Dolore alla parte inferiode della radice del pene

Dolore alla parte inferiode della radice del pene, Premetto che da una settimana mi sto curando uno stato influenzale con tosse, assumendo bentelan, zimox e fluimucil per curarmi, ieri sera mentre stavo per fare la pipì mi è venuto un colpo di tosse sentendo una strana senzazoione al pene e subito dopo mentre stavo riponendo il pene nella mutanda tirandolo verso l'alto ho provato un forte dolore tutto intorno alla radice del pene (all'attaccatura), ho cercato di capire bene cosa mi era successo toccandomi e facendo una lieve pressione con le dita le varie parti del pene, ed è proprio vicino la radice dove il dolore si faceva piu forte, dipende il tipo di movimento che faccio fare al pene mi fa piu o meno male, per esempio, se lo tiro in avanti mi fa male, se lo lascio pendere non mi fa tanto male ma se lo tengo verso l'alto mi fa male. essendo sabato sera sono andato alla guardia medica, il dottore mi ha controllato toccandomi anche i testicoli e mi ha detto che non vedeva niente di particolare ma che quanto da me descritto è strano, continua dicendomi che di solito possono esserci problemi simili derivanti da qualche calcolo che sta per uscire ma io urino normalmente non provo dolore, mi ha consigliato una visita specialistica c/o il reparto di urologia del pronto soccorso dell'ospedale. Visto che è sabato sera Ho pensato di andare a leto e di riposare tutta la notte e cosi ho fatto. Stamattina ho notato che ogni volta che tossisco si contrae la parte attorno la radice del pene facendomi male il dolore aumenta se stringo anche leggermente la parte bassa del pene vicino la radice, se faccio uno sforzo mi fa male sempre la stessa zona, come uno strappo. Sono in attesa di una Vs risposta. Grazie
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473 2
caro lettore,

non è facile capire la natura del dolore da lei descritto e percepito.
Mi sembra che il consiglio del collega che la ha visitata sia corretto. Si faccia vedere da uno specialista urologo o andrologo
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
allora sono stato da uno specialista Urologo il quale mi ha chiesto cosa era successo, gli ho raccontato che mentre stavo facendo la pipì mi è venuto un violento coltpo di tosse ed ho avvertito prima un leggero dolore al pene, dolore che e aumentato e si è concentrato alla radice del pene, dove ho notato un rigonfiamento ed indurimento di una vena (credo che sia una vena) che parte proprio dalla parte superiore dell'attaccatura fino a poco piu della metta del pene, cosa che ha notato l'Urologo dopo una visita (mi ha toccato con le dita il pene nella parte bassa vicino l'attaccatura, per vedere quale fosse il problema) chiamandola placca e chiedendomi se c'era prima, cosa che ho risposto di no, mi ha prescritto EDEVEXIN 30CPR RIV 40MG, 1 cpr dopo i pasti (pranzo e cena) per 5 gg. e ritornare da lui dopo circa 7 gg.. Io sto facendo la cura da 4 gg. e non noto nessun miglioramento anzi, prima di prendere EDEVEXIN ho preso per 3 gg. l'OKI in bustine ed il dolore era dimnuito adesso invece e costante, lo avverto di piu quando tocco fisicamente la vena gonfia e dura di più verso il centro del pene verso la fine del gonfiore della vena mi fa male quando tiro il pene in avanti come se devo spremerlo o scrollarlo, in questo caso avverto un maggiore dolore verso il centro del pene, invece quando mi alzo dalla sedia o dal letto provo un dolore più vasto attorno alla radice del pene che va verso il centro lo stesso se tosso o starnutisco. Spero di essere stato abbastanza chiaro per capire meglio a chi di competenza di cosa si tratta e per chi magari ha lo stesso mio problema. Grazie aspetto Vs Risposte.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656 55
Caro signore,
difficile dire di qua cosa possa essere, ma chiederei all' urologo se non potesse essere evidenziabile una qualche patologia osteo nuscolare del bacino.
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Utente
Utente
Salve a tutti, sono stato da un'altro Urologo che mi ha fatto un'accurata visita medica con ecografie (al rene alla prostata e al pene), le quali hanno riscontrato nel caso dei reni e dlla prostata, tutto nella norma, mentre per quanto riguarda il pene la diagnosi è: dilatazione, ispessimento di parete ed echi endolumunali della vena dorsale del pene, che si estende dalla sua origine, senza segnali vascolari indotti (in prima ipotesi da riferire a trombosi) ed adema locoregionale dell'albuginea. Circonferenza del corpo cavernoso di sinistra ridotta in relazione alla circonferenza del corpo cavernoso controlaterale. Tracciato flussimetro dell'arteria cavernosa destra (in quiescenza) nei limiti della norma; ridotto picco sistolico dell'arteria cavernosa controlaterale. L'urologo viste l'ecografie conferma la trombosi alla vena dorsale del pene e mi consiglia un consulto con un chirurgo vascolare per capirne la causa, inoltre mi ha prescritto una fiala di clexane 4000 sub cutanea al dì. Cortesemente vorrei sentire anche il Vostro parere premettendo la soddisfacente Visita fattami dal Vostro collega. Leggendo altri post nel Vs dito riguardo la trombosi della vena dorsale del pene ho notato che la guarigione e lenta e lunga nel tempo, ho anche letto di pomata che va applicata sulla sul pene, nel mio caso oltre alla cura del medico e utile la stessa pomata?
Vi ringrazio sempre del Vs aiuto e vi faccio i miei piu cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656 55
Caro signore,
la trombosi dellqa dorsale del pene è da valutare cyhe non sia associata ad altra patologia, ne parlio col collega Da capire se ìè dorsale superficiale o profonda. Se è la profonda, non so, mai vista nè mai sentita, se è la superficiale, e non vi è altra patologia si sistema da sola.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473 2
caro lettore,

