
Mi permetto di chiederLe se ritenga la patologia venosa da Lei indicata autonoma o ipoteticamente correlata a quella reumatica.
Lo chiedo in quanto i miei reumatologi sono sempre attenti ad ogni nuovo sintomo che possa ad una differenziazione di un patologia che ancora e fortunatamente non lo è.
Grazie ancora e cordiali saluti.
Immagino che per specialista intenda un andrologo.
Mi permetto di chiederLe se ritenga la patologia venosa da Lei indicata autonoma o ipoteticamente correlata a quella reumatica.
Lo chiedo in quanto i miei reumatologi sono sempre attenti ad ogni nuovo sintomo che possa ad una differenziazione di un patologia che ancora e fortunatamente non lo è.
Grazie ancora e cordiali saluti.
[#8]
caro lettore,
in base a mie personali esperienze, un cattivo funzionamento del sistema venoso potrebbe essere anche correlabile alla connettivopatia, come processo patologico generalizzato ed alle terapie, spesso cortisoniche effettuate
Qualche volta il problema può preesistere alla malattia
cari saluti
in base a mie personali esperienze, un cattivo funzionamento del sistema venoso potrebbe essere anche correlabile alla connettivopatia, come processo patologico generalizzato ed alle terapie, spesso cortisoniche effettuate
Qualche volta il problema può preesistere alla malattia
cari saluti
[#9]
Ex utente
Dottor Pozza, buonasera.
La ringrazio molto delle numerose informazioni che mi ha fornito.
Secondo la Sua esperienza qualora si trattasse di una patologia di questo tipo, cioè venosa esisterebbe la possibilità di poterla risolvere o perlomeno controllarla tanto da avere un significativo miglioramento del problema sessuale?
Questo tipo di patologia vengono curate con terapie farmacologiche o a altro?
La ringrazio dei Suoi preziosi consigli.
In attesa di una Sua risposta, Le invio i miei saluti.
La ringrazio molto delle numerose informazioni che mi ha fornito.
Secondo la Sua esperienza qualora si trattasse di una patologia di questo tipo, cioè venosa esisterebbe la possibilità di poterla risolvere o perlomeno controllarla tanto da avere un significativo miglioramento del problema sessuale?
Questo tipo di patologia vengono curate con terapie farmacologiche o a altro?
La ringrazio dei Suoi preziosi consigli.
In attesa di una Sua risposta, Le invio i miei saluti.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.7k visite dal 12/03/2010.
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