Difficoltà ad eiaculare dentro una donna
Buongiorno dottore.
Ho 31 anni e mi porto da molti anni il problema di non riuscire ad eiaculare in una donna, col normale rapporto sessuale, pur avendo ottima erezione e stimolo o appetito sessuale. Riesco a venire solo masturbandomi fuori dalla vagina e con stimolazione dei capezzoli da aprte di lei (con lingua o con dita).
Premesso che a 18 anni sono stato sottoposto a intervento di varicocele (scoperto alla visita di leva) e che il mio pene tende leggermente a curvare verso sinistra, nonchè che la mia eiaculazione è comunque buona e non soffro di alcuno stato di malattia,non fumo e non bevo quasi nulla di alcoolico;
ebbene, mi chiedo se ci sia qualche motivazione fisiologica al problema oppure (come continuamente mi dice mio padre) solo psicologica.
Aggiungo che nei miei rapporti ho sempre sofferto questa situazione, fattami notare da ben tre ragazze, con le quali o ho rotto il rapporto per eccessiva frustrazione, oppure venivo lasciato.
Attualmente vivo una bella relazione con una ragazza che dice di non avvertire il problema visto che riesce ad essere appagata, ma non nego che molte occasioni di uscire con ragazze molto più attraenti in passato le ho lasciate perdere per non incorrere nelle deprecabili liti a sfondo sessuale.
Chiedo, inoltre, di sapere se convenga un'analisi apporofondita della curvatura del testosterone e altri simili legati alla prolattina.
In alternativa, chiedo in linea generale cosa convenga fare, perchè vorrei risolvere la questione una volta per tutte.
Ringraziando in anticipo per la gentile collaborazione, colgo l'occasione per porgere saluti vivissimi a chiunque voglia rispondere al quesito.
Giancarlo.
Ho 31 anni e mi porto da molti anni il problema di non riuscire ad eiaculare in una donna, col normale rapporto sessuale, pur avendo ottima erezione e stimolo o appetito sessuale. Riesco a venire solo masturbandomi fuori dalla vagina e con stimolazione dei capezzoli da aprte di lei (con lingua o con dita).
Premesso che a 18 anni sono stato sottoposto a intervento di varicocele (scoperto alla visita di leva) e che il mio pene tende leggermente a curvare verso sinistra, nonchè che la mia eiaculazione è comunque buona e non soffro di alcuno stato di malattia,non fumo e non bevo quasi nulla di alcoolico;
ebbene, mi chiedo se ci sia qualche motivazione fisiologica al problema oppure (come continuamente mi dice mio padre) solo psicologica.
Aggiungo che nei miei rapporti ho sempre sofferto questa situazione, fattami notare da ben tre ragazze, con le quali o ho rotto il rapporto per eccessiva frustrazione, oppure venivo lasciato.
Attualmente vivo una bella relazione con una ragazza che dice di non avvertire il problema visto che riesce ad essere appagata, ma non nego che molte occasioni di uscire con ragazze molto più attraenti in passato le ho lasciate perdere per non incorrere nelle deprecabili liti a sfondo sessuale.
Chiedo, inoltre, di sapere se convenga un'analisi apporofondita della curvatura del testosterone e altri simili legati alla prolattina.
In alternativa, chiedo in linea generale cosa convenga fare, perchè vorrei risolvere la questione una volta per tutte.
Ringraziando in anticipo per la gentile collaborazione, colgo l'occasione per porgere saluti vivissimi a chiunque voglia rispondere al quesito.
Giancarlo.
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Caro Utente,aldila' dei risvolti psicologici,scontati,e' necessario rivolgersi ad un andrologo per porre una rigorosa diagnosi che possa permettere una terapia eventuale.Lo specialista,i base alla visita ed alla storia clinica,decidera' su quali esami eseguire,siano essi strumentali che ematochimici.Credo che,da solo o con i consigli di amici,parenti e partners,sia difficile venire a capo del problema.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 16.6k visite dal 08/03/2010.
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