se il suo problema fosse stato determinato da una infiammazione (flebite o trombosi) di una vena dorsale del pene o circonflessa non ci sarebbe necessita. a mio parere, di terapie particolari salvo un antinfiammatorio locale o generale.
Astensione dai rapporti e masturbazione .
E' chiaro che senza poterla vedere ogni diagnosi è impossibile.
Io, in genere, diffido da diagnosi troppo complesse che possono nascondere insicurezza diagnostica o "interesse" a far effettuare esami strumentali quasi sempre nel privato !!
cari saluti
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Utente
Utente
Gentilissimi Dr. Giorgio Cavallini e Diego Pozza, principalmente Vi ringrazio per le Vostre Risposte che mi lasciano molto soddisfatto, le quali sono molto simile a quelle del mio medico di base, Vi porto a conoscenza che dopo suggerimento del Prof. tizio (Urologo) mi sono recato da un Chirurgo Vascolare, il quale dopo aver guardato le carte e le ecografie, mi ha detto per quale motivo mi fossi rivolto a lui (anche se a priori sapeva che da lui mi ci ha mandato il Prof. tizio) quando lo specialista più appropriato per questi problemi è l'Urologo, risposi che il Prof. tizio voleva sapere la causa o l'origine della trombosi e per questo motivo mi aveva mandato dal chirurgo vascolare (da lui), il quale mi ha fatto capire che non era il caso, peichè le trombosi locali, vengono! Mi ha detto di fare la cura consigliatami dall'Urologo Prof. tizio (Clexane 4000)per 15 gg. se non dovesse andare via cosa improbabile dopo la cura allora forse è il caso di consultare un Ematologo. Rientrando a casa sono andato dal mio medico di base il quale la pensa come voi, mi ha detto molto probabilmente lo sforzo che si e venuto a creare nel pene a causa del colpo di tosse durante latto dell'urinare ha causato il Trombo nella vena e che con la cura e con il tempo il problema si risolve. Aggiungo che a distanza di circa 20 gg. il dolore si è ridotto moltissimo, adesso avverto solo questo fastidiosi dolorino quando ho l'erezione e Cioè tutte le mattine quando mi alzo dal letto e vado a fare la pipì ma solo se muovo il pene o viene ostacolato (tipo la mutanda). Prima non ci facevo caso ma adesso si, é normale che tutte le mattine quando mi sveglio mi trovo il pene "eretto" (non è al 100%)? . Grazie ancora a tutti.
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Utente
Utente
Intanto grazie per le risposte e rispondendo al Dr. Giorgio Cavallini, la trombosi si sente con le dita nella parte superiore del pene quindi penso che sia trombosi superiore ed e lunga circa 2 cm. con in mezzo una pallina, se non erro ho sentito usare la parola a corona mentre ne parlavano tra i dottorei che mi stavano facendo l'ecografia peninea (spero di averlo scritto bene). Il Trombo che si sente al tatto parte proprio dalla radice e nella parte superiore sinistra, quando io stesso provo a capire con le dita sento una specie di vena ingrossata e dura che parte dalla radice nella parte superiore e si allunga verso la punta (cappella) per circa 2 cm. e nel mezzo + o - c'è questa ulteriore rigonfiamento come se fosse una pallina.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656 55
Tranquillo.si risolve da sola